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20/01/2018 13:00:00

Processi alla mafia in provincia di Trapani. Libero consorzio si costituirà parte civile

 Il Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale di Trapani, Raimondo Cerami, ha approvato, con apposita deliberazione, un importante atto di indirizzo con cui viene ribadito che l’Ente intende perseguire il proprio obiettivo di "ottenere il risarcimento di tutti i danni, anche immateriali, che dall’attività della criminalità organizzata continuano ad essere arrecati alla comunità civile ed al territorio amministrati, alla dignità della popolazione che in esso risiede, all’economia di una zona ormai diffusamente e notoriamente a lungo prostrata dalla presenza delinquenziale mafiosa".
"La presenza della mafia - si legge nella notadanneggia soprattutto le imprese endogene più sane, che qui generalmente cercano di operare e produce un effetto deterrente nei confronti di quelle provenienti da altre zone geografiche che vengono comprensibilmente scoraggiate dall’investire in questa parte d’Italia. Nel suo provvedimento, il dott. Cerami evidenzia altresì come la presenza di “Cosa nostra” e di altre consimili o ad essa collegate, oltre ad offuscare l’immagine del nostro territorio, lede gravemente anche gli interessi di varia natura che il Libero Consorzio Comunale è istituzionalmente chiamato a tutelare.
A tal fine, il Commissario Straordinario dell’Ente ha assegnato al Dirigente del 1° Settore “Affari Generali e Contenzioso” il compito di realizzare l’obiettivo tramite l’espletamento di un’azione che prevede di continuare a costituirsi parte civile nei processi penali riguardanti fatti di mafia, o che siano connotati da una matrice mafiosa in cui l’ex Provincia venga individuata quale parte offesa, per chiedere di essere risarcita dei danni - sia materiali che immateriali - arrecati alla comunità civile e al territorio amministrato. Ma anche di formulare, in esito ad apposite istruttorie, la proposta sull’opportunità o meno di costituirsi parte civile nei processi in cui l’Autorità Giudiziaria non abbia proceduto all’individuazione del Libero Consorzio Comunale quale parte offesa e dei quali si sia comunque avuto notizia anche attraverso la notorietà delle informazioni.