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12/12/2016 13:56:00

Campobello. Procedure irregolari e carenze. Sequestrata l'elipista. Funzionari indagati

 Sequestrata a Campobello di Mazara la pista di elisoccorso realizzata recentemente in via Palermo. Il sequestro è stato effettuato dai Carabinieri di Mazara del Vallo e di Campobello in esecuzione di un decreto della Procura di Marsala.
Sono stati emessi inoltre tre avvisi di garanzia per due dipendenti comunali e per il rappresentante della ditta dei lavori eseguiti. Secondo l'indagine della Procura ci sarebbero diverse irregolarità nella realizzazione dell'opera, che è stata finanziata con 400 mila euro dall'unione europea. Sono state infatti riscontrate carenze nell'impianto di illuminazione, inoltre ci sarebbero delle irregolarità nel rilascio delle certificazioni da parte dei funzionari. Questa mattina è scattato il sequestro con perquisizioni negli uffici e nei domicili di un dirigente del Comune di Campobello di Mazara e di un funzionario.

Qui c'è il verbale di aggiudicazione della gara per l'eliporto. La ditta a vincere la gara nel 2014, è stata la Edilroad Srl di Favara, in provincia di Agrigento. Responsabile unico del procedimento era il Geometra Marco Antonio Bascio, capo settore Lavori Pubblici l'Architetto Salvatore Montalbano. 

Questa la nota dei Carabinieri.

Nella mattinata odierna, i Carabinieri del Nucleo Operativo di Mazara del Vallo unitamente ai colleghi della Stazione Carabinieri di Campobello di Mazara, in esecuzione del decreto di perquisizione e sequestro emesso dalla Procura della Repubblica di Marsala, hanno eseguito diverse perquisizioni locali presso gli uffici ed i domicili di un dirigente e un funzionario del Comune di Campobello di Mazara.
E’ stata, inoltre, posta sotto sequestro la superficie eliportuale di Campobello, di recentissima realizzazione, ubicata in via Palermo.
I lavori in questione sono praticamente giunti al termine, anche se l’elisuperficie non è ancora operativa per la mancanza degli ultimi provvedimenti autorizzativi, tra cui quello dell’E.N.A.C. (Ente Nazionale per l'Aviazione Civile, organo preposto alla regolamentazione tecnica, alla certificazione e vigilanza nel settore dell'aviazione civile).
La materiale realizzazione dell’ elisoccorso è stata cofinanziata dall’Unione Europea con lo stanziamento di fondi per un valore di 400.000 mila euro da destinare alla realizzazione dei lavori.
L’odierna attività d’indagine scaturisce da uno scrupoloso sviluppo informativo afferente presunte irregolarità riguardanti varie carenze nella realizzazione dell’opera, nonché nella fornitura dell’impianto elettrico volto a garantire idonea illuminazione alla superficie eliportuale per il decollo e l’atterraggio dei velivoli impegnati in operazioni di soccorso pubblico negli orari notturni.
Gli oculati approfondimenti investigativi e la certosina esaltazione delle prove documentali, acquisite nel tempo dai Carabinieri, hanno messo in evidenza presunti illeciti commessi dai Direttori dei Lavori in concorso con la rappresentante legale della ditta aggiudicataria. In tal senso, sarebbero infatti emersi possibili profili di illiceità nelle attestazioni rilasciate dai funzionari comunali.
A conclusione dell’attività sono quindi stati notificati i tre avvisi di garanzia nei confronti dei due funzionari del Comune e del rappresentante legale della Ditta esecutrice dei lavori.
L’attività svolta rientra in un più ampio progetto di contrasto dei delitti contro la pubblica amministrazione che il Comando Provinciale Carabinieri di Trapani sta attuando già da qualche tempo.