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22/01/2018 06:00:00

Tallarita: "Ecco perché vogliamo l'indipendenza di Misiliscemi da Trapani"

 Salvarore Tallarita, lei è a capo dell’associazione  che anni fa ha iniziato la battaglia per l'indipendenza di Misiliscemi da Trapani. Implica una zona molto grande....

Si, sono 293 chilometri quadrati circoscritti da corsi d'acqua. Comprende Guarrato, Fontanasalsa, Rilievo, Locogrande, Marausa, Pietretagliate, Salina grande e Palma.

Quanti abitanti?

 Siamo circa nove mila abitanti.

C'è un grande abbandono di quelle zone,  perché mal servite….

Noi  abbiamo deciso che questo disagio doveva diventare un progetto. Non ha senso lagnarsi, quindi abbiamo compreso quale poteva essere il percorso per dare dignità alla nostra terra.

Perchè per la pazza geografia della nostro territorio c'è grande confusione...

Chi ha fatto la divisione a suo tempo aveva le idee confuse.

Quando avete iniziato a raccogliere le firme?

Abbiamo iniziato nel 2010 dopo un convegno,  un momento di confronto civico: “Grande Città, piccolo Comune. Costruiamo insieme Misiliscemi”. Eravamo aperti a qualunque tipo di iniziativa, il sindaco di allora, Mimmo Fazio, è arrivato ha fatto delle dichiarazioni, non ha accettato il contraddittorio ed è andato via. Dopo questo momento di smarrimento nel 2010 abbiamo capito che c'erano le condizioni  per un percorso del genere. In due anni e mezzo abbiamo finito, abbiamo raccolto le firme.

Hanno messo nel vostro percorso un sacco di ostacoli.

Vi racconto un episodio: tra le altre cose la Regione ci chiedeva di avere certificata la superficie, il funzionario del Comune era scettico nel voler misurare con la squadretta il territorio. Ma noi siamo riusciti a produrre anche questo dato. Per il resto hanno impiegato più di sei mesi nel consegnarci il dato preciso della popolazione, hanno cercato pure di alterarla, perché la legge prevede che dovevamo raccogliere 1/3 delle firme della popolazione avente diritto al voto, ne abbiamo presentate circa 3000 e ci hanno detto che la popolazione era cresciuta. In verità il numero dei votanti era rimasto invariato.

Adesso cosa succede?

Adesso, finalmente, si farà un referendum. Ci sarà un decreto regionale che dovrà essere pubblicato per trenta giorni, trascorsi i trenta giorni si possono presentare dei ricorsi.

Vi aspettate ricorsi?

No, in verità stiamo valutando noi stessi di presentare ricorso perchè il decreto  prevede che voti tutta la città di Trapani.

Quando ci sarà il referendum?

Tra il  sessantesimo e centoventesimo giorno dalla pubblicazione.  

Ma coinciderà con il voto per le amministrative?

Speriamo di no, diventa complicato.

Non andate controcorrente? In un periodo in cui si parla di Grande Città sotto il profilo del risparmio del danaro pubblico, creare un altro Comune con un sindaco, i consiglieri comunali, la Giunta...

Da una prima analisi superficiale potrebbe essere così. Noi ci stiamo avvalendo dell'articolo 5 della Costituzione: vanno favorite e promosse le Autonomie Locali.  L'Italia è un Paese formato da 8200 Comuni, di questi circa 6500 sono al di sotto dei 5000 abitanti. Noi siamo al di sopra come popolazione e saremmo il Comune 1436. Ci sembra che  da un punto di vista politico qualcosa non funziona non da parte nostra. Abbiamo verificato anche alcuni dati, i costi lievitano per i Comuni al di sotto dei 5000 abitanti mentre si mantengono bassi per i Comuni tra i 10 e i 15 mila abitanti. Mi pare  che le città in dissesto economico sono quelle delle grandi aree metropolitane. Noi siamo marginalizzati, non abbiamo nulla, neanche le fognature, la viabilità.

C'è il doppio quorum?

Si. C'è una parte della popolazione, delle contrade,  che si esprimerà in maniera scorporata.

Quante persone di Misiliscemi devono andare a votare?

Basterebbero meno di  4000 abitanti.

Quindi metà più uno degli abitanti di Misiliscemi. Invece per Trapani?

A Trapani ,  se vanno a votare e raggiungono il quorum,  le schede si conteggiano insieme. Se non vanno a votare viene solo conteggiato il nostro voto, perché per Trapani sarebbe una manifestazione di disinteresse.

Misiliscemi, Comune autonomo con il proprio stendardo, avete la sede comunale?

Fa parte del progetto. Temporaneamente la sede idonea potrebbe essere il centro di accoglienza di Salina Grande, al momento non utilizzata.

Quando si eleggerà il sindaco?

Ad un anno dal referendum.

E quando farete il referendum per tornare con Trapani….

No, non ci saranno più le condizioni.

Metterete fine alla questione dell'aeroporto di Trapani-Birgi che si chiamerà di “Aeroporto di Misiliscemi” ...

Anche questa è una favoletta. Tutti gli aeroporti non si trovano nel capoluogo ma ne prendono il nome.

Eh, ma i soldi delle tasse aeroportuali ve li prenderete voi...

Bisogna iniziare a ragionare su altre cose,   a cominciare da un modo nuovo di fare politica. Abbiamo sperimentato l'aggregazione dei cittadini attorno ad un progetto.

Si, ma i soldi dell'aeroporto ve li prenderete voi...

E poi vedremo.

Per questo Trapani vi fa resistenza?

Un Comune come Trapani che si limita a queste cose, e poi tiene delle realtà a cui potrebbe dare dieci volte di quello che dà,  mi sembra di una pochezza culturale e politica non indifferente.