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04/10/2018 06:00:00

Trapani, Peppe Guaiana: "I fondi per lo sviluppo della città tenuti in cassa da anni"

Peppe Guaiana presidente del consiglio comunale si è pentito di non essersi candidato a sindaco della città o va bene così?

No, non mi sono pentito in quanto abbiamo scritto assieme a Giacomo Tranchida un programma valido per la città per farla rinascere al di là dei ruoli, c’è una squadra che condivide i progetti dal primo all’ultimo e che sta cercando di mettere in moto una città che era persa.

Intanto si è perso il progetto del vecchio ospedale, Palazzo Lucatelli, dove sarebbe dovuto nascere il nuovo teatro.

In merito a questo, ricordo che nel 2015 ci sono stati tanti proclami in merito al finanziamento di 2 milioni di euro.

Sì, ma parliamo di oggi, che cosa si può fare?

Io credo che non ci sia niente da fare e questo finanziamento sia stato perso. Stiamo facendo delle attente analisi, consideriamo che l’amministrazione comunale si è insediata da cento giorni e stiamo lavorando su tantissime cose.

Palazzo Lucatelli rimarrà allora così per tanto tempo?

Credo che ci siano degli errori già alla base nel momento in cui è stata fatta quella manovra con l’Ente Luglio Musicale.

Alla fine non paga mai nessuno e solo i cittadini.

Io credo che prima di fare proclami alla stampa si dovrebbe essere certi sul da farsi. L'abitudine che ha la politica è quella di sparare a zero dicendo si farà questo, si farà quello.

Ma si cercherà di fare qualcosa per recuperare?

Credo che ci siano dei tecnici al lavoro per capire quello che è successo dal 2015.

Perché dalle nostre parti tutto è difficile. Ad esempio, parliamo delle Mura di Tramontana. C’è ancora il finanziamento o si è perso?

Il finanziamento c’è, si è perso però tantissimo tempo. Questi fondi sono stati tenuti in cassa per cinque anni dall’amministrazione Fazio, per altri cinque anni dall’amministrazione Damiano e per un anno da parte del commissario.

E qual è stato il motivo?

Ma non si riesce a capire il motivo per cui un amministratore possa tenere in cassa delle somme senza spenderli per il territorio e non assumendosi la responsabilità di impegnarli concretamente per il territorio.

Allora non ci sono delle responsabilità tecniche ma solo politiche?

Su questo ho delle opinioni discordanti. Credo che all’interno del Comune di Trapani ci siano delle responsabilità non solo dell’amministrazione ma anche di qualche funzionario che fa il buono e il cattivo tempo. Io contestavo a Damiano di essere ostaggio dei dirigenti. Oggi stiamo vedendo che per cinque anni quell’amministrazione si è bloccata e stiamo cercando di rimodulare la parte dirigenziale per far ripartire questo territorio. E’ chiaro che il funzionario ogni tanto mette lo zampino per rallentare l’azione amministrativa, ma non saranno di certo i dirigenti a fermare un’azione di rilancio di questo territorio.

Siamo ad una svolta, l’amministrazione si impegnerà affinché i dirigenti facciano i dirigenti e non i padroni della macchina comunale?

La politica deve essere sempre un gradino più in alto rispetto alla parte dirigenziale. La politica sceglie e dà l’incarico e la parte dirigenziale assieme ai dipendenti deve eseguire quello che vuole la politica. I cittadini hanno votato questa amministrazione che ha ottenuto il 70% dei consensi e ha presentato un programma con dei punti che devono diventare realtà.

A proposito di progetti cosa c’è in cantiere per la città?

Stiamo lavorando su Agenda Urbana per finanziamenti di 17 milioni di euro per il sociale e i trasporti. C’è stata una visita dell’Autorità Portuale in merito alla riqualificazione monumentale e turistica di luoghi e opere appartenenti all’Autorità, come ad esempio la Colombaia e il Lazzaretto, monumenti bellissimi che sono simbolo della città ma purtroppo abbandonati.

Guaiana cosa ci dice invece della vicenda dell’aeroporto di Birgi?

Abbiamo bloccato già una somma per l’aeroporto. Ci sono delle responsabilità nella crisi di Birgi da parte della Regione e del Libero Consorzio che devono darsi una smossa per il rilanciarlo. Oggi le presenze turistiche sono crollate e per la nostra città, la cui economia dipende dal turismo, è fondamentale che ci sia un aeroporto perfettamente funzionante. E credo che aver messo in bilancio la somma di 360 mila euro per l’aeroporto sia un segnale importante da parte dell’amministrazione.

Come si fa a valorizzare i luoghi unici di Trapani?

Bisogna valorizzarli senza dubbio. Molte persone, hanno scoperto dei luoghi che tanti trapanesi non conoscevano. Tornando alle Mura di Tramontana, ci sono dieci milioni di euro da spendere, e ci saranno a breve i lavori della seconda soffolta.

A proposito della soffolta, che significa gestire le correnti marine in maniera diversa, si pensa di lavorare insieme e in sinergia al Comune di Erice che potrebbe essere danneggiato?

I due comuni certamente collaborano. Tra l’altro il Comune di Erice sta lavorando in merito all’incremento della spiaggia. La parte relativa alla soffolta di Trapani farà avere una spiaggia più ampia all’interno del centro storico.

La spiaggia di Porta Ossuna a questo punto tornerà a rivivere o come negli ultimi anni sarà un ricordo triste dei trapanesi che vivono il centro?

Relativamente a Porta Ossuna ci siamo impegnati per la pulizia di questa spiaggia che abbiamo provveduto a fare. Ricordo però che le alghe non possono essere rimosse.

Perché in altre parti d’Europa c’è una soluzione e qui da noi non è possibile trovarla.  Altrove quelle alghe si portano in dei centri dove ne ricavano energia o altri prodotti e invece qui da noi no.

Devo dire che la grande rivoluzione e le promesse della politica regionale non sono state mantenute. Di bellissimo c’è solo il nostro territorio ma non c’è nessuno che si impegna per le piccole cose. Qui le alghe devono essere abbancate per poi essere nuovamente utilizzate per contrastare l’erosione delle coste.

Guaiana, invece, sul porto di Trapani cose c’è in programma?

C’è un finanziamento di tre milioni di euro per l’escavazione dei fondali e per rilanciarlo. Credo che bisogna lavorare molto anche lì sulla presenza del turismo e sulla cantieristica navale.