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19/02/2018 09:51:00

Partinico, arrestata coppia di genitori: facevano prostituire la figlia di nove anni

 Arrestata una coppia di genitori a Partinico: facevano prostituire la figlia di nove anni. Facevano prostituire la figlia di nove anni: con l'accusa di violenza sessuale e sfruttamento della prostituzione minorile sono stati arrestati dai carabinieri il padre e la madre della piccola vittima. I fatti si sono svolti in un paese del palermitano. Oltre alla coppia sono stati arrestati i due uomini con cui la bambina ha avuto rapporti sessuali a pagamento. Le indagini sono state condotte dai carabinieri della compagnia di Partinico. Per i 4 indagati il gip ha disposto i domiciliari.

L'inchiesta è iniziata dopo la denuncia di un uomo che ha visto in aperta campagna la piccola appartarsi con uno dei due indagati e compiere per due volte atti sessuali. Il testimone ha raccontato che alla scena avrebbe assistito il padre della bambina.

Dalle indagini è emerso che anche la madre organizzava gli incontri a pagamento che alcune volte avvenivano nell'abitazione della coppia. La minore, ascoltata con l'aiuto di esperti di psicologia infantile, ha confermato le parole del testimone e ha raccontato tutto agli investigatori. La piccola, che è stata allontanata dalla casa dei genitori e affidata a una casa famiglia, ha detto che per ogni prestazione sessuale veniva pagata 25 euro.

Il racconto della bambina, raccolto dagli investigatori, comincia così: "Vivo con mamma e papà. Sono figlia unica. Mio padre fa l'agricoltore. Il primo agosto l'ho accompagnato a raccogliere i pomodori nel campo. Lui si era messo d'accordo con un amico di famiglia che ci aspettava all'interno della sua macchina. Ha aiutato papà a prendere i pomodori, poi si è steso in macchina". I fatti sono accaduti in un contesto di forte degrado: "Quel giorno - prosegue la bambina - io ero in macchina con lui... non era la prima volta. Era successo più volte e ogni volta mi offriva soldi. Spesso
è successo anche con mamma", racconta ai carabinieri la vittima che il gip ha ritenuto pienamente credibile. "Io non volevo avere rapporti con lui - prosegue - ma lui insisteva: poi quando andava via ci dava dei soldi, li dava a me perché diceva che mi voleva bene. Questo è successo prima che facessi dieci anni". La piccola racconta che il padre avrebbe saputo successivamente dei primi incontri e che avrebbe detto a lei e alla madre che erano state brave.