Quantcast
×
 
 
12/12/2019 09:02:00

Trapani – Denuncia tentativo di violenza sessuale, ma si sarebbe inventata tutto

Simulazione di reato e induzione in errore sono i reati contestati a una donna trapanese di 40 anni, Rosaria Adamo, accusata di essersi inventata di essere stata vittima di aggressione fisica e tentata violenza sessuale.

La donna denunciò di essere stata picchiata e di aver subito un tentativo di abuso sessuale, chiedendo aiuto ad un amico militare della Guardia di finanza, ma secondo le successive indagini si sarebbe inventata tutto.

E per questo, adesso, è stata citata a giudizio dal sostituto procuratore Franco Belvisi. Sarà processata davanti al giudice monocratico di Trapani Giarrusso a partire dall’1 aprile 2020. A difendere l’imputata sarà l’avvocato marsalese Vito Cimiotta.

Nel capo d’accusa si legge che la donna, imputata per simulazione di reato e induzione in errore, avrebbe “falsamente denunziato il reato di tentata violenza sessuale e percosse con lesioni in suo danno mediante comunicazione telefonica all’utenza di emergenza 113 effettuata da M.G. – sottufficiale della Guardia di finanza suo conoscente – indotto in errore dall’inganno da lei stessa perpetrato mediante una serie di messaggi inviati per whatsapp nei quali lamentava violenze fisiche patite da non identificato autore”. E per convincere il finanziere suo conoscente, gli avrebbe anche inviato alcune foto di lividi su un braccio. Chiedendo ripetutamente di essere aiutata. Per questo, nel settembre 2018, il militare delle Fiamme Gialle si rivolse alla polizia per denunciare le presunte violenze.