"Esprimiamo grande felicità per la notizia della vittoria ottenuta dalla famiglia arcobaleno trapanese con il riconoscimento da parte del Tribunale della doppia genitorialità, già richiesta con esito negativo al comune di Trapani". Lo dichiara in una nota il presidente dell'Associazione Arcobaleno di Marsala, Sebastiano Grasso.
"Una sentenza di forte significato per l'affermazione del diritto dei figli, nati all'estero con modalità previste dalla legislazione di riferimento, ad avere un trattamento non discriminatorio in Italia attraverso il riconoscimento del legame giuridico con i propri genitori. La mobilitazione della pubblica opinione a sostegno della legittima richiesta della famiglia - continua la nota - aveva ottenuto una ampia condivisione con la raccolta di firme sulla petizione avanzata al sindaco, per consentire la registrazione nei registri comunali. Lo stesso consiglio comunale era stato sollecitato ad esprimere il proprio indirizzo attraverso una mozione sottoscritta da diversi consiglieri e ritirata soltanto dopo la pronuncia dei giudici".
Per l'Associazione Arcobaleno, però, "la soddisfazione per il risultato acquisito non può far dimenticare peraltro la chiusura espressa, diversamente da altri sindaci, dalla amministrazione comunale sulla interpretazione delle normative in vigore, che ha costretto i richiedenti ad un percorso più lungo e faticoso".
L’Associazione Arcobaleno ritiene "ineludibile la necessità di dare vita ad una legge che finalmente riconosca questo diritto con chiarezza ed esigibilità immediata su tutto il territorio nazionale".
"La strada è ormai segnata da numerose pronunce di tribunali, dalla pratica adottata da tanti comuni e, soprattutto, dalla sensibilità maturata nel corpo della società italiana che sostiene l'affermazione di questo diritto in favore dei minori e delle loro famiglie", conclude Grasso.