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28/08/2018 06:00:00

Marsala, il consiglio comunale torna dalle vacanze. E siamo un “paese di porci”

Si torna al lavoro in consiglio comunale a Marsala, i rappresentanti di Sala delle Lapidi rientrano in Aula sollevando i problemi di sempre, mai risolti dall'Amministrazione Comunale. Nulla di impegnativo, ordinaria amministrazione che non viene presa in considerazione nonostante le numerose segnalazioni da parte degli stessi consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione.

L'Amministrazione è sorda, vede e fa finta di non vedere. Sia Calogero Ferreri, del PD, che Giovanni Sinacori, di opposizione, pongono l'attenzione sullo scorrimento veloce, il manto stradale è disconnesso soprattutto in galleria. Il verde di tutto lo scorrimento è alto, non solo è indecoroso ma pericoloso per via degli incendi che potrebbero divampare.

Ferreri, inoltre, chiede come mai nonostante le segnalazioni di luglio non è stata effettuata alcuna disinfestazione presso i locali della Polizia Municipale di Strasatti. Non si stupisce il presidente dell'Assise, Enzo Sturiano, poiché in tante altre zone della città sono state effettuate le disinfestazioni.

Ferreri beffeggia il sindaco, Alberto Di Girolamo: “Lo sappiamo che la parolina magica è che soldi non ce ne sono”. L'Amministrazione ha davvero problemi seri di maggioranza, non c'è. Dentro lo stesso PD si sono create delle anime contrarie, il partito non è compatto sulla Giunta e sul Sindaco.  Le lamentele sono tante, la situazione non è migliore al cimitero, la consigliera Rosanna Genna segnala la presenza di topi morti lungo il viale centrale. Un problema che va avanti da mesi e nessuno pone rimedio, fanno orecchie da mercante.
Il grande problema resta quello dei rifiuti, l'abbandono indiscriminato da parte dei cittadini ma anche l'incuria dei mezzi di Energetika Ambiente, lo lamenta Angelo Di Girolamo, consigliere del PD.
 

I mezzi risultano essere puzzolenti, non puliti: “una indecenza” dice il consigliere, che continua “Siamo un paese di porci, non si usa più fare le bonifiche”. L'isola ecologica del salato è lasciata alla sua incuria, il consigliere dei Cinque Stelle, Aldo Rodriquez, indica la fuoriuscita di percolato dai cassonetti con evidente danno del luogo e di chi vi lavora. Bagarre in Aula quando la consigliera Linda Licari preannuncia che presenterà una mozione di censura nei confronti del Ministro dell'Interno, Matteo Salvini, per la situazione verificatosi sulla nave Diciotti.

In verità, forse la consigliera non ne è a conoscenza, la mozione che intende presentare non è ricevibile. Si tratta, infatti, di un atto con cui un organo sfiducia un altro organo dello stesso ente territoriale. Ciò significa che un consigliere comunale non può sfiduciare un Ministro, la sede opportuna sarebbe il parlamento italiano, quando la Licari sarà eletta onorevole. La consigliera chiarisce poi, a noi della redazione, che si tratta non di una vera e propria mozione indirizzata al Ministro ma di un atto politico, una sorta di indirizzo. Durante la seduta di ieri pomeriggio è stato approvato con 26 voti favorevoli il regolamento per la gestione dei beni confiscati alla mafia. Si è tornati a parlare di spreco di cibo con la trattazione del punto 8, all'ordine del giorno. La delibera è stata presentata dall'Amministrazione e prevede che le utenze non domestiche, quindi bar e ristoranti, potranno usufruire di uno sconto della Tari in cambio della cessione gratuita del cibo non utilizzato. Il beneficio è di 10 centesimi al Kg fino ad un limite massimo del 10% di sgravio.

L'attività commerciale in questione avrebbe anche in esposizione un logo come attività virtuosa. La consigliera Ginetta Ingrassia non si mostra d'accordo con la proposta perchè in città altre attività commerciali, come i saloni di auto, potrebbero godere delle stesse agevolazioni.

Anche in questo caso si fanno interventi senza conoscere le leggi nazionali. La Legge Gadda, approvata nel 2016 dalla parlamentare Maria Chiara Gadda, detta anche norma “antispreco”, prevede l'applicazione dello sgravio solo al settore alimentare e dei farmaci, l'obiettivo è quello di ridurre lo spreco alimentare mettendo il terzo settore in favore delle persone in difficoltà. Recupero e donazione del cibo in eccedenza, ancora in buone condizioni e non venduto, per fronteggiare la povertà dilagante in Italia e in questo caso a Marsala.
Ha centrato il punto il consigliere Pino Milazzo: l'aspetto dell'applicazione della legge non è economico ma sociale.

Ci sono fasce deboli che non possono permettersi il cornetto o determinati tipi di alimenti, panettieri che la sera buttano il pane e così anche i ristoranti che non consumano il cibo preparato e non venduto. Ad onor del vero a Marsala ci sono già diverse attività che hanno deciso di donare senza che siano sollecitate, si tratta di sensibilità e di umanità. Non si trova l'accordo, secondo alcuni consiglieri lo sgravio dovrebbero averlo anche i cittadini che richiedono la compostiera pur non abitando in campagna.

E' chiaro come non si voglia far passare l'atto e si creano le condizioni strumentali per cassarlo, la legge è chiara: parla di utenze non domestiche. Un punto sollevato correttamente è quello di Letizia Arcara e riguarda la raccolta di questo cibo, chi dovrebbe farla e con quali mezzi? Con quali criteri avverrà la distribuzione? La criticità è questa, non altro.

Ed ecco che spunta l'emendamento a firma della Ingrassia, di Ignazio Chianetta, di Arturo Galfano, di Aldo Rodriquez e di altri, con cui si chiede la possibilità di richiedere la compostiera per uso domestico per tutte le abitazioni che non hanno giardino. Si parla di lotta allo spreco alimentare con sgravi per le utenze non domestiche che donano il cibo e invece si fa un balzo di altra natura, gli interventi sono pretestuosi al fine di bloccare l'approvazione della delibera che riguarda un provvedimento sociale, nient'altro che questo.

L'emendamento, peraltro, è stato presentato seduta stante e questo ha sollevato il malcontento di molti consiglieri sia del PD che di Linda Licari la quale ha espresso vergogna per i colleghi che si oppongono ad un atto deliberativo che riguarda i bisognosi e che avrebbe dovuto trovare tutti compatti.

E' muro contro muro, per molti il sociale non esiste. E' un teatro a scena aperta, il dirigente Nicola Fiocca ha deciso di non dare il parere all'emendamento presentato dalla Ingrassia e compagnia, quindi non si può mettere in votazione l'atto. La seduta quindi viene sciolta e si torna in Aula mercoledì 29 agosto alle 17.30.