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26/01/2019 06:00:00

Maria Fida Moro:"A 41 anni dalla morte di mio padre denuncio lo Stato italiano"

Maria Fida Moro politica e giornalista italiana e soprattutto figlia primogenita di Aldo Moro. Signora Moro, ha fatto causa allo Stato italiano, perché?

Denuncio lo Stato Italiano per gli ultimi 41 anni, più i giorni che vanno dal ’74 in avanti in cui papà era pesantemente minacciato ed è successo veramente di tutto. Visto che allo Stato non interessa che cosa è successo ad Aldo Moro, dopo tanto tempo, finalmente ho trovato un avvocato, Valerio Vartolo, abbastanza temerario, da lanciarsi in questa impresa.

Non è singolare che questa sua decisione avvenga il giorno dopo l’arresto di Battisti.

No, l’ho usato come trampolino perché pare che solo le notizie che riguardano i brigatisti siano notizie.

Che cosa pensa della richiesta del Governo italiano al Governo francese, richiesta ancora non ufficiale, di restituire all’Italia tutti i terroristi che sono in Francia.

Sarebbe bello ma è impossibile.

Perché è impossibile?

Perché ci sono dei poteri estremamente forti che stanno dalla parte del male anziché dalla parte del bene.

In un’intervista al Fatto Quotidiano lei dice mio padre è stato un grillino ante litteram. In che senso?

Non ho detto proprio così, ma comunque il concetto è questo: l’unico modo di cambiare è essere più bravi di se stessi. Non dire agli altri voi avete fatto male, questo non va bene, quello non va bene, infatti, vorrei sottolineare, una cosa di cui vado fiera, di essere stata ad un V-day e di aver parlato della giustizia e della verità, e non c’è una persona che mi abbia fischiato e che non abbia capito quello che intendevo. Per essere bravi bisogna essere spirituali, bisogna credere che non finisce tutto qui, in questo territorio triste del pianeta terra.

Signora Maria Frida Moro, secondo lei che cos’è la giustizia?

La giustizia non è un bene terreno. La giustizia è attaccata alla verità e alla bellezza e cioè all’armonia del corpo.