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22/11/2018 08:43:00

Scrive Antonio Indelicato, sui disabili a Petrosino e le "pressioni"

In questi giorni sono stato zitto ho cercato di evitare le provocazioni che arrivavano verso la mia persona e verso La mia famiglia, ogni cosa ha un limite, nessuno con la prepotenza e l’arroganza può permettersi di dire il falso.

Il sindaco di Petrosino, Gaspare Giacalonescrive: pressioni alle famiglie per rinunciare ai servizi, inviti a presentare domande per servizi inesistenti e scadenze inventate, cooperative indotte a non accettare incarichi dal Comune. Ma faccia i nomi, anziché scrivere le solite cavolate. Sui disabili né lui né altri si devono permettere di scherzare, questo non glielo permetto. Lui sconosce la parola DISABILITÀ, e sicuramente non lo deve insegnare né a me né alle numerose famiglie che vivono con un disabile grave a casa e che la notte non dormono, non per pensare come fregare il prossimo, ma assistono con cura i propri cari, glielo vada a spiegare a chi vede il proprio figlio sbattere per una crisi epilettica e non può fare nulla per aiutarlo.

E allora, per screditare, questa persona scrive cavolate, la conferma arriva proprio questa mattina quando proprio dagli uffici del Comune mi chiamano per una convocazione per venerdì mattina alle ore 10.00 al PUA per mia figlia, in riferimento al progetto inesistente di cui parla il Sindaco e che io in questi giorni ho portato a conoscenza di chi vive lo stesso mio problema. Questo conferma che il Sindaco e l’assessore al ramo o sono in malafede o sconoscono proprio i progetti.
Consiglieri comunali mi hanno scritto che mi devo vergognare. E' vero, mi vergogno, mi VERGOGNO di aver creduto ad un progetto di Cambiamento ad un falso Cambiamento dove per raggiungere i propri obiettivi addirittura si mettono in mezzo i più deboli, i DISABILI.

Antonio Indelicato