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27/07/2018 06:00:00

Birgi, non ci sono più scuse. Si dovrà correre contro il tempo per la stagione 2019

La situazione a Birgi non è ancora cambiata. Ma qualcosa di concreto negli ultimi giorni, anche se finora poco tangibile, c'è stato.

E' arrivata, infatti, la ricapitalizzazione, con la decisione della Regione Sicilia, il maggior azionista di Airgest, di mettere ancora soldi per l'aeroporto deliberando un aumento del capitale sociale di 12,5 milioni di euro; è arrivato il via libera della V Commissione dell'Assemblea Regionale siciliana al progetto per incrementare le rotte sugli aeroporti Birgi e di Comiso, fatto che era necessario e propedeutico al bando per l’assegnazione del vettore aereo e il parere favorevole al finanziamento di 17 milioni per il Co-Marketing, ed infine, è stato trovato l’accordo tra il ministero dei Trasporti e la Regione sul tema della continuità territoriale per gli aeroporti di Trapani e Comiso.

Nel corso della riunione che si è svolta a Roma al ministero, a cui hanno partecipato i sottosegretari Michele Dell’Orco e Armando Siri, la Regione Sicilia, Enac e la direzione generale del Trasporto Aereo del Mit hanno individuato l’ammontare delle risorse disponibili a carico dello Stato, pari ad oltre 31,5 milioni di euro, per l’attivazione dei nuovi collegamenti con gli aeroporti di Comiso e Trapani. La Regione si è quindi impegnata ad inviare al Mit entro oggi, venerdì 27 luglio, le proposte operative da sottoporre alla Commissione europea per l’individuazione delle rotte e delle misure specifiche per il riconoscimento del principio di insularità. Dal canto suo il Mit ha confermato ampia disponibilità ad avviare tavoli di lavoro tecnici dedicati.

"Abbiamo registrato la disponibilità dei rappresentanti del governo nazionale all'utilizzo delle risorse finanziarie, pari a trentuno milioni di euro, per sostenere nuove tratte per gli aeroporti minori di Trapani Birgi e Comiso, a cui il governo regionale aggiungerà altri nove milioni di euro". Ha affermato, in una nota, l'assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità della Sicilia, Marco Falcone, dopo l'incontro tenuto a Roma sulla continuità territoriale.

"Il governo Musumeci già un mese addietro - continua Falcone - aveva chiesto al sottosegretario Dell'Orco di mettere in campo le risorse già stanziate, ma inutilizzate. Ora che si è riavviata questa proficua collaborazione dobbiamo stabilire sia le tratte che gli oneri di servizio pubblico. Siamo soddisfatti di questo passaggio che apre a una nuova fase, ancorchè rappresenti solo un primo, timido, passo, perchè la vera continuità territoriale consiste nel porre in essere azioni utili ad abbassare i costi per i viaggiatori"

Si dice orgoglioso per questo risultato il deputato marsalese Stefano Pellegrino:

I fatti sono la migliore testimonianza del nostro impegno per l’aeroporto di Birgi”, commenta Pellegrino. “Proprio oggi, a conclusione di una incessante attività mirata a promuovere il territorio della nostra provincia e dopo il proficuo incontro del nostro Assessore alle Infrastrutture, Marco Falcone, con i Sottosegretari del Ministero, Dell’Orco e Siri, il nostro aeroporto, unitamente a quello di Comiso, potrà beneficiare di ulteriori risorse regionali e nazionali per 40 milioni di euro. E ciò - continua il Parlamentare - in aggiunta ai 17 milioni di euro già favorevolmente esitati per il Co-Marketing con il parere favorevole del finanziamento adottato nella seduta di ieri dalla commissione legislativa competente, nonché ai 12,5 milioni di euro già destinati alla ricapitalizzazione, per via degli ingenti debiti riportati dalla precedente amministrazione. Avevo promesso responsabilità verso il mio territorio e mi preme rispettare gli impegni".


Soddisfatto di quanto fatto per l’aeroporto di Birgi,  il coordinatore provinciale di Diventerà Bellissima, Paolo Ruggieri:

Prima la Regione siciliana ha stanziato in finanziaria diciassette milioni e mezzo di euro per la promozione territoriale a sostegno dell'aeroporto di Birgi, alla quale partecipano tredici dei ventiquattro Comuni di questa provincia, poi ha messo a disposizione altri dodici milioni e mezzo di euro per la ricapitalizzazione di Airgest SpA, la società che gestisce lo scalo trapanese, e ieri la competente Commissione dell'A.R.S. ha approvato il piano che di fatto dà il via libera al bando per l'assegnazione delle tratte aeree.

Il Governo del Presidente Musumeci e l'A.R.S. hanno dunque impegnato in pochi mesi ben trenta milioni di euro per l'aeroporto di Birgi, dimostrando con i fatti grande attenzione per questa realtà imprescindibile alla valorizzazione del territorio trapanese.
Adesso occorre accelerare i restanti passaggi burocratici e procedere sollecitamente alla pubblicazione del bando per l'affidamento delle tratte aeree da e per Birgi: noi continueremo a vigilare affinchè l'iter proceda al meglio, al fine di ripristinare prima possibile la piena funzionalità del nostro aeroporto.

Va bene l'entusiasmo della politica per questi risultati, a cui si è giunti, però, solo per il rotto della cuffia, dato che l’alternativa era la chiusura di Birgi. Ora non resta che vedere i frutti di quanto deciso e, soprattutto, sul da farsi e sul rilancio non potranno più esserci scuse.

I cittadini, gli operatori turistici ed economici di questo territorio aspettano questo benedetto bando che possa far ritornare lo scalo ad una operatività stabile.

Una volta fatto questo, se la soluzione migliore, come da più parti indicata, sarà l’accorpamento con la Gesap di Palermo, sarà bene pensarci in tempo e portare avanti questo progetto sin da subito, per evitare nuove crisi e nuove emergenze. Intanto ci sarà da correre contro il tempo se si vuole programmare la stagione 2019.