È già in viaggio per la sua costellazione, la “Rosa del deserto”. È il nuovo luogo stellare di Vincenzo Umile, poeta di strada e chansonnier inimitabile, quanto gentile “gagliardo” e voce di “bella storia”; il crespo di gocce di rugiada dove, da poche ore, congedatosi dal suo letto, è andato a vivere per sventagliare le sue nuove luci sonore, esplosive.
Tra due assenze, una prima del suo arrivo e l’altra, ora, dopo la sua partenza, il bar “Zicaffé” e le serate poetiche delle “2rocche”, dove lo ascoltammo e insieme delirato poesie e canzoni, ora è di un altro tempo, e di un altro tempo dirà la sua poesia cantata.
Antonino Contiliano
Marsala, 28 maggio 2019