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02/09/2019 14:23:00

Le mie domande a Rizzi dopo la risposta volgare del Sindaco di Trapani

 ''Se ti intrometti ancora, ti spezzo le gambe". Una minaccia esplicita che il presidente dell'associazione Guardie ambientali, Danilo Catania, avrebbe rivolto a Baldo Ferlito, volontario della Lega del cane.

Nel constatare tanto, un qualsiasi ignorante e spocchioso Primo cittadino sarebbe dovuto intervenire, subito, con un semplice atto: REVOCARE OGNI QUALSIVOGLIA RAPPORTO tra il comune di Trapani e la detta associazione ( il 30 agosto il dirigente ha revocato).

Ciò non accadde. Strano per uno che si dichiara trasparente e legalitario, ma a seconda dei casi.

Enrico Rizzi, animalista, sollecita, in modo garbato, il pensiero del sindaco di Trapani.

Questi in modo volgare e fuori luogo risponde così:

“Sono all’estero, fuori sede (ndr: immaginate di essere all estero ma in sede?), ed onestamente il pensiero del pregiudicato “animalista” Rizzi, aspirante amministratore cittadino sistematicamente bocciato dall’elettorato, non mi provoca alcuna emozione diversamente dall’indifferenza che merita il soggetto”. Definire pregiudicato Rizzi è osceno. E poi detto da Tranchida fa sorridere.

Un Tranchida sostenuto da tanti individui rispetto ai quali Rizzi è un Angelo.

Strano che il legalitario e garantista entrovirgolette non si sia costituito parte civile nel processo a carico di Fazio; strano che "Giovi" non si sia dimesso,appresa la qualità dei suoi grandi elettori.


La incapacità evidente, la ineducazione, la assenza di classe sprigiona tali atteggiamenti e risposte.

Educata e signorile la risposta di Rizzi:: “Alle offese del primo cittadino che da ormai trent’anni fa il politico come lavoro (mi sono sempre chiesto quale fosse la sua professione!!!), ci sono abituato. Quando non sa cosa rispondere(ndr:come fa?) ed è in difficoltà (ndr:sempre!), insulta (ndr:manca la cultura e gli argomenti) chi come me, da cittadino, chiede di sapere cosa ne pensa il sindaco e come intende agire nei confronti di un soggetto che prende migliaia e migliaia di soldi pubblici, proprio dal Comune da lui amministrato”. Io sono fiero della mia condanna per diffamazione(ndr pensavo si trattasse di voto di scambio, concussione e corruzione indiretta). Sono fiero di non essere mai stato un “corrotto” come fanno diversi “politici” in piena campagna elettorale che pur di prendere qualche voto in più, vanno proprio nei quartieri malfamati della città stracolmi di delinquenti che ammazzano, rubano, spacciano, delinquono. Io da loro non ci vado e mai ci andrò”.


A Rizzi io chiedo: hai mai stimolato i tuoi collaboratori a compiere atti poco trasparenti per avvantaggiartene senza sporcarti le mani (non la coscienza), hai mai chiesto il sostegno a Manuguerra,  hai mai fatto accordi con Ruggirello?

Vorrei che Rizzi mi rispondesse perchè lo considero una persona pulita e non vorrei esser deluso come da altri, apparentemente puliti.

Peppe Bologna