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12/02/2020 06:00:00

Mazara, Salvatore Quinci: "Stiamo risolvendo il problema dell'acqua. Arriva la draga"

 Salvatore Quinci, sindaco di Mazara del Vallo. La sua città è stata colpita dal terribile femminicidio di Rosalia Garofalo che ha scosso tutta la provincia e tutta l’Italia. Molti hanno commentato, dove è il Comune, dov’è lo Stato, in questi casi, a volte, si cerca sempre la responsabilità altrove. La comunità mazarese sapeva di questa situazione che viveva la signora Rosalia?

Io ho scelto il silenzio. In questi casi cercare i colpevoli è una forma di sciacallaggio. Capisco che c’è un senso di frustrazione che va canalizzato, ma andrebbe canalizzato verso azioni positive e non verso la ricerca di un colpevole. Comunque io posso dire che i nostri dirigenti e i nostri funzionari dei servizi sociali davvero hanno seguito negli anni questa nostra sfortunata concittadina ed erano perfettamente a conoscenza del percorso che lei ha fatto insieme con i nostri servizi sociali. Purtroppo, alla fine, ha prevalso la paura di non potere avere una vita normale comunque o come dice l’avvocato che l’ha seguita per venticinque anni, ha prevalso il “troppo” amore. E’ chiaro che c’è una intera comunità che si deve interrogare se tutto quello che facciamo è davvero adeguato e sufficiente e se c’è qualcos’altro che possiamo fare.

Sindaco Quinci, lei è sindaco di Mazara dallo scorso maggio. Che esperienza è fino a questo momento la sua?

E’ una esperienza umana straordinaria. Dal punto di vista della vita, è una esperienza qualificante. Io non solo non sono pentito, ma sono davvero contento di poter offrire alla mia città quelle competenze ed esperienze che ho maturato in questi anni. Per me questa è l’estensione del perimetro di una esperienza di servizio che io ho sempre fatto nella mia vita, prima in modo limitato ora in modo pieno e completo. Ed è vero che oggi ci vuole una grande dose di incoscienza perché da questo momento la colpa è sempre del sindaco. All’inizio sembrava una missione impossibile e noi pian piano un passo alla volta stiamo cominciando a mettere in atto quello che c’era nel nostro programma elettorale e stiamo cominciando ad affrontare problemi che sono lì da un decennio e non sono mai stati affrontati.

A Mazara da qualche settimana c’è il problema dell’acqua, qual è la situazione? Lei sapeva della eccessiva quantità di nitrati?

Il problema dei nitrati era stato affrontato nel 2007 e risolto con una soluzione temporanea. In questo decennio il livello di nitrati in un’area che riguarda non solo Mazara, ma anche Petrosino e Marsala, che alimenta il Trasmazaro, un quartiere più di 15 mila abitanti, ha visto crescere la quantità di nitrati presenti nei nostri pozzi. Mazara ha una rete idrica divisa in tre parti ed è a tenuta stagna e alimenta questo quartiere. A ottobre è arrivata una comunicazione dell’ASP che ci dice, che quel pozzo non può essere più utilizzato per la presenza eccessiva dei nitrati. Questa comunicazione è arrivata al dirigente del terzo settore che adesso non c’è più perché io ho nominato un nuovo dirigente il 15 novembre ed io non ho ricevuto la comunicazione, altrimenti ci saremo attivati già allora. Il 16 gennaio è arrivato un richiamo di quella comunicazione ed io sono stato informato. Abbiamo fatto una nuova turnazione per l’arrivo dell’acqua in quel quartiere e questo è stato fatto in collaborazione con l’ASP. Poi abbiamo messo in campo delle iniziative per recuperare l’acqua di questo pozzo che è stato chiuso parzialmente. Stiamo riattivando un pozzo che era chiuso da dieci anni e nessuno ci aveva mai pensato. Penso che avremo in venti giorni un pozzo che erogherà 8 litri di acqua al secondo. Poi faremo la pulizia dei pozzi che utilizziamo per attingere normalmente l’acqua per il quartiere e si aumenterà la loro efficienza. In più metteremo in campo due progetti, uno per rendere l’acqua che esce dal pozzo direttamente potabile. Un progetto ci è stato consegnato dal più grosso fornitore europeo ed è fatto su misura per noi. Stiamo valutando anche un progetto di desalificazione. Tutto questo fatto in due settimane, quando nel decennio precedente non è stato fatto nulla di tutto ciò.

Sindaco Quinci, parliamo di scuole. Sui social si dice che le scuole verranno chiuse e trasferite altrove. Di quali scuole si tratta e come è finita questa storia?

A Mazara abbiamo tutti i nostri licei che sono a rischio. Il Libero Consorzio ha messo in campo un piano di razionamento degli istituti scolastici superiori cosa che sta avvenendo per tutta la provincia. Per Mazara il piano prevedeva che tutti i nostri licei fossero trasferiti fuori città o peggio, mantenuti a Mazara, ma con il terribile meccanismo dei doppi turni. A fronte di questo è stata fatta una manifestazione d’interesse per l’acquisto di immobili, ne servivano almeno due per mantenere tutti gli istituti a Mazara e ha risposto solo un soggetto. Di fronte a questa situazione io mi sono attivato per dire, proviamo, in assenza di un immobile dove tenere i nostri licei, a razionalizzare anche noi come comune i 24 immobili comunali e fare la nostra parte. Il decremento delle nascite ha già fatto sì che questi immobili non sono tutti sfruttati e in futuro ne serviranno sempre meno visto il trend attuale. Ho pensato perché non razionalizziamo anche noi e troviamo un immobile in grado di ospitare uno di questi licei e consentire a questi studenti di non andare fuori e di non fare i turni pomeridiani? Per questo stiamo lavorando, abbiamo fatto delle proposte e individuato un immobile dove poter ospitare i nostri licei classico e scientifico.

A che punto è il dragaggio del fiume Mazaro?

I lavori sono già cominciati. Da otto anni non si è dragato il fiume, io sono convinto che si farà e si completerà in questa sindacatura. Noi se abbiamo un merito è quello di essere riusciti a mettere attorno ad un tavolo tutti gli attori di questa impresa, comprese le associazioni ambientaliste che sono state sempre contrarie e ora si è riusciti a fare la quadratura del cerchio. I lavori sono partiti, la prima fase è stata quella di togliere dieci relitti d’imbarcazioni. C’è stata l’ennesima querelle con l’opposizione che ci diceva che abbiamo fatto tardare noi i lavori perché dovevamo farli noi questi lavori di pulizia, lavori preventivati per 60 mila euro, invece la competenza era del soggetto che deve fare i lavori di dragaggio. Se io avessi dato ascolto all’opposizione avrei speso 60 mila euro del Comune e non dovevo farlo, avrei avuto responsabilità patrimoniali e tolto risorse a tutta la comunità cittadina. Noi ora siamo molto contenti, perché entro febbraio si completerà la pulizia di questa area e sono convinto avremo finalmente la draga a Mazara del Vallo.