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10/01/2019 06:00:00

La morte di Francesco Ciaravolo. Continuano le indagini nell'attesa degli esami del dna

E’ ancora avvolta nel mistero la fine di Francesco Ciaravolo, il 48enne, imprenditore agricolo di Salemi il cui corpo si pensa possa essere quello trovato il 5 gennaio a Piano Rizzi, nelle campagne di Salemi, all’interno della sua Mercedes data alle fiamme.

Sarà comunque l’esito degli esami autoptici in corso all’ospedale civico di Palermo a dare conferma dell’identità del corpo e se sia stato omicidio o suicidio. Per questo una volta terminato l’esame, una parte di tessuto verrà inviata al Ris di Messina. Si tratta di analisi decisive specie quello del dna per avere la certezza che il corpo trovato all’interno di quell’auto sia di Ciaravolo. L’uomo è scomparso il 3 gennaio, ma nessuno ha fatto denuncia, anche perché viveva da solo con la anziana madre 84enne. Il giorno prima era stato visto in centro a Salemi.

Il matrimonio mancato  - Ma Ciaravolo è stato il protagonista solo qualche giorno prima di un altro fatto di cronaca. Il 29 dicembre doveva sposarsi nella chiesa San Francesco con un'infermiera di Castelvetrano, Vincenza Vaccaro, ma all’appuntamento non si è mai presentato, facendo saltare per la seconda volta il matrimonio. Questa non è l’unica pista che si segue e tutte le ipotesi sono considerate plausibili dagli investigatori. Secondo quanto emerge dagli inquirenti dal Comando Provinciale di Trapani e dal coordinamento della Procura di Marsala, la famiglia della mancata sposa è lontana da ambienti criminali.

Le indagini  - "Stiamo ascoltando parecchie persone per capire - ha detto il procuratore Pantaleo –. Si cerca di individuare soggetti che potessero avere motivi di rancore. Prima bisogna accertare se si tratta di suicidio o di omicidio. È possibile tutto". Una indagine comunque che fino a questo momento non vede ancora alcun indagato. Gli inquirenti della scientifica hanno cercato ogni piccola traccia sul luogo dove sono stati trovati il corpo e l’auto bruciati. Ogni piccolo particolare come un’impronta di scarpe o di pneumatici, ma anche mozziconi di sigarette o carte trovate nel luogo potrebbero essere utili a risolvere questo giallo. La morte dell’uomo dovrebbe risalire alla notte tra il 4 e il 5 gennaio.

I finti rapporti commerciali con l'estero - Intanto emergono dei nuovi particolari sulla giornata del 29 dicembre, quella in cui si doveva celebrare il matrimonio di Ciaravolo. In mattinata l’uomo sarebbe stato visto a Salemi discutere con la sua ex fidanzata che, nel pomeriggio sarebbe andata nella chiesa dove doveva celebrarsi il matrimonio.  Le indagini stanno passando al setaccio la vita della vittima. Diceva di essere un imprenditore agricolo e vantava rapporti commerciali con Paesi come la Polonia e gli Emirati Arabi ma in realtà la sua vita era molto più modesta, e in passato aveva avuto qualche piccolo precedente penale.

Il giallo sulla morte -  Tra le tante voci circolate sulla mancata presentazione al matrimonio qualcuno dice perché temeva l’ex fidanzata, altri collegano la vicenda a problemi economici che non gli avrebbero permesso di pagare fotografo, sala ricevimenti e fioraio.
Eppure la prenotazione al Mahara Hotel di Mazara del Vallo, c’era con tanto di menu a base di aragoste. Roba da nababbi. C’era anche la prenotazione del viaggio di nozze e l’acconto lasciato all’agenzia di viaggi. Tutti fatti che, messi assieme, non fanno che accrescere il mistero attorno alla fine di quell’uomo trovato carbonizzato nelle campagne di Salemi.



Nera | 2024-04-11 13:07:00
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