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09/02/2019 06:00:00

Dopo gli arresti per corruzione ad Erice: il caso parcheggi agita la maggioranza

 Abbiamo finito di raccontare ieri tutte le vicende al centro delle indagini che hanno portato all'arresto, ad Erice, di Angelo Catalano, vice sindaco, poi rimosso, della città amministrata da Daniela Toscano e da Giacomo Tranchida (attuale Sindaco di Trapani) prima. Catalano non è un personaggio politico di poco conto. Assessore per circa dieci anni, e vice da due, aveva l'ambizione di fare anche il primo cittadino. I suoi atteggiamenti  erano noti, sia tra i consiglieri della maggioranza, sia alla stessa Sindaca Toscano, che si lamentava di lui con altri assessori. Eppure, ancora una volta, la politica ha perso un'occasione per arrivare prima della magistratura. 

Ad Erice non si vivono giorni tranquilli, e non solo per il caso delle indagini che coinvolgono imprenditori, dirigenti comunali e consiglieri. Ci sono infatti diversi filoni di indagine che si muovono. Uno è quello che ha portato all'arresto di Catalano, con approfondimenti che sono in corso. Poi ci sono le indagini sul presunto caso di voto di scambio alle elezioni amministrative del 2017. E infine c'è un altro filone, al momento top secret. Parte sempre dalle rivelazioni fatte alla Digos, ma da una fonte d'eccezione, un imprenditore, che in queste settimane, con dovizia di filmati, registrazioni, appunti e riscontri sta raccontando agli investigatori un altro pezzo del "sistema" Erice, sul quale gli inquirenti adesso vogliono vederci chiaro. Ed  è per questo che hanno acquisito agli atti altre dichirazioni spontanee e immancabili registrazioni del consigliere Alessandro Manuguerra e del padre Luigi. 

C’è pertanto un nuova indagine che riguarda le persone che ruotano intorno all’Amministrazione Comunale di Erice. . Come al solito, bocche cucite, anche se, secondo fonti di Tp24.it, la vicenda è spinosa, e riguarda alcune concessioni per la realizzazione di aree da destinare a parcheggio nella zona di San Giuliano, davanti le spiagge.
Sul tavolo dell’Amministrazione Comunale di Erice sono arrivate infatti, poco mesi fa e a distanza di poco tempo l’una dall’altra, due richieste per aprire due aree da destinare a parcheggio privato: una è stata approvata, l'altra no. 

Le vicende sono tante, si intrecciano tra loro, e le dichiarazioni rese dalle persone informate (tutte da vagliare, chiaramente, da parte degli organi competenti) coinvolgono, sotto diversi aspetti, non solo il Sindaco di Erice, Daniela Toscano, ma anche il marito Francesco Paolo Rallo, e il fratello, Massimo Toscano, consigliere comunale di maggioranza a Trapani. Va detto che si sta parlando di un segreto di pulcinella, perchè le indiscrezioni e i si dice sono sulla bocca di tanti, tra consiglieri comunali e politici ad Erice e Trapani. E infatti ieri sera, in una intervista a Telesud, il collega Nicola Baldarotta ha accennato alla questione dei parcheggi dei quali tanto si parla in queste ultime settimane ad Erice, e la Sindaca ha - giustamente - sostenuto la correttezza del suo operato. 

Ci sono tanti elementi da valutare. Ad esempio il fatto che dal 2017, secondo i dati del Pubblico Registro Automobilistico consultati da Tp24.it, Francesco Paolo Rallo utilizza un'auto, di proprietà della Gi. Motor, concessionaria auto di Xitta, i cui titolari sono legati proprio ad una delle societè coinvolte nel caso delle autorizzazioni per i parcheggi. Insomma, è (se non sono intervenuti ulteriori passaggi di proprietà) il comodatario di questa vettura, della quale paga comunque l'assicuarazione di responsabilità civile.

Oltre a questa vicenda, da verificare, ci sono avvicinamenti e telefonate, singolari richieste di "incontri all'aperto"  registrate dall'imprenditore e altre "interlocuzioni" simili. 

E Massimo Toscano? Il consigliere comunale entrerebbe anche lui in questa vicenda, dicono le indiscrezioni, ma, al momento, la sua posizione è al vaglio dei competenti uffici del Comune di Trapani per una denuncia, questa volta partita da un esposto anonimo, per degli abusi non sanati nel suo villino a Marausa, comprato qualche tempo fa in un'asta immobiliare.  Anche su questa vicenda ci sono approfondimenti in corso.

Daniela Toscano dal canto suo si difende. In un'intervista a Telesud sostiene la corretezza della sua amministrazione, dicevamo.  E a proposito dell'arresto di Catalano, dopo le rivelazioni del dirigente comunale Pietro Pedone, dichiara: "Catalano non mi ha detto la verità sulla sua indagine, ma ho un capo settore, Pedone, con profondi limiti amministrativi e per la velocità degli interventi".

A proposito di case, infine, ieri il free press Il Locale ha fatto notare che la famosa villa con piscina dell'ex vice sindaco Catalano, oggetto di tante chiacchiere, è all'asta. La villa si trova in Via Entello a Pizzolungo. L'avviso parla di  «piena proprietà di un lotto di terreno sul quale insiste un fabbricato su due elevazioni fuori terra (villa). L'immobile risulta rifinito sia esternamente che internamente ed è composto da piano terra e primo piano. I due piani sono collegati da una scala interna. Sul lotto insistono una piscina, una zona barbecue, una zona parcheggio ed un locale sgombero lavanderia e wc». Il prezzo base è, attualmente, d 294.500 euro. Offerta minima pari a 220 mila euro.  Il termine per la presentazione delle offerte scade il prossimo 27 marzo alle 13.



Corruzione | 2024-04-17 14:49:00
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