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02/06/2020 06:00:00

Da domani la Sicilia riapre le frontiere, l’app per “tracciare” i turisti. Il virus è a zero

La Sicilia si prepara a riaprire le “frontiere”. Via libera agli spostamenti tra le regioni da domani, 3 Giugno, niente passaporto sanitario, ma un’app servirà a monitorare e assistere chi arriva sull’Isola.

Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, si prepara a firmare l’ordinanza che consente di riaprire la Sicilia all’ingresso di persone da altre regioni, come previsto dalla norma nazionale.
L’ordinanza firmata da Musumeci per la fase due, il 17 maggio, prevedeva inizialmente l’obbligo di quarantena per chiunque arrivasse sull’isola entro il 7 giugno. Ma Musumeci si è deciso ad allineare la Sicilia al resto d’Italia.
Da domani, quindi, non ci sarà più l’obbligo di quarantena per chi arriva in Sicilia. Via libera al turismo, in sostanza.

"Dal 5 giugno sarà attiva l'App Sicilia Sicura per chi arriva in Sicilia. Che sarà facoltativa e permetterà a chi arriva nell'Isola di poter essere assistito dal personale medico dell'Unità sanitaria turistica in caso di bisogno". Ha detto il presidente della Regione ospite di 'Un Giorno da Pecora' su Rai Radio1 sottolineando che "non ci saranno limitazioni negli ingressi", ma "soltanto i controlli col termoscanner" agli arrivi a scali e stazioni.


“Stiamo istituendo le unità sanitarie turistiche e stiamo lavorando con il coordinamento di Bertolaso per il protocollo sicurezza. Incontreremo tutti il 3 mattina, compresi i responsabili degli aeroporti e dei porti. Il turista per primo ha il diritto di sentirsi accompagnato e il sistema sanitario per questo predisporrà una serie di presidi”, ha continuato Musumeci.
In caso di positivi tra i visitatori dell’Isola ci saranno strutture ex Ipab in cui trascorrere la quarantena.

Ma i costi per una vacanza aumentano…
A causa dell'emergenza coronavirus una vacanza di 10 giorni potrebbe arrivare a costare fino al 20 per cento in più rispetto allo scorso anno, passando da una spesa a testa da 736 euro a 883 euro. Si prevedono rincari del 9% per la ristorazione, dell’8% per le strutture ricettive, del 15% per il trasporto aereo e del 12% per traghetti e navi.
Prezzi più salati anche per ombrelloni e lettini negli stabilimenti balneari. Sono i dati elaborati dal Codacons, che giustifica gli aumenti con la sanificazione e il distanziamento che il popolo dei vacanzieri finirà per pagare di tasca propria.

Movida e assembramenti, scattano le multe
Arrivano le prime multe in Sicilia per i locali che non fanno nulla per evitare la folla di giovani accalcati durante il fine settimana senza nessun rispetto del distanziamento e senza dispositivi di protezione (anzi, a Marsala c'è chi se ne vanta pure sui social e posta foto e video ... ).
Quattro locali sono stati sanzionati e chiusi per 5 giorni a Palermo dopo i controlli da parte della polizia municipale nei giorni scorsi. È emerso che in tre locali a piazzetta della Canna, tra i quali il Malox, e uno in via La Lumia, il Berlin, non venivano rispettate le linee guida per il contenimento del contagio, troppi assembramenti e gente senza mascherine. I gestori hanno ricevuto una sanzione di 400 euro ciascuno.
Davanti ai locali infatti si sono registrati assembramenti con gli avventori che consumavano bevande senza rispettare la distanza interpersonale o sostavano senza alcun dispositivo di protezione.


I dati siciliani e trapanesi
Nessun nuovo contagio, nessun decesso, in Sicilia sul fronte dell'emergenza Coronavirus. Non era mai successo dall'inizio della pandemia. I guariti sono 19 e fanno scendere ancora il numero degli attuali positivi.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 151.186 (+1.132), su 129.103 persone: di queste sono risultate positive 3.443 (0), mentre attualmente sono ancora contagiate 967 (-19), 2.202 sono guarite (+19) e 274 decedute (0).
Degli attuali 967 positivi, 73 pazienti (+1) sono ricoverati - di cui 8 in terapia intensiva (+1) - mentre 894 (-20) sono in isolamento domiciliare.
Situazione stabilizzata sul fronte del Coronavirus in provincia di Trapani. Sono sempre cinque i casi positivi. Li ricordiamo, si tratta dei due casi a Castelvetrano, uno a Calatafimi-Segesta, un caso a Marsala e uno a Mazara del Vallo.
I casi di Castelvetrano e Marsala sono pazienti asintomatici rientrati dal Nord Italia, attualmente in quarantena e in attesa di ripetere il test.
Il caso di Calatafimi Segesta, è, invece, un paziente che era ricoverato a Villa Maria Eleonora a Palermo dove ha contratto la malattia e ora si trova a casa in attesa di negativizzazione. E infine il caso di Mazara del Vallo, asintomatico e risultato positivo fuori provincia e in isolamento nel proprio domicilio.