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14/04/2019 06:00:00

Trapani, Nicola Di Vita:"Bisogna evitare l'utilizzo della plastica nel settore pesca"

Nicola Di Vita presidente della Lega Navale di Trapani. In questi mesi avete promosso la pulizia di alcune spiagge trapanesi. Durante le giornate di pulizia della costa sono stati riempiti più di duecento sacchi di rifiuti. Gli studenti delle scuole trapanesi assieme ai volontari della Lega Navale hanno praticamente raccolto di tutto, dalla plastica portata dal mare all’immondizia lasciata incivilmente lungo il litorale. Spesso anche vecchi elettrodomestici e gomme d’auto. 

L’iniziativa è stata promossa in occasione della “Giornata del mare” del Ministero dell’Ambiente ed è stata promossa con la partecipazione dei ragazzi delle scuole. Abbiamo presentato dei video che rappresentano la situazione dell’inquinamento ambientale di queste coste e abbiamo presentato la maggior parte dei rifiuti raccolti, anche se una parte è stata già conferita in discarica. Abbiamo consegnato questo accumulo di rifiuti affinché ci si renda conto della situazione che vive il territorio trapanese.

E’ notizia di qualche giorno fa che Trapani diventerà una città Plastic Free. Questo potrà aiutare il processo di pulizia delle spiagge, perché molto del materiale trovato era soprattutto plastica.

Assolutamente sì, dobbiamo vietare l’utilizzo della plastica in diversi settori e soprattutto in quello della pesca. Le cassette di polistirolo per il pesce, una volta utilizzate, vengono abbandonate, vuote e sporche e una buona parte li recuperiamo noi al Lazzaretto, ma il tutto il resto finisce in acqua e poi si ritrova o nei fondali o nelle spiagge. E’ questo l’obiettivo a cui miriamo con questo progetto, affinché  le autorità competenti adottino dei provvedimenti per evitare l’inquinamento. Ben venga dunque che Trapani diventi una città Plastic Free.

Un buon traguardo per evitare di trovare i rifiuti di plastica nelle spiagge e nelle coste in genere.  Quante zone avete pulito durante la vostra iniziativa oltre a quella di Marausa?

Abbiamo fatto tutta la zona attorno al Lazzaretto e al porto Peschereccio due volte. Poi la spiaggia di Torre di Ligny, la spiaggia Ronciglio, Tipa, Spiaggia di Porta Ossuna, San Giuliano e Marausa.

Qual è la spiaggia che avete trovato più sporca?

Quella di Ronciglio.

E’ la zona davanti al Porto. 

Sì, è la zona davanti al Porto ma si trova in una riserva naturale delle saline. Purtroppo questa plastica, questi rifiuti, si trovavano oltre che sulla costa anche nelle saline.

Quali obiettivi vi ponete nei prossimi mesi e nei prossimi anni?

Il prossimo obiettivo, per il quale siamo in attesa delle autorizzazioni e delle attrezzature relative, è quello di procedere oltre alla pulizia delle coste anche a quella dei fondali, che faremo come gruppo diving della Lega Navale e con un gruppo diving esterno, persone che ci hanno aiutato e con cui collaboreremo. Faremo dei video con delle telecamere subacquee guidati da droni subaquei, che attendiamo a breve, e faremo delle riprese dei fondali, per esempio quelli del porto peschereccio.