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27/04/2020 06:00:00

Verso la fase due. Musumeci: "Riapriamo, ma non abbiamo vinto". In Sicilia record di guariti

18,35 - Questi i casi di coronavirus riscontrati nelle varie province dell’Isola, aggiornati alle ore 17 di oggi (lunedì 27 aprile), così come segnalati dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale. Si precisa che un errore materiale nel calcolo dei dati relativi alle province comunicati ieri è stato corretto e assorbito in quelli odierni.

Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 67 (0 ricoverati, 65 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 116 (15, 21, 11); Catania, 663 (108, 218, 80); Enna, 300 (128, 74, 28); Messina, 376 (93, 109, 48); Palermo, 344 (67, 89, 28); Ragusa, 54 (6, 29, 6); Siracusa, 111 (52, 86, 24); Trapani, 92 (6, 40, 5).

Il prossimo aggiornamento avverrà domani. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana. Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87.

18,30 -  Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 17 di oggi (lunedì 27 aprile), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.

Degli attuali 2.123 positivi, 475 pazienti (-3) sono ricoverati - di cui 35 in terapia intensiva (+2) - mentre 1.648 (+19) sono in isolamento domiciliare.

Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 70.650 (+546 rispetto a ieri), su 66.749 persone: di queste sono risultate positive 3.085 (+30), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.123 (+16), 731 sono guarite (+11) e 231 decedute (+3). Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.

 06,00 - La Sicilia inizia la settimana di avvicinamento alla fase due. Nell’Isola il Coronavirus indietreggia, con un calo dei malati mai visto dall’inizio dell’epidemia.


L’allentamento del lockdown annunciato per il 4 maggio sull’isola era atteso con qualche concessione in più dal governo nazionale. Soprattutto perchè in due mesi di emergenza in Sicilia il già fragile tessuto economico ha perso quelle poche certezze che aveva, come il turismo.
"Grazie alla politica del rigore e della fermezza siamo riusciti a mantenere i contagi a livelli bassi e ora siamo sostanzialmente la regione italiana più sicura. Dobbiamo riaprire lentamente e gradualmente ma nessuno deve convincersi che la battaglia sia stata vinta", ha detto il governatore siciliano, Nello Musumeci, in una intervista a Rainews24.
"Questo è il momento più vulnerabile ma dobbiamo riaprire e consentire alle imprese di tornare a lavorare nel rispetto delle regole", ha aggiunto Musumeci. Per quanto riguarda le risorse "si tratta di capire cosa andrà adesso alle Regioni del Mezzogiorno e alla Sicilia" perchè "al di là del numero dei contagi - aggiunge Musumeci - anche qui il sistema economico è al collasso e bisogna sostenere le imprese e aiutare le famiglie".

Come far ripartire il turismo?

Niente colazioni a buffet negli alberghi, beach volley vietato in spiaggia, isole minori a numero chiuso.
Ripartire con il turismo in Sicilia sarà molto complicato. Sarà un’estate fatta di divieti, misure di sicurezza, quasi assenza di turisti. Il Coronavirus mette in ginocchio un comparto che interessa una buona fetta del Pil regionale.
Quegli alberghi che decideranno di riaprire dovranno sottostare a regole molto stringenti, che in questi giorni verranno definite nel dettaglio da Governo nazionale e Regioni. Divieti almeno nella fase della ripartenza, nel frattempo sarà il comitato tecnico scientifico man a mano a decidere il da farsi.
Ad esempio non ci saranno, in un albergo, le colazioni a buffet, ma solo servite in camera. Stessa cosa per ristoranti interni e aperitivi al bar. Ma è la minor preoccupazione per gli albergatori siciliani che quest’anno dovranno fare a meno, molto probabilmente, dei turisti oltre lo Stretto, per non parlare di quelli stranieri. Una fetta importante, il 60% degli arrivi.
E gli arrivi nelle isole minori saranno contingentati, a numero chiuso, come ha ipotizzato l’assessore al turismo Manlio Messina.
Se le spiagge riapriranno, se ci sarà una stagione turistica-balneare, non sarà come prima. Saranno vietati i giochi di gruppo in spiaggia, come il beach volley e il beach soccer. Via libera ai racchettoni e sport individuali. Nelle spiagge potranno essere vietati i bar e i lidi potranno organizzare il servizio agli ombrelloni, che saranno molti di meno.


Le imprese: “Un’authority per la ricostruzione”

Intanto sul fronte economico Sicindustria ha chiesto al presidente della Regione Nello Musumeci di istituire una sorta di Authority per la ricostruzione in grado di mettere a punto un piano straordinario che semplifichi la burocrazia e indirizzi i fondi europei verso i migliori investimenti per far ripartire il Pil.
E’ un appello sottoscritto da tutti i leader provinciali dell’associazione degli industriali siciliani
“Il lockdown ha fermato circa il 58% delle nostre imprese lasciando a casa circa 50.000 lavoratori solo nel settore industriale. La perdita del sistema economico nel suo complesso è stimata in 2,1 miliardi al mese. La crisi del 2007 ha generato nell'arco temporale di dieci anni una diminuzione del 15% del PIL regionale. Ora potrebbe aggiungersi un altro 12%”, hanno scritto nella lettera parlando di “grave recessione”.
Intanto il virus indietreggia sempre di più in Sicilia, ieri si è avuto un boom di guariti che ha comportato un calo mai visto nei malati di Covid-19.

I dati siciliani
In Sicilia in un giorno c’è stato un enorme calo dei malati di Covid-19. Sono state 196 le persone guarite.

Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 70.104 (+1.853 rispetto a sabato), su 65.689 persone: di queste sono risultate positive 3.055 (+35), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.107 (-165), 720 sono guarite (+196, di cui 13 ricoverati e 183 in isolamento domiciliare) e 228 decedute (+4).
Degli attuali 2.107 positivi, 478 pazienti (-7) sono ricoverati - di cui 33 in terapia intensiva (0) - mentre 1.629 (-158) sono in isolamento domiciliare.

 



I dati trapanesi
Invariata la situazione sul fronte Coronavirus in provincia di Trapani. Restano 81 le persone attualmente positive al Covid-19, secondo i dati comunicati ieri sera dall’Asp provinciale.

Non ci sono stati né nuovi guariti né nuovi positivi nelle ultime 24 ore. Ma anche perchè non sono stati fatti tamponi, soltanto 4. Restano sei le persone ricoverate.
Da giorni non ci sono nuovi positivi nel Trapanese e la curva del contagio nel rapporto tamponi/positivi è praticamente a zero. Le vittime dall’inizio dell’emergenza restano 5.
Questi i casi distribuiti nelle città della provincia.
Alcamo 18; Buseto Palizzolo1; Campobello di Mazara 3; Castellammare del Golfo 1; Castelvetrano 10; Erice 4; Gibellina 1; Marsala 3; Mazara del Vallo 3; Paceco 2; Salemi 9; Trapani 13; Valderice 13.