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08/03/2019 06:00:00

Operazione Scrigno, Enzo Sturiano:"La mia lista fatta da persone di qualità e per bene"

Enzo Sturiano, presidente del consiglio comunale di Marsala, lei è stato da sempre vicino a Paolo Ruggirello. C’è un passaggio nelle oltre cinquecento pagine dell’operazione “Scrigno” in cui ad un certo punto si racconta che Ruggirello chiese ad un esponente mafioso di Paceco, Carmelo Salerno di aiutarlo a completare la lista “Democratici per Marsala”, che è la lista capeggiata da lei e che ha preso poi tremila voti e contribuito all’elezione del sindaco Alberto Di Girolamo. Sturiano, la Lista da chi venne fatta e chi erano i candidati?

La lista “Democratici per Marsala” è stata fatta da me in maniera chiara e lampante, selezionando i candidati uno a uno, ho fatto una lista forse al ribasso dei voti ma è stata tenuta in considerazione la qualità di ogni singolo candidato, basta vedere i candidati che sono andati in lista, possiamo andare a vedere la fedina penale di ogni soggetto e dei propri familiari. Nessuno di quei candidati era collegato a famiglie malavitose o a soggetti malavitosi. Cosa che rimando al mittente.

I trenta candidati erano tutti di Marsala?

I candidati erano tutti di Marsala, la mia lista fino all’ultimo secondo si è tentato di farla quasi saltare, perché io fino a quarantotto ore prima avevo trenta candidati e ho dovuto presentarla con 28 candidati, all’ultimo momento mi sono saltati due candidati di cinquecento voti in due, poteva essere la seconda lista, e comunque fatta da persone per bene, figlie di persone per bene e che frequentano solo persone per bene. Questa cosa ci tengo a precisarla. Io personalmente conosco Paceco perché ci ho giocato, continuo ad avere amici a Paceco, non conosco questo Carmelo, nemmeno visivamente. Qualora lo dovessi incontrare non saprei riconoscerlo, tanto per essere chiari.

Sturiano, lei politicamente è stato vicino a Ruggirello se non nell’ultimo periodo in cui eravate distanti. Può tracciare un profilo di questo politico che è comunque un suo amico perché ha fatto anche da testimone al suo matrimonio.

Assolutamente sì, una persona che io conosco dal ’92, una persona che non ha nulla a che fare con la politica perché è un grandissimo galantuomo per quello che mi riguarda, una persona d’altri tempi, una persona a modo che spesso non si incontra in politica, mi posso permettere tranquillamente di dirlo, non ho nulla da rinnegare. In tutti questi anni come gruppo che facevamo riferimento a lui, non ci ha mai detto come dovevamo comportarci o dovevamo votare qualsiasi atto deliberativo o proposta deliberativa.

Sturiano si sente di dire qualcosa a tutti quelli del Pd, come la sindaca Daniela Toscano, ad esempio, che, per come ha riferito la consigliera Mannina, ha detto: “giustizia è stata fatta”. Non le fa specie questo comportamento dentro il Partito Democratico?

E’ un atteggiamento che non riesco a capire. Paolo Ruggirello in questi anni è stato determinante per l’elezione di tutti i sindaci del partito democratico di questa provincia. Se una persona è buona per essere un alleato, una spalla, non capisco perché poi si fanno queste determinate dichiarazioni, queste strumentalizzazioni. Io mi auguro che il prima possibile questo aspetto possa essere chiarito. Auguro all’amico Paolo Ruggirello di definire e chiarire prima possibile tutte le sue posizioni. Rimango e continuo a rimanere fiducioso nell’operato della magistratura, da persona garantista quale sono sempre stato. Mi risulta che ci sono dei soggetti che stanno collaborando e quindi ci potrebbero esserci dei risvolti sia su Trapani che su Erice.

Enzo Sturiano, leggendo l’ordinanza dell’operazione Scrigno, c’è un passaggio che la riguarda in cui si dice che Virga voleva incontrarla ma gli è stato detto che ci avrebbe pensato il referente di Marsala, Michele Giacalone, prima di essere arrestato. Il riferimento è al 10 maggio 2017 in cui ci sono stati dei contatti telefonici tra Giacalone e lei, finalizzati a successivi incontri.

Non so a cosa si riferiscono, assolutamente. Giacalone abita dalle mie parti, nelle mie zone, non sono mai stato organico a Giacalone e a nessuna consorteria. Ricordo che c’era stata la richiesta di alcuni documenti perché doveva fare un qualcosa per il figlio. Lungi da me avere determinati contatti, determinati passaggi.