Quantcast
×
 
 
04/05/2020 12:25:00

Sicilia, in tanti vogliono rientrare nell'Isola dopo essere stati bloccati al nord

 Sono davvero tanti i siciliani che vogliono rientrare nell'Isola dopo essere stati bloccati marzo ed aprile nel nord Italia. Il decreto sulla fase 2 glielo consente, perchè lo spostamento tra le Regioni è consentito per raggiungere la propria residenza, ma, di fatto, la Regione continua a tenere la Sicilia isolata.

“L’ingresso in Sicilia è normato da un decreto del ministro dei Trasporti, di concerto con il ministro della Salute, che disciplina le modalità con cui si rientra nel territorio siciliano. Si tratta di un provvedimento, giudicato da tutti essenziale nella fase della diffusione del contagio, che ha raccolto la richiesta di limitare l’accesso all’Isola che il presidente Musumeci avanzava già dalla fine del mese di febbraio” precisa l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza.

“Il tema del ricongiungimento familiare per stato di necessità – prosegue l’esponente del governo regionale – è già previsto in quel provvedimento e non necessita di alcuna autorizzazione nuova. Tuttavia, nelle prossime ore, valuteremo provvedimenti finalizzati a favorire il rientro dei fuorisede, che già oggi possono fare accesso nell’Isola, per come previsto dalla disciplina del ricongiungimento familiare”.

“Dovremmo evitare su questi temi polemiche speciose – conclude Razza - . E’ facile dire facciamo entrare tutti, ma esistono ancora oggi regioni con contagi di molte migliaia di persone, quindi serve gradualità e prudenza”.

“I siciliani che si trovano fuori dalla Sicilia hanno il diritto di poter tornare a casa loro: Musumeci non può limitarsi a dire ‘no’ ai rientri, ha il dovere di affrontare il problema e di trovare soluzioni, salvaguardando la salute di tutti”. Lo dice il capogruppo all’Ars Giuseppe Lupo a proposito delle disposizioni contenute nell’ultima Ordinanza del Presidente della Regione Nello Musumeci sull’emergenza Coronavirus, che vietano il rientro nell’isola dei siciliani che attualmente si trovano in un’altra regione.

“Bisogna attivare un programma di graduale rientro per i siciliani che fino ad ora sono rimasti ‘bloccati’ in altre aree del Paese – aggiunge Lupo – e che adesso si trovano in difficoltà perché magari hanno perso il lavoro, o per motivi economici, personali o familiari. Il rientro va organizzato prevedendo ad esempio tamponi rapidi all’ingresso che garantiscano l’esito in un’ora, e una ‘quarantena a rischio zero contagi’. Ma di certo – conclude Lupo - il presidente della Regione non può ignorare queste situazioni”.