Ancora intoppi, ancora uno stop per il Piano rifiuti della Sicilia, questa volta è un parere della Commissone Valutazione Impatto Ambientale.
Il piano dell'assessore Pierobon descrive flussi di raccolta e indica le varie tipologie di impianti. C'è la preferenza per quelli di compostaggio - su cui gli Ato dovranno puntare per smaltire tutto all'interno di ogni provincia. E tuttavia proprio su questa parte cruciale, cioè sulla volontà di decentrare alcune scelte legate alle tecnologie e alle localizzazioni, la commissione Via ha posto paletti che costringeranno a una parziale correzione di rotta. Servono delle limitazioni paletti sulla discrezionalità delle scelte possibili su base provinciale.
Sono giorni importanti qieste per le misure che dovrebbero portare la Sicilia fuori dall'emergenza rifiuti. Il piano scritto un anno fa da Pierobon, è stato criticato dal ministero dell'Ambiente è arrivato a dicembre sul tavolo della commissione Via, appena rinominata da Musumeci dopo i cambi dovuti al caso Arata.
Alberto Pierobon dovrà riscrivere alcune parti del piano rifiuti. I tempi tornano ad allungarsi e così le nuove regole sulla gestione della raccolta non entreranno in vigore prima dell'estate. Il tutto mentre all'Ars anche la riforma degli Ato si avvia a scivolare in calendario non prima di aprile.