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24/06/2016 00:00:00

Scrive Giuseppe Stallone, sui suoi rapporti con la massoneria

Spett/le Editore,

In un servizio del 07-06-2016,non firmato da nessun giornalista,riferendosi alla attivita’ del signor Vaccarino,nel vs servizio giornalistico detto “Svetonio”,compare inopportunamente il mio nominativo.

Tengo a chiarire che,benche’ abbia fatto parte de Massoneria,quando ho assunto cariche politiche che avrebbero potuto avere conflitti con l’istituzione,ho rassegnato le mie dimissioni dall’ordine,mettendomi come si suol dire “in sonno” sin dagli anni 80/90, e da allora non sono mai più rientrato nei ranghi della Massoneria.

Avere affermato che Io possa avere fatto parte di una fantomatica loggia o lista da Voi richiamta”VALLE SOSSIO” è una autentica castroneria ai limiti della diffamazione,non avendo lo scrivente,benche’ lo conoscesse,mai avuto rapporti diretti con Tonino Vaccarino.

Poiche’ il Vs servizio,per quanto riguarda la mia persona è falso e tendenzioso,Vi invito-diffido alla rettifica da quanto da Voi affermato nel nominato servizio,riservandomi in ogni caso di adire alla Magistratura se i miei legali ravvisassero nelle Vs affermazioni e nel Vs servizio giornalistico ipotesi di reato.

Nell’attesa di una Vs pronta smentita porgo Distinti Saluti.

Dr Giuseppe Stallone

Prendiamo atto della smentita di Stallone e delle sue precisazioni. Confermiamo però quanto scritto, il che è un mero dato di cronaca: secondo le fonti investigative il nome di Stallone era nell'elenco di una fantomatica lista con intestazione "Valle Sossio", trovata tra le carte dell'ex Sindaco di Castelvetrano Vaccarino. Probabilmente, capiamo dalle parole di Stallone, lo era a sua insaputa. La redazione