Gentile Direttore,
dopo aver letto l’articolo riguardante l’Istituto comprensivo “Giovanni Paolo II", da voi pubblicato, essendo stato citato, gradirei precisare alcuni passaggi.
Come da voi scritto ci sono stati vari incontri istituzionali e sindacali nei quali è stato tentato di trovare una soluzione per mantenere la reggenza. La legge non lo permette e infatti questa soluzione non è quella per la quale si stanno battendo i genitori degli alunni frequentanti il suddetto istituto né tanto meno ProgettiAmo Marsala.
Vero è che a votare favorevolmente quella proposta sono stati anche altri dirigenti scolastici della città. Non per questo, penso, debba essere accettata senza poter replicare nei giusti modi. In questi mesi ci stiamo battendo in modo civile, non capisco cosa ci sia di sbagliato. Si tratta di una soluzione che non piace agli abitanti del territorio.
Come da voi detto ci sono dei verbali depositati risalenti ai mesi di luglio e novembre 2018. Non posso accettare però che venga detto che ProgettiAmo Marsala si sia accorto solo ora della questione. Abbiamo scritto una nota politica in data 30 giugno 2018, ovvero prima dei diversi verbali.
La nota è stata pubblicata da diverse testate locali. Mi dispiace notare la vostra poca attenzione, se cercate bene nella casella di posta elettronica vi assicuro che la troverete. Non ci siamo fermati. Durante l’estate, insieme agli abitanti del territorio abbiamo portato avanti una petizione raccogliendo centinaia di firme.
In data 15 ottobre (e non del 25 come scrivete voi, forse non avete letto il verbale) trova approvazione e condivisione la proposta della suddivisione della scuola Ranna in tre plessi. Leggendo il verbale si nota tanta perplessità nelle parole di alcuni intervenuti. Nonostante la proposta sia stata approvata noi ci battiamo ancora chiedendo che vengano fatti dei passi indietro, ripensando al bene del territorio piuttosto che ad altre scuole che nel giro di pochi mesi o anni potrebbero trovarsi nella stessa situazione dell’Istituto “Giovanni Paolo II”. Questo istituto non è un salva-scuole, è certezza per il territorio e per i ragazzi che ci vivono.
Mi risulta, inoltre, che l’iter in Regione non sia stato ancora definito: l’ufficio scolastico regionale ha dato parere favorevole al piano, il Ministero ancora no. Non appena arriverà quest’ultimo parere l’Assessore potrà esitare il piano.
Non vorrei dilungarmi ma ci tengo a dire che i problemi non sono solo per il territorio, che non avrebbe più un unico istituto scolastico, ma anche per gli studenti, per i genitori, i docenti ecc. ecc..
Per ultimo vorrei chiarire la mia posizione. Forse a voi sembrerà pure un modo corretto, non so, ma l’epressione “uno dei componenti del movimento, tale Di Pietra” non mi sembra adatta per citare qualcuno. Mi chiamo Gabriele Di Pietra e sono il coordinatore del gruppo civico ProgettiAmo Marsala che pur non avendo voce in Consiglio Comunale si batte per questioni riguardanti la nostra città. Capisco che non siamo abituati a questo. Tanti, infatti, si adoperano solo in vista di campagne elettorali.
Strano ma vero, appena un anno fa, la vostra redazione mi dedicava un articolo in cui venivo definito “un artista semplice, come solo i grandi possono esserlo”.
Noto inoltre che nel citarmi tirate in ballo una situazione che si era verificata nel lontano gennaio 2016. Vi ringrazio di questo. Spero sia la volta buona affinché l’Assessore Angileri possa dare vita a questo organo democratico, la Consulta comunale Giovanile, previsto ma non utilizzato da questa amministrazione. Forse ai giovani non viene dato il giusto valore. Noi di ProgettiAmo Marsala, invece, con questa battaglia, proviamo a dare il giusto valore ai bambini, ai genitori e agli abitanti del territorio in questione.
Grazie, Gabriele Di Pietra