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12/04/2019 09:00:00

Palermo, utilizza il mezzo della raccolta rifiuti per consegnare la droga ai clienti

Durante l'orario di servizio e con un mezzo della raccolta rifiuti, un netturbino di Palermo consegnava la droga ai clienti. I finanzieri di Palermo hanno arrestato in flagranza di reato, un uomo di 49 anni, S.C., trovato in possesso di hashish e marijuana. Questo il comunicato dei militari:

I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Palermo hanno arrestato un netturbino colto in flagrante mentre, durante l’orario di servizio ed utilizzando il mezzo adibito alla raccolta dei rifiuti, effettuava le consegne di stupefacente ai clienti. Nel corso delle perquisizioni è stato trovato in possesso di gr. 113,29 di hashish e gr 27 di Marijuana. Gli investigatori del G.O.A. delle fiamme gialle palermitane, impegnati in un servizio di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, stavano seguendo i movimenti di S.C., classe 70, impiegato della RAP con precedenti penali in materia di stupefacenti, il quale - alla guida dell’automezzo di servizio - effettuava delle fermate incompatibili con la raccolta rifiuti che avrebbe dovuto compiere. Decidevano quindi di procedere alla perquisizione personale e dell’automezzo rinvenendo,
occultata all’interno del veicolo 95,90 gr. di hashish. Le operazioni venivano estese anche all’abitazione nella quale veniva rinvenuta altra
sostanza stupefacente dello stesso tipo e del tipo marijuana per un totale complessivo di circa 40 gr. Su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso Procura della Repubblica di Palermo, S.C. veniva quindi arrestato in flagranza di reato e sottoposto alla misura degli
arresti domiciliari. Già lo scorso 6 marzo, gli investigatori avevano tratto in arresto il figliastro dell’uomo, M.C. classe 1993, per le medesime condotte, in quanto veniva rinvenuta nella sua disponibilità sostanza stupefacente di tipo hashish per un totale di 1,422 kg. L’operazione di servizio, condotta dalle Fiamme Gialle a contrasto dei fenomeni di produzione e traffico di sostanze stupefacenti, si inserisce nel più ampio dispositivo realizzato sul territorio dalla Guardia di Finanza a tutela della collettività dai gravi pericoli che l’immissione della droga sequestrata sul mercato avrebbe potuto provocare.