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25/07/2019 12:21:00

Un anno senza Sergio Marchionne, l’uomo dei "miracoli"

Il 25 luglio di un anno fa la scomparsa di Sergio Marchionne, l’uomo dal maglioncino blu, l’uomo che risanava le aziende e dei miracoli economici, quelli veri e non solo annunciati.

Con l’esperienza acquisita alla guida di multinazionali portate da lui al successo, una volta arrivato in Fiat nel 2004, riesce a rivoltare una fabbrica che era con l’acqua alla gola. Con la sua capacità unica di anticipare i tempi, con le sue idee e visioni future, si permette di chiudere la porta ad una Casa come General Motors e allo stesso tempo va dall’allora presidente degli Stati Uniti Barack Obama, che deve affrontare la questione Chrysler e gli dice di non preoccuparsi, l’avrebbe risollevata lui.

E così è stato. Fiat, da piccolo player “regionale” dell’automotive, diventa per la prima volta nella storia una grande costruttore globale. Nasce FCA e cambia tutto, produzione, assetti societari, quotazioni in borsa. Marchionne si divide tra Detroit e Torino. Non gli mancano gli attacchi quando ad esempio decide di chiudere definitivamente lo stabilimento Fiat di Termini Imerese, con tutto ciò che ha comportato in termini di occupazione, ma Marchionne deve far quadrare i conti e per l’azienda quello stabilimento non ha più senso. Continua a leggere qui...