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07/06/2016 06:05:00

Angelo Di Girolamo: "Piano rifiuti a Marsala, ok. Ho invitato Lupo per mangiare pecora..."

 Angelo Di Girolamo, presidente della commissione Territorio e Ambiente del consiglio comunale di Marsala, Pd, questo piano rifiuti che il Sindaco Di Girolamo sta portando avanti com’è?
Potrebbe essere accettabile.
Potrebbe.
Ci sono da fare piccoli ritocchi. Abbiamo ascoltato sindacati, amministratori di condominio, altre persone, che ci hanno fatto dei suggerimenti.
Tipo?
Pochissime cose. Gli amministratori di condominio sono perplessi sulla collocazione dei piccoli contenitori in strada. Ma comunque la cosa fondamentale è che i rifiuti vengano raccolti bene e che ci siano anche risparmi per i cittadini.
Quante riunioni avete fatto?
Tante, sia per la bozza sia tre giorni con il presidente del consiglio comunale Enzo Sturiano, mattina e pomeriggio, per analizzare il piano. Sono 300 pagine, vanno approfondite punto per punto.
Sul piano dei rifiuti si dice che qualcuno faccia terrorismo…
No, siamo tutti insieme per cercare la soluzione migliore per la città. Poi c'è il consigliere Michele Gandolfo che ogni tanto ha delle conclusioni sue personali…

Antonio Vinci è il suo capogruppo. Spesso critica il Sindaco Alberto Di Girolamo. Perchè nessuno dal Pd si alza per difendere il Sindaco quando Vinci lo attacca?
Sono critiche costruttive.
Ah, ecco.
Piccole incongruenze. A volte Vinci manca e qualche passaggio non lo percepisce bene.

Curiosità: ha ospitato in campagna da lei nella zona  Terrenove il vice presidente dell’Ars Giuseppe Lupo per una grande mangiata di pecora. Era la sera del 23 Maggio, e c’erano Sindaco e vice sindaco...
Si.
Dieci pecore, dicono. Gran mangiata.
No. Una pecora e dieci chili di pasta…
La pecora e il Lupo.
Ho ospitato Lupo perchè è stato vicino a noi e l’ho voluto fare conoscere ai miei amici per il bando di gara che si è fatto per il rimpianto dei vigneti,  perché molte cantine sono rimaste fuori dal bando, e per vedere di fare qualcosa…
Lupo ha gradito la pecora.
Ha gradito, anche se ce n’era poca..
Un assaggio.
Più che altro, il brodo di pecora.