Marsala, i nodi del bilancio: oggi torna in aula il consiglio comunale
Ieri pomeriggio si sono ripresi i lavori al consiglio comunale di Marsala. Il proseguo della seduta era previsto per le ore 18, l’appello è stato chiamato un’ora dopo. Nulla di strano.
È prassi oramai consolidata che ci sia un’ora di ritardo rispetto all’ora fissata. Stessa prassi che hanno taluni consiglieri di non fare sentire il tono della voce, a parte presente o assente, favorevole o contrario, non si sente il proferire di null’altro. C’è una nuova professione, consigliera comunale muta.
Sono tanti gli interventi dei consiglieri, si cerca di evidenziare le falle dell’Amministrazione. Pino Milazzo mette l’accento sulla mancata sicurezza in città, dovuta anche alla scarsa illuminazione.
Non c’è nulla di importante nel DUP, dice Milazzo, se non l’idea del sindaco che lo sviluppo della città passa dai fondi europei. Manca, secondo Walter Alagna, un’idea di sviluppo strategico per il turismo, non c’è un volano che produca ricchezza, unitamente al nulla di fatto per le infrastrutture. Non si fa un progetto serio sul piano parcheggi. Del resto non c’è un Piano Regolatore che è ancora nel cassetto dei sogni, come si può pensare di programmare bene lo sviluppo dei parcheggi? Stessa cosa per il Piano del traffico, assente per la città di Marsala. Eppure il sindaco, Alberto Di Girolamo, quando ha fatto arrivare la comandate della Polizia Municipale, Michela Cupini, l’ha presentata come il meglio che si potesse avere. Nulla, non c’è il Piano del Traffico, non c’è il Piano Regolatore ma c’è il piano parcheggi.
Non c’è programmazione nemmeno per Flavio Coppola, dal turismo ai disabili, dalle manifestazioni garibaldine alla dispersione scolastica non c’è un’idea di sviluppo per la città.
Tutti unanimi nel sostenere che manca l’ordinaria amministrazione, le piccole cose che però rendono la città vivibile, migliorando la qualità della vita di chi ci abita.
Per Aldo Rodriquez, del movimento Cinque Stelle, non c’è la programmazione per l’agricoltura e nemmeno per l’occupazione giovanile.
La città più vitata d’Italia, rincara il consigliere comunale Angelo Di Girolamo, non ha strumenti che mettano al centro l’agricoltura, che la rilancino nei mercati adeguati.
Ad essere contenti del DUP sono i consiglieri, pochi, di maggioranza. Sia Federica Meo che Linda Licari si dicono soddisfatti per il lavoro svolto dalla Giunta nella stesura del documento, allo stesso tempo si lamenta la mancata sostenibilità e l’attenzione per l’ambiente. Del resto in quelle zone dove gli alberi vengono estirparti non viene trapiantato null’altro. Lo stesso Enzo Sturiano, presidente del consiglio,
chiede che venga dato un incarico ad un esperto per avere con certezza la contezza del verde cittadino, la tipologia di piante e alberi e gli interventi che si devono fare con adeguata programmazione.
Si ritorna a parlare dei cani randagi, l’allarme lanciato da Sturiano è rivolto a quanto spesso sente dire in piazza della Repubblica o in altri ambienti, la soluzione per liberarsi dei poveri cani è l’avvelenamento.
I cittadini non hanno sensibilità in tal senso e sconoscono le leggi, uccidere o maltrattare un cane è un reato penale. La proposta del presidente d’aula è quella di creare dei rifugi privati per evitare che i cani vaghino per poi essere uccisi.
Si ritorna a Palazzo VII Aprile oggi pomeriggio alle 16 con la discussione sugli emendamenti presentati dai consiglieri comunali.
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