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23/08/2017 06:00:00

Marsala, "Questo sindaco perbene non è un buon sindaco"

di Leonardo Agate - Il sindaco perbene e il buon sindaco appartengono a due categorie che possono coincidere o possono divergere. Come capita in tutti i campi e in tutte le professioni. Un medico può essere perbene e può anche essere un cattivo medico. Se una persona ha bisogno di un medico, va da chi ritiene più professionalmente adatto, e non pensa se quel medico paga regolarmente le tasse o le evade. Quante volte siamo andati da un medico, che ci è parso bravo, senza tener conto che alla fine della visita non ci avrebbe rilasciato fattura, ma avrebbe incassato in nero?

Riguardo al nostro sindaco, Alberto Di Girolamo, si sta verificando la divergenza tra perbenismo e capacità politica.
Chi va in giro per la città, e intrattiene rapporti con conoscenti e concittadini, si rende conto che nessuno mette in dubbio l’onestà del sindaco, mentre molti hanno perso la fiducia in lui come amministratore comunale.

La città soffre di diversi mali, fra i quali:
1. Il sevizio idrico è carente, nel duplice aspetto dell’erogazione idrica e della gestione amministrativa del servizi. Le interruzioni dell’erogazione dell’acqua sono state numerose, spesso lunghe ed esasperanti. Le bollette pervenute dall’Ufficio Acquedotto spesso sono state compilate con molta fantasia. Sono a diretta conoscenza di bollette idriche contenenti un fatturato di gran lunga superiore ai mc segnati dal contatore. Quelli di cui sono venuto a conoscenza diretta non sono casi isolati.
2. Le fognature comunali non sono tenute bene, se da molti tombini fuoriesce puzza. Per molte vie si notano tombini coperti con pannelli di cartone o altro materiale, messi dai vicini per impedire che la puzza fuoriesca.
3. Il fenomeno dell’abusivismo edilizio non è frontalmente attaccato, ma ci si gingilla con pochi abbattimenti l’anno. Su questo giornale sono stati pubblicati articoli di denuncia contro le bugie comunali. Il Comune ha sostenuto da anni che non si poteva procedere a demolire le costruzioni abusive perché mancavano gli stanziamenti nel bilancio. A parte il fatto che lo speso dal Comune può essere recuperato dai proprietari abusivi, il Comune avrebbe potuto attingere al Fondo di rotazione, istituito presso la Cassa Depositi e Prestiti, che finanzia le demolizioni a suo carico.
4. Il Piano Regolatore Generale a Marsala non è stato approvato. In Sicilia ci sono 390 Comuni. 320 sono dotati di Piano Regolatore Generale; 54 sono dotati di Piano di Fabbricazione; solo 16 hanno il Piano Comprensoriale, tra questi Marsala. Il Piano Comprensoriale è lo strumento urbanistico che consente agli amministratori e ai funzionari di agire con maggiore libertà e meno vincoli. Il risultato alungo andare può diventare disastroso, come è avvenuto in questo Comune.

I dati li ho tratti dal sito ufficiale della Regione. Sono aggiornati al 2010. Può darsi che nel frattempo altri Comuni si siano dotati di Piano Regolatore Generale.
Nell’intervista rilasciata dal sindaco a www.tp24.it, pubblicata il 27 luglio scorso, l’intervistatore gli ha chiesto: “E’ in agenda il Piano Regolatore Generale?”, e l’intervistato ha risposto: “Prima c’è il Piano Paesaggistico: abbiamo fatto ricorso al TAR e ci dovrebbe dare ragione. Il Piano Regolatore viene dopo…”

I mali di cui soffre la città si possono sentire dalla bocca di molti. Ognuno ha in serbo il suo elenco di disfunzioni. In certi elenchi non figura, per esempio, il Piano Regolatore Generale, ma è segnata la poca cura del Cimitero o il degrado delle periferie. L’impressione generale, anche alimentata dalle esternazionidi un certo numero di amministratori comunali, è che questo sindaco è inadeguato.