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26/04/2020 06:00:00

 Il virus in provincia di Trapani si sta arrendendo. Sicilia, calo dei contagi, via ai cantieri

18,00 -  Invariata la situazione sul fronte Coronavirus in provincia si Trapani. Restano 81 le persone attualmente positive al Covid-19.


Non ci sono nuovi guariti né nuovi positivi nelle ultime 24 ore. Ma anche perchè non sono stati fatti tamponi, soltanto 4. Restano sei le persone ricoverate.
Da giorni non ci sono nuovi positivi nel Trapanese e la curva del contagio nel rapporto tamponi/positivi è praticamente a zero.
Questi i casi distribuiti nelle città della provincia.
Alcamo 18; Buseto Palizzolo1; Campobello di Mazara 3; Castellammare del Golfo 1; Castelvetrano 10; Erice 4; Gibellina 1; Marsala 3; Mazara del Vallo 3; Paceco 2; Salemi 9; Trapani 13; Valderice 13.

 

6,00 - Il Coronavirus in provincia di Trapani non circola più. Prova ne è che da giorni non ci sono nuovi contagi, mentre guariscono le persone malate. Sono sempre meno i positivi al virus. Pochissimi, in rapporto alla popolazione, i ricoverati.


E ieri, in Sicilia, per la prima volta sono diminuiti i malati di Covid-19.
Nell’isola blindata nella festa della Liberazione il virus fa ancora una marcia indietro. Questa volta più netta, con molte più persone guarite, meno ricoveri, e una curva che scende sempre di più.

L’isola si prepara così alla marcia verso l’allentamento delle misure del lockdown. Non è tutto finito, le misure di contenimento sono ancora in vigore, e lo confermano le pattuglie delle forze dell’ordine in giro per le città a controllare “fughe” nelle seconde case e uscite ingiustificate. Posti di blocco e droni caratterizzano questo fine settimana del 25 aprile. D’altronde sia governo nazionale che regionale prolungando le misure fino al 3 maggio avevano in mente proprio questo, evitare che nel fine settimana del 25 aprile e del primo maggio il virus si rinvigorisca.

Intanto ci si prepara alla fase due, che soltanto in pochi casi partirà il 27 aprile. Il governo nazionale non ha dato deroghe al lockdown a partire da domani. Sulle attività produttive si parte il 4 maggio senza eccezioni, nonostante le pressioni di associazioni di categoria nei giorni scorsi. Domani potrebbero ripartire i cantieri pubblici, dall’edilizia scolastica, a quella popolare, alle infrastrutture pubbliche. Poi tutto rimandato al 4 maggio, con la timeline che detterà Roma.

I DATI TRAPANESI
Diminuiscono ancora i malati di Covid 19 in provincia di Trapani. Attualmente sono positive al Coronavirus 81 persone, tre in meno rispetto a venerdì, e di queste soltanto 6 si trovano ricoverate, il resto in isolamento domiciliare.

Anche ieri, su circa poco meno di 200 tamponi effettuati, nessuno è risultato positivo. Le tre persone guarite sono tutte di Salemi, che sta così uscendo da un brutto periodo determinato dalla istituzione della città come “zona rossa”. In compenso, una città di 85.000 abitanti, Marsala, è senza ospedale a causa dell'emergenza.
Anche l'unico malato in terapia intensiva, un uomo di 73 anni, non è grave. Era stato dimesso qualche giorno fa ed è stato nuovamente ricoverato.
Sale così a 37 il conto dei guariti in provincia di Trapani, le vittime sono sempre 5 da quando è cominciata l'emergenza. In totale nel Trapanese sono state contagiate 123 persone da quando è cominciata l'epidemia.
Risultano ancora ricoverate 6 persone, tutte al Covid Hospital di Marsala, di cui una in terapia intensiva.
I tamponi totali effettuati sono 4.210 (+172). I test sierologici sul personale sanitario 3003.
Questi i dati per città: Alcamo 18; Buseto Palizzolo 1; Campobello di Mazara 3; Castellammare del Golfo 1; Castelvetrano 10; Erice 4; Gibellina 1; Marsala 3; Mazara del Vallo 3; Paceco 2; Salemi 9; Trapani 13; Valderice 13.

 

 

I DATI SICILIANI
In Sicilia ci sono quasi 50 malati di Covid 19 in meno. Dicono questo i dati comunicati ieri sera dalla Regione Siciliana.

Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 68.251 (+3.086 rispetto a venerdì), su 64.892 persone: di queste sono risultate positive 3.020 (+39), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.272 (-48), 524 sono guarite (+81, di cui 24 ricoverati e 57 in isolamento domiciliare) e 224 decedute (+6).

Degli attuali 2.272 positivi, 485 pazienti (-8) sono ricoverati - di cui 33 in terapia intensiva (+1) - mentre 1.787 (-40) sono in isolamento domiciliare. 

 

 


MUSUMECI, NO AI BOSS SCARCERATI


“Esistono ragioni di sicurezza, di ordine pubblico e di buon senso per dire no al rientro di alcuni detenuti pericolosi nei luoghi dove vivevano e dove hanno commesso gravi reati. Ecco perché certe decisioni lasciano sbigottiti. E l'incredulità che provano alcuni magistrati, da sempre in prima linea, è la stessa che sta provando la gente comune. Se proprio si rende necessario assegnare agli arresti domiciliari personaggi mafiosi di spessore, allo scopo di decongestionare le carceri in questo periodo di epidemia, si prendano assolutamente in considerazione soluzioni diverse".

Lo afferma il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, alla luce dei casi Bonura, Iannazzo, Sansone e, per ultimo, Zagaria. Tutti detenuti condannati per mafia che hanno lasciato la cella in considerazione del loro stato di salute raggiungendo le rispettive abitazioni.
Il governatore siciliano si rivolge al premier Conte e ai ministri dell'Interno Lamorgese e della Giustizia Bonafede, affinchè si valutino misure alternative alla scarcerazione.

Per Musumeci “la Sicilia è una terra che oltre ad avere pagato un altissimo tributo al potere mafioso, in termini di vite spezzate e di sviluppo negato, non può assolutamente correre il rischio che il ritorno a casa di alcuni boss, sia pure con tutte le restrizioni e i controlli del caso, riaccenda chissà quali dinamiche di potere all'interno delle organizzazioni criminali”.