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19/01/2019 10:50:00

Custonaci, sequestrato un "cimitero" abusivo di auto

 C'erano soprattutto carcasse di vecchie Fiat Panda nella discarica abusiva trovata in località Scurati, a Custonaci, dai Carabinieri del nucleo Cites di Trapani. Un appezzamento di terreno con diverse auto non più utilizzabili. Durante il sopralluogo i Carabinieri hanno trovato il proprietario del terreno che ha dichiarato che le auto erano sue, di suoi parenti e di persone che gliele avevano lasciate per poterne ricavare qualche pezzo di ricambio. Ma quel luogo non era altro che un cimitero di auto. Ecco i dettagli nella nota dei Carabinieri.

In data 17.01.2019, durante un servizio finalizzato al controllo del territorio, i Carabinieri Forestali del Nucleo Cites di Trapani, si sono portati in località Scurati, agro del comune di Custonaci (TP), ove, percorrendo la strada denominata “Via Baglio Agosta”, giungevano in un fondo immediatamente adiacente, all’interno del quale notavano la presenza di numerose carcasse di autoveicoli, ormai non più marcianti, in evidente stato di abbandono e depositate direttamente su suolo incolto all’interno di un area costituente fondo recintato, la cui superficie di estensione (circa 300 mq.) rispetto al numero dei veicoli ivi presenti era tale da far si che quest’ultimi raggiungessero un’elevata densità.
Continuando il sopralluogo, si acclarava, oltre alla presenza dei suddetti mezzi, tutti notevolmente danneggiati, non più idonei alla circolazione stradale nè altrimenti utilizzabili ed in evidente stato di abbandono ed in molti casi privi di targhe e di ruote, la presenza del proprietario del fondo, il quale dichiarava la proprietà di due dei veicoli in stato di abbandono li presenti mentre altri tre erano intestati al padre, altre due al fratello e che tutti gli altri, in ogni caso nella sua piena disponibilità, gli erano stati consegnati da altri soggetti, al fine di poterne eventualmente utilizzare le parti come pezzi di ricambio.
Esaminato lo stato dei luoghi, la pluralità e lo stato di miscelazione dei rifiuti rinvenuti sul posto, si provvedeva a sottoporre a sequestro penale l’intera area (pari a mq. 320 circa) e i rifiuti ivi presenti (10 autovetture, un motorino, una motozappa, due scaldabagni, carrelli della spesa, pneumatici fuori uso, fusti da 200 lt., vasche da bagno, sanitari di ogni genere), contestando al responsabile, il reato di Attività di gestione rifiuti non autorizzata.