Liti e querele nei Cinque Stelle a Marsala. In seno al M5S di Marsala, infatti, le polemiche sfociano in azioni giudiziarie. Su opposti fronti sono il Meetup nato intorno al candidato sindaco del 2015, Antonio Angileri, e la componente che fa capo all’avvocato Peppe Gandolfo "re" delle parti civili (Meetup Marsala in Movimento), alla cui area appartiene il consigliere comunale Aldo Rodriquez.
Ad innescare l’azione giudiziaria, con alcune querele per diffamazione, è stato quanto scritto o “postato” su facebook. Solo una delle due querele è contro ignoti.
Una è stata presentata da Antonio Angileri, che proprio sui social, lo scorso gennaio, ha scritto: “Ho creduto in un'idea di politica che non era mai stata scritta ne pensata, ho creduto in un'idea di uomini e donne liberi da condizionamenti e costrizioni, ho creduto nella possibilità di un'Italia guidata da esseri retti e capaci. A volte, però, l'idea si scontra con la realtà...”.
Alla vigilia delle ultime elezioni regionali, inoltre, una comunicazione anonima (chi scrisse, però, dimenticò di cancellare il nome dell’autore del file) fu inviata a tutti i deputati dell’Ars.
Nella mail era scritto che Angileri aveva una casa abusiva vicino al mare. Una notizia falsa. Tra i sostenitori di Angileri, che ormai ha lasciato il M5S, il sospetto è che sia stata diffusa ad arte per evitare che questi si candidasse all’Ars.
Un’altra querela è stata, invece, presentata da Stefano Rallo, che è stato candidato alle comunali del 2015 e alle ultime regionali. A condurre le indagini è la sezione di pg dei carabinieri della Procura, che tra le “persone informate dei fatti” (testimoni) dovrebbe ascoltare anche il consigliere Aldo Rodriquez, che al momento preferisce non rilasciare dichiarazioni.
Intanto, proprio a Rodriquez alcuni rimproverano il mancato versamento del 30% delle indennità da devolvere, come promesso in campagna elettorale, per “scopi sociali”. E questo, naturalmente, è motivo di altre polemiche e malumori. Ne abbiamo parlato in un articolo che potete leggere qui.