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07/07/2016 06:30:00

Marsala. Maggioranza nel caos. Decade la commissione Turismo. "Sindaco stalinista"

Dopo i rifiuti, sono gli eventi estivi, o meglio, l'assenza di eventi estivi, a scatenare la lite tra i consiglieri comunali di Marsala. A Sala delle Lapidi, ieri, è andato in scena lo scioglimento della commissione Turismo e Spettacoli. I componenti della commissione, uno ad uno si sono dimessi, vedendo che il presidente Calogero Ferreri prendeva tempo davanti alla richiesta di dimissioni che gli era stata fatta. Allora decade la commissione in consiglio comunale che si dovrebbe occupare di Turismo e Spettacoli a Marsala.
E' l'ennesimo scontro politico all'interno di una maggioranza nel caos totale.
Si arriva al consiglio comunale di ieri dopo il documento dei consiglieri della commissione con cui chiedevano a Ferreri, il più votato del Pd, di dimettersi da presidente. Lui aveva dichiarato che ci voleva dormire la notte e che si trattavano di “accuse infondate. Sono un capro espiatorio. La Cerniglia è incompetente, deve dimettersi”.
A schierarsi contro Ferreri i consiglieri d'opposizione, ma anche di maggioranza.
Prima della seduta i membri del Pd si riuniscono e fanno quadrato attorno a Ferreri. “Vediamo cosa succede. Di sicuro non mi dimetto oggi”, ha detto prima della seduta Ferreri. Poi succede di tutto.
Apre le danze Ivan Gerardi che accusa l'amministrazione di “non dare una giusta risposta alla necessità di turismo. E' stato pubblicato un avviso pubblico, ma non si agevola chi vuole organizzare eventi” e invita l'amministrazione a rivedere l'avviso. Brandisce il documento più volte, poi lo strappa cercando di attirare l'attenzione. Conclude con una perla: “La realtà non è una utopia ma è una fotografia della realtà”. In consiglio ci si guarda smarriti da cotanta profondità di pensiero.

Parte poi l'offensiva di Aldo Rodriquez, nei confronti dell'unico assessore presente, Rino Passalacqua: “Il verde attorno al monumento ai Mille è secco, è senza acqua. Ci sono delle crepe nell'arco di porta Garibaldi. Il bilancio non è ancora arrivato in commissione. La Regione ha inoltrato istanza di commissariamento”. In consiglio comunale si chiarisce che il 14 luglio si insedierà il commissario ad acta che si occuperà del bilancio di previsione e consuntivo del Comune.
Flavio Coppola ha evidenziato che “gli accessi al mare sono diminuiti. Invece di aumentare sono stati tolti. Non ci sono parcheggi nella zona balneare”.
Daniele Nuccio parla delle risultanze delle “indagini” che ga seguito su San Teodoro. “Ogni anno c'è una strana condotta dei titolari. Dalle carte che ho visto che ci sono alcune anomalie. Dobbiamo prendere una posizione. Spero che venga alla luce il fatto che non ci sono le condizioni per proseguire perchè la società ha dimostrato scorrettezza e maleducazione”.
Ieri è stato anche il giorno dell'assessore regionale Mariella Lo Bello a Marsala. Ma nessuno ne sapeva niente. Lo fa notare, con delicata puntatina sulla giunta, Antonio Vinci, capogruppo Pd.
Poi spunta fuori il caso dell'ufficio stampa del consiglio comunale e si scatena il caos.
E' Michele Gandolfo a tirarlo fuori: “Siamo tornati allo Stalinismo, hanno cambiato la password all'addetto stampa del consiglio comunale e non può inserire i comunicati stampa delle sedute. I comunicati adesso devono essere filtrati dall'alto, dagli uffici del sindaco”.
Sinacori non ci sta. “Sono basito. Non è tollerabile da un consiglio comunale democraticamente eletto questo comportamento. Il consiglio comunale è autonomo. I piedi in faccia non me le faccio mettere. Il consiglio comunale di Marsala non deve avere bavagli. Non è possibile che si sia fatta una disposizione del genere. Parlare di stalinismo è un eufemismo. È un comportamento scorretto che può sfociare nella mozione di sfiducia. E' una pagina brutta e squallida per la città di Marsala”.
Enzo Sturiano è sulla stessa linea. “Mi dicono che è stata modificata la password senza dare comunicazione a nessuno”. Sturiano parla di “censura. Nessuno può permettersi di controllarci. Nessuno pensi di imbavagliarci. Può essere che questo sia il modo nuovo di intendere la politica. Fessi non ce ne sono qua dentro”.
Aggiunge il suo anche Pino Milazzo che non vorrebbe che ci fosse “lo zampino del vice sindaco” in questa vicenda e accusa l'amministrazione di “imbavagliare la stampa”
Si torna agli eventi. Tutti aspettano che Ferreri faccia la prima mossa. Ma il consigliere Pd non si muove. Allora arrivano le dichiarazioni di dimissioni dei componenti della commissione Turismo e Spettacoli. Uno dopo l'altro intervengono e annunciano che usciranno dalla commissione. Uno, due tre, e poi tutti gli altri firmatari del documento contro Ferreri. Lui sta zitto, si scusa solo con Walter Alagna ed Eleonora Milazzo per qualche dichiarazione “a caldo” subito dopo la lettera. Alla fine dichiara che si dimette. Ma è troppo tardi. La commissione è già decaduta.

E sulla vicenda dell'ufficio stampa in serata è intervenuto con una nota ufficiale il consigliere dell'Udc Giovanni Sinacori. 

Avevamo visto e denunciato le gravi difficoltà del Sindaco Alberto Di Girolamo e della sua Giunta, avevamo notato e fatto emergere, lo scollamento dell’Amministrazione Comunale e la maggioranza (?) consiliare, avevamo registrato l’insofferenza evidente con la quale i Consiglieri eletti a sostegno di Alberto Di Girolamo affrontano i lavori del Consiglio Comunale ma, mai, potevamo immaginare che il “Sindaco Per Bene”, utilizzasse il metodo in uso nei regimi totalitari per zittire i propri avversari : la censura, l’oscuramento.
Nella seduta odierna del Consiglio Comunale è emerso, senza margini di errori, che il resoconto dei lavori d’aula, redatto dal dottor Giancarlo Marino, non può più essere immesso nel sito ufficiale del Comune, come regolarmente avveniva, dallo stesso estensore.
Senza preavviso e senza giustificato motivo, la password in dotazione al funzionario dell’Ufficio di Presidenza è stata resa inutile, i comunicati dei lavori d’Aula vanno mandati al gabinetto del Sindaco e poi pubblicati.
Che significa questo ?
E’ una “punizione” al Consiglio Comunale, troppo discolo e poco incline ai voleri dell’Amministrazione, per ricondurlo a miti consigli ? E’ una strategia per porre rimedio ad una imbarazzante inconcludenza della Giunta che ha trovato nel Consiglio Comunale un irriducibile giudice, vero ostacolo per la realizzazione di un disegno privo di un soggetto credibile ?
E’, comunque, una cosa squallida dal sapore rancido, molto pericolosa che evoca ricordi nefasti, non certamente da “gente per bene”.
Voglio sperare che Ginetta Ingrassia e Antonio Vinci abbiano ragione a non credere che il Sindaco possa aver deciso questo, che si sia trattato di “un eccesso di potere di qualcuno”, lo voglio sperare con tutto il cuore per la Città di Marsala.
Anche Heinrich Himmler, capo delle SS, Ministro dell'Interno del Reich e anima dell’Aktion Reinhard, la soluzione finale del problema ebraico, si definiva un Uomo per Bene. In una lettera alla moglie così scriveva : ”…………..  Desideriamo che venga detta solo una cosa di noi: questi ufficiali tedeschi, questi soldati tedeschi, questi generali tedeschi: loro erano uomini per bene».
La citazione è sicuramente forzata ma, la storia insegna molte cose.
Spero si tratti di un errore e che immediatamente si chiarisca tutto, con le scuse istituzionali ed il ripristino della legalità civile.

Gli eventi marsalesi che non ci sono hanno suscitato molte reazioni in questi giorni a Marsala. Sull'estate marsalese è intervenuto anche il "Laboratorio di Buona Politica" con la portavoce Angela Guercio.

 

Di fronte all'indecoroso "scaricabarile " tra l'amministrazione comunale e alcuni consiglieri di maggioranza circa la responsabilità sulla mancata organizzazione dell'estate marsalese, esprimiamo disappunto e sgomento per una ulteriore prova di inadeguatezza dell'attuale amministrazione. 
Non é accettabile che una città che dovrebbe essere a vocazione turistica non sia in grado di offrire occasioni di richiamo con un anche minimo cartellone di eventi che potrebbero costituire fonte di ricchezza per la città . 
Ancora una volta si rileva nell'attuale amministrazione non solo la totale mancanza di un progetto organico di crescita per Marsala, ma l' approssimazione inaccettabile pure nella gestione dell'ordinario. 
La motivazione addotta della mancanza di fondi e il conseguente demandare ai soli privati l'organizzazione di un cartellone improvvisato sembra chiaramente la "soluzione "di ripiego inaccettabile anche nell'amministrazione di un condominio! Marsala merita un progetto organico e di lunga visione che punti , partendo dalle numerose risorse che essa ha, alla valorizzazione delle stesse per una crescita culturale, sociale ed economica.

 



Politica | 2024-05-28 17:22:00
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