Tiene banco la situazione delle scuole marsalesi dopo il distacco di una parte di intonaco nella scuola di Giardinello. I consiglieri comunali Aldo Rodriquez, del Movimento 5 Stelle, e Giusi Piccione, di Progettiamo Marsala, sono intervenuti con due distinti documenti con cui si critica l'amministrazione Di Girolamo e l'assessore Anna Maria Angileri, di cui sono state chieste le dimissioni.
Questa la nota di Rodriquez.
Dopo il distacco di intonaco in due plessi del versante nord marsalese e un'invasione di ratti in un terzo plesso, il portavoce del M5S Aldo Rodriquez nella mattinata di venerdì,si è recato per verificare personalmente la situazione strutturale della scuola di C/da Cozzaro del Sesto Circolo. Risultato? Un'altra scuola non a norma, gli infissi interni dei servizi igienici non rispettano le dimensioni regolamentari, stesso problema per gli infissi presenti nelle classi che inoltre non sono dimensionate per il numero di alunni presenti, corridoi di dimensioni inferiori rispetto a quanto previsto dalle norme, la via di esodo del piano superiore indica verso la finestra del WC, gli spazi esterni non sono adeguati allo svolgimento delle attività ricreative sia perché presenti muretti che delimitano le aiuole sia perché il locale tecnico, che ospita un recipiente idrico, è dotato di un impianto elettrico non a norma ha la porta divelta. La scuola in questione ha un fiore all'occhiello: un bellissimo e nuovissimo laboratorio finanziato dalla Comunità Europea che però si trova in una zona interdetta della struttura. Infatti il laboratorio è situato al primo piano dello stabile ma lo stesso è dichiarato inagibile poiché la scala antincendio (che dopo esser stata montata e smontata per ben tre volte) termina contro un muro! Non è possibile in alcuna maniera apportare modifiche alla struttura affinché la scala possa essere fruibile dagli occupanti del primo piano in caso di emergenza. Altre scuole, sempre nella data del 24 ottobre, sono state visionate da alcuni attivisti che hanno riscontrato, nel plesso di Terrenove Bambina, la non agibilità dei servizi igienici del piano terra certificata da un tecnico del comune, lo spazio sul retro della scuola, che porta dalla scala antincendio al punto di raccolta, presenta spazi così ristretti da impedire la fuga in caso di emergenza. Anche nel plesso Montessori ci sono state ,questa settimana, aule chiuse poiché inagibili con disagi per i fruitori del servizio scolastico. Stessa cosa si sta verificando nella scuola presente in c/da Ciavolo, chiusa da sabato per infiltrazioni d'acqua dal soffitto nonostante lo stesso edificio sia stato interessato da lavori di ristrutturazione qualche mese fa. Ad oggi la struttura non ospita gli alunni ma i muratori chiamati di tutta fretta per risolvere il problema, speriamo definitivamente.
Questi rappresentano gli esempio del come si spreca il denaro pubblico e manifestano tutta l'imperizia dell'amministrazione comunale che va in contraddizione con quanto dichiarato dall'assessore Angileri e documentato fotograficamente.
Questo invece l'atto d'indirizzo di Giusi Piccione che chiede un report sullo stato delle scuole di Marsala.
Prima dell’inizio dell’anno scolastico abbiamo letto le dichiarazioni dell’Assessore alla Pubblica Istruzione, Dott.ssa Anna Maria ANGILERI, peraltro Dirigente scolastico, che rassicurava le famiglie dicendo “che tutti gli edifici scolastici erano provvisti del certificato di staticità”.
Tali certificazioni evidentemente non danno alcuna certezza sulla sicurezza dei nostri istituti.
Tant’è che la dichiarazione dell’Assessore è stata, purtroppo, smentita da quanto accaduto negli ultimi giorni.
Nella scuola elementare di Contrada Giardinello si è verificato un consistente crollo di intonaco, che ha danneggiato banchi e sedie, come ampiamente documentato da reperti fotografici, fortunatamente senza danni agli scolari sol perché avvenuto fuori dall’orario delle lezioni.
A seguire nel plesso di Contrada Dammusello, dove in atto sono ospitate alcune aule della Scuole Media “L.Sturzo”, altro distacco di intonaco ha reso inagibile una classe.
Nell’edificio della scuola elementare di Contrada Spagnola è stato riscontrato un analogo pericolo di crollo.
Nella scuola primaria di Contrada Bosco diverse aule sono state chiuse per prevenire possibili distacchi di intonaco.
Nel plesso di Contrada Ranna, Scuola Media “Giovanni Paolo II”, un’aula è stata chiusa per le stesse motivazioni.
Tali episodi sono stati sottaciuti dall’Amministrazione comunale, che ha reso una dichiarazione a mezzo Ufficio Tecnico solo dopo il primo evento, successivamente alle notizie apparse sui social e su alcuni organi di stampa.
Ci sono stati pure maldestri tentativi di fare passare tali episodi come esiti di normali controlli o di attività preventive ma ciò non risponde al vero, tant’è gli alunni, recatisi normalmente a scuola, sono stati rimandati indietro a causa dei crolli e dei pericoli incombenti, con disagi notevoli anche per le famiglie.
Peraltro, in alcune di queste scuole sono stati eseguiti negli ultimi mesi lavori di manutenzione e messa in sicurezza; legittimo chiedersi se tali lavori siano stati eseguiti a regola d’arte e quindi collaudati ovvero se i controlli preventivi - come è ovvio - non debbano essere effettuali prima dell’inizio dell’anno scolastico.
Come se non bastasse, è stato verificato che in parecchi plessi ci sono evidenti carenze igienico-sanitarie, nonché potenziali situazioni di pericolo come nella scuola primaria di C/da Bosco, la cui dirigenza ha eseguito autonomamente una disinfestazione e derattizzazione per la presenza di topi, oppure nella scuola elementare di C/da SS. Filippo e Giacomo, ove nell’atrio di ingresso si palesano evidenti disconnessioni nella pavimentazione, ovvero nella scuola media di C/da S.Leonardo dove è transennato il perimetro per rischio di crollo di cornicioni.
Nella stessa scuola di C/da Bosco avanti i gradini di accesso c’è la pavimentazione bituminosa notevolmente sconnessa.
Per non dire dei problemi relativi a diverse palestre scolastiche.
E non si può dimenticare la disastrosa situazione degli spazi esterni e del verde di alcuni istituti, che non possono essere gestiti solo con i pochi fondi assegnati annualmente.
Tanto basterebbe per censurare o sfiduciare chi ha le inerenti responsabilità, ma volendo privilegiare il confronto propositivo e costruttivo, con questo atto si intende impegnare l’Assessore competente e l’amministrazione comunale a relazionare dettagliatamente ed urgentemente sullo stato di salute di tutti gli istituti scolastici.
Per quanto sopra esposto si chiede che il Consiglio Comunale voglia approvare il presente atto di indirizzo, da trasmettere per quanto di competenza all’amministrazione cittadina.