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05/05/2017 18:44:00

Le organizzazioni non governative e i soliti complottisti

 di Leonardo Agate - In un articolo pubblicato oggi da Furio Colombo sul Fatto Quotidiano, con il titolo “Ong/1: la bufala del complotto”, l’articolista spiega che c’è un complotto per screditare le Ong - organizzazioni non governative, anche dette in Italia Onlus -Organizzazioni non governative di utilità sociale. Scrive l’articolista: “Tutto quello che autorevoli voci vi hanno raccontato sul traffico di mare, soldi, barche, navi, soccorso e malavita, non è vero, in nessun luogo, in nessun tempo, in nessun punto. Conservate questa nota e verificate quando qualcuno di loro presenterà “le prove”.

Il complotto, secondo l’articolista, sarebbe orchestrato da tutti coloro che non appoggiano la tesi che tutte le Ong siano dediti esclusivamente a fini umanitari, senza fine di lucro. Anche coloro che rispettano in linea di massima le Ong, ma avanzano dubbi su alcune organizzazioni, farebbero parte dei complottisti.

Lo stesso giorno dell’articolo di Furio Colombo, che si può leggere oggi a pagina 13 del Fatto Quotidiano, lo stesso giornale pubblica in prima pagina la notizia che una Ong è indagata presso la procura di Trapani, per favoreggiamento alla clandestinità.

Intanto, al Senato ieri è stato sentito il procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro, che ha confermato quanto da lui dichiarato circa la concreta possibilità che alcune Ong siano in combutta con i trafficanti di esseri umani dalle coste della Libia a quelle siciliane. Sulle indagini che lui starebbe compiendo non ha rilevato nulla, da magistrato che non deve e non può.

Lo stesso procuratore aveva detto le stesse cose quando è stato ascoltato il 22 marzo davanti al Comitato parlamentare Schengen. Le stesse cose ha ripetuto, in un’intervista a Barbara Palombelli, pubblicata dal Fatto Quotidiano il 30 aprile.

Il procuratore di Catania ha sempre chiesto, nelle sue audizioni e nell’intervista, che il governo dia alle organizzazioni nazionali italiane – magistratura, capitanerie di porto, marina e aeronautica - gli strumenti idonei che possano permettere migliori intercettazioni delle comunicazioni elettroniche che intervengono tra le Ong e le organizzazione delinquenziali che imbarcano i migranti sulle coste della Libia.

Secondo Furio Colombo, anche il procuratore di Catania sarebbe un complottista, perché ha fatto dichiarazioni non suffragate da prove. Se per “prove” il giornalista intende una sentenza definitiva che accerti l’operato illegale di una Ong, dovremo aspettare anni. Se per “prove” egli intende l’apertura di una indagine penale, la prova è uscita sui giornali lo stesso giorno dell’articolo pubblicato dal giornalista.

Intanto, i dubbi sui comportamenti di certe Ong aumentano, con l’acquisizione di nuove, giornaliere notizie. Alcune imbarcazioni Ong battono bandiera di paesi in cui è facile far perdere le tracce dei finanziamenti e dei soldi spesi e percepiti. Alcune compagnie di volontari sono dotati di costosi mezzi nautici e apparecchiature elettroniche, ma non è dato sapere chi le finanzia.
La politica italiana e europea non hanno saputo regolamentare il flusso dei migranti. Nel nostro paese i centri di accoglienza non sempre sono stati gestiti onestamente. La differenziazione che si deve fare, tra i migranti pervenuti, di coloro che hanno diritto di asilo secondo le leggi internazionali e la Costituzione e di coloro che arrivano solo per scopo di miglioramento economico, è stata confusa, lenta ed inefficace. Non tutti i paesi europei, che avrebbero dovuto ricevere i migranti regolari, li hanno accolti, violando precedenti intese.

L’Italia non è in grado di accogliere, mantenere e dare un lavoro a tutti coloro che, in un modo o in un altro, arrivano sul nostro territorio.

Bisogna far rispettare le norme, che ci sono. Frontex – Agenzia europea della guardia costiera e di frontiera - è un’agenzia il cui scopo è il coordinamento del pattugliamento delle frontiere aeree, marittime e terrestri degli stati dell’Ue e l’attuazione degli accordi con i paesi confinanti con l’Unione europea.

Nel Mare Mediterraneo, Frontex opera con l’operazione Triton, che ha sostituito Mare Nostrum nel presidio dei flussi di migranti. L’operazione Triton si avvale di due aerei di sorveglianza, tre navi, sette squadre di personale che effettuano attività di intelligence. Il suo bilancio è stimato in 2.900.000 al mese.

Le Ong, aumentando il numero dei migranti, si sono in parte sostituite alle forze di Triton. Ma è consentito affidare indiscriminatamente alle Ong quei compiti che spettano allo stato italiano e all’Unione europea? Ed è da complottisti avanzare dubbi che nel traffico marittimo dei migranti possa avvenire quello che è avvenuto nella gestione dell’accoglienza sul territorio? Abbiamo dimenticato l’intercettazione eseguita dal Ros – Raggruppamento operativo speciale - dei Carabinieri per conto della procura di Roma, nell’ambito dell’inchiesta Mafia Capitale? Buzzi così si rivolgeva a Pierina Chiaravalle, sua collaboratrice: … c’hai idea de quanto ce guadagno sugli immigrati? Il traffico di droga rende meno….”