Quantcast
×
 
 
29/06/2020 06:45:00

Sicilia, maxi furti di benzina dai mezzi dei rifiuti. 21 arresti 

Una vera e propria rete criminale, che ha commesso innumerevoli furti di carburante dagli autocompattatori dei rifiuti: 1300 litri al giorno. 

 Su disposizione della Procura della Repubblica, i carabinieri hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dal Gip del Tribunale di Palermo nei confronti di 25 persone – 13 in carcere, 8 agli arresti domiciliari e 4 sottoposti ad obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria – ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti e ricettazione, falsa attestazione della presenza in servizio, furto aggravato e ricettazione.

Tra i coinvolti 10 dipendenti della R.A.P., la società che gestisce la raccolta dei rifiuti a Palermo, e due gestori di distributori di carburante – che avevano costituito una vera e propria associazione per delinquere, che ha commesso innumerevoli furti di ingenti quantità di carburante all’interno del sito di smaltimento dei rifiuti solidi urbani di Bellolampo.

Organizzate secondo ruoli ed incarichi ben delineati (la vedetta, l’autista, l’addetto al rifornimento) ed in costante contatto tra loro, utilizzando un linguaggio criptico per simulare le intenzioni illecite, le stesse realizzavano i furti durante i turni di lavoro, prelevando il carburante dagli autocompattatori, dalle autocisterne e dagli altri mezzi aziendali della discarica; è stato registrato un prelievo medio giornaliero di circa 1.300 litri di carburante.

L’attività del gruppo veniva diretta da un dipendente dell’azienda, che sovrintendeva alle fasi decisionale, organizzativa ed esecutiva, provvedendo anche al reclutamento dei complici esterni all’azienda ed all’individuazione dei soggetti a cui vendere il carburante.

Erano state ideate anche le modalità per eludere i controlli amministrativi dell’azienda: alla richiesta delle ore di lavoro effettuate e riportate dai veicoli, veniva infatti comunicato un quantitativo superiore rispetto a quello realmente posto in essere, mentre per evitare che i veicoli si guastassero, gli stessi venivano lasciati accesi durante le operazioni di prelievo del carburante

In varie circostanze è stato riscontrato che i soggetti esterni alla Rap, dopo essere entrati nella discarica a bordo dei veicoli privati, hanno collaborato attivamente con i dipendenti dell’azienda a portare via il gasolio dai mezzi.

Oltre ai 13 indagati facenti parte dell’associazione, il Gip ha inoltre ritenuto sussistenti i gravi indizi di colpevolezza a carico di ulteriori 12 persone, due responsabili di furti – anch’essi dipendenti della Rap – e 10 ricettatori del carburante prelevato. Il 5 giugno 2018, durante l’indagine, i militari avevano arrestato in flagranza 6 persone – tra cui 5 dipendenti dell’azienda – che avevano poco prima rubato dai mezzi di lavoro ben 828 litri di gasolio. All’operazione dei Carabinieri hanno preso parte 150 militari compresi cinofili, rinforzi del 12° Reggimento ed un elicottero.