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16/07/2020 06:00:00

Salemi. I cantieri di lavoro e… il Tempo del sempre e del mai!

Nelle scuole di giornalismo non insegnano che “notizia” non è quando un cane morde un uomo ma, viceversa, quando un uomo morde un cane?

I lavori periodici di pulizia e scerbatura di una città rientrano tra le notizie?

Cinque miseri euri possono giustificare titoloni di giornali del tipo “al via i lavori”, “presto i lavori” “finanziati i lavori”?
Conta poco se nella realtà passano anni dall’annuncio all’apertura dei lavori per opere da realizzare?

Di certo fino a questo momento l’inizio della pulizia della Città.

Dopo l’eliminazione delle sterpaglie che infestavano la zona del nuovo centro della città, da alcuni giorni, gli unici due operai rimasti in organico comunale (per la serie: “todos caballeros”) sono al lavoro per ripulire cunette e scarpate delle contrade di Filci, Sinagia, Pusillesi, Bagnitelli, San Ciro, Pioppo Basso e Pioppo Alto. La cosiddetta zona residenziale.

Ma non basta. Il sindaco Domenico Venuti e l'assessore ai lavori pubblici, Calogero Angelo hanno assicurato un piano di interventi per la pulizia generale di tutta la città.

Ai due operai comunali del settore Manutenzioni e verde, questa volta se ne aggiungeranno altri quattro provenienti dal Libero Consorzio comunale di Trapani e dall'Ente sviluppo agricolo.

Saranno sottoscritte delle convenzioni per sopperire alla cronica carenza del personale addetto a queste mansioni.

E’ prevista anche l’aggiunta di alcuni soggetti impegnati attualmente nel servizio civico.
Ricordate i cantieri di lavoro di cui avevamo dato notizia circa due anni fa?

Una storia paradigmatica quella di questi cantieri! Per fare capire come funziona abitualmente la pubblica amministrazione in Sicilia.

Tutto ha inizio nel lontano ottobre del 2018.

In un nostro servizio scrivevamo testualmente:
Tra breve, a Salemi, partiranno i cantieri di lavoro finanziati dall’Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro. Il primo riguarderà la sistemazione del Parco delle Rimembranze, per un importo pari a 54.125 euro. Saranno venti i lavoratori impiegati per 50 giorni. Il secondo progetto prevedrà invece la manutenzione straordinaria di alcune carreggiate facenti parte la strada comunale «Passaggio dei Mille» e della strada vicinale «Cadduzzaro» per un importo di 122.157 euro e con venti cittadini impiegati per 60 giorni. Per un totale pari a 176.366 euro.

Tutto corretto.
Ma con un “tra breve” di troppo. Di cui ci siamo pentiti.
Ne abbiamo tratto una dura lezione: mai fare copia/incolla dei comunicati stampa e mai lasciarsi prendere la mano dall’ottimismo.
Anche se i motivi per esserlo c’erano.

Si sarebbe data una decorosa sistemazione ad alcuni angoli della cittadina arabo-normanna.
Si sarebbe offerta a circa trenta cittadini disoccupati l’opportunità di lavoro per alcuni mesi.
Una goccia in un oceano, si dirà. Ma meglio che niente, considerata l’ endemica crisi economica delle nostre zone.
La somma stanziata, 176 mila euro circa, non era disprezzabile. Comprendeva ovviamente gli importi previsti per il trattamento economico del personale di direzione, quelli per la retribuzione degli operai, per le assicurazioni del personale di direzione e dei lavoratori e per il costo dei materiali.

Tutto questo, grazie alla solerzia con la quale il Comune partecipò ad un bando della Regione Siciliana, ai tempi di quando l’assessore al Bilancio del Comune era Leonardo Costa.
Sottolineiamo questo dettaglio per meglio dare al lettore l’idea della scansione del tempo, che inesorabile procede, incurante delle miserie umane.

Ha una grande importanza in Sicilia la categoria del “Tempo”. Mai dimenticarlo!
E’ la chiave di lettura per capire come si vanificano le buone intenzioni del legislatore e non solo.
Una cosa è quando gli effetti di un provvedimento si hanno in breve tempo, altra cosa quando si hanno dopo cinque anni o un decennio.
Guardiamo questa legge regionale, la n.3 del 2016.
Essa autorizzava l’apertura di cantieri di lavoro “al fine di contrastare gli effetti della crisi economica che investe in particolare le fasce più deboli della popolazione e per mitigare le condizioni di povertà ed emarginazione sociale scaturenti dalla carenza di opportunità occupazionali, l'Assessore regionale per la famiglia”.
E “le fasce più deboli della popolazione in condizioni di povertà ed emarginazione sociale” in questi lunghi anni? C’è Tempo!
Seguiamone il percorso.

Ai primi di agosto del 2018, dopo due anni dal bando, arriva la notifica del finanziamento dalla Regione al Comune di Salemi.
La nuova giunta con il riconfermato sindaco Domenico Venuti decide ad inizio ottobre dello stesso anno di utilizzare i fondi dei due cantieri per realizzare due progetti di manutenzione in città.

Il primo dei quali prevede la sistemazione e il ripristino del ‘Parco delle Rimembranze’, che si trova sotto alla passeggiata di via Giacomo Matteotti. 

In quali condizioni disastrose è sotto gli occhi di tutti. Sia per motivi estetici ma sicuramente anche per questioni di sicurezza, è urgente intervenire.

Quelle che una volta erano aiuole e che sorgono su un terreno scosceso, oggi sono solo ricettacolo di lattine e bottigliette sopraffatte dalle sterpaglie.

Prima ancora di effettuare la pulizia dei vialetti, la potatura degli alberi, occorrerà prioritariamente ripristinare le ringhiere di sicurezza e i gradini e una distribuzione dello spazio più razionale e più agevolmente fruibile.
Per non parlare del marciapiede sovrastante che, a causa di smottamenti del terreno ripetutisi nel tempo, necessita già da molto tempo di una sistemazione definitiva.

Ma non osiamo pronosticare il destino di questo piccolo spazio verde, una volta conclusi i lavori.
Si imporrà prepotentemente la questione della manutenzione del verde pubblico a Salemi, oggi pressoché inesistente. Fatto ancora più grave se si pensa che il Comune si fregia del titolo di “Borgo più bello d’Italia”.

Il secondo progetto prevede una manutenzione straordinaria della strada comunale denominata ‘Passaggio dei Mille’ e della strada vicinale ‘Cadduzzaro’. il ripristino di queste due arterie dovrebbe agevolare gli accessi ai fondi rurali della zona.

La scelta del Comune però necessitava del consenso del governo regionale.
Questione di qualche mese, una persona normale avrebbe ipotizzato.

E invece, no! Per avere il nulla osta della Regione dovranno passare tredici mesi.
Che arriva esattamente il 18 dicembre del 2019.

L’assessorato regionale alle Infrastrutture autorizza l’istituzione dei due cantieri per 20 lavoratori, per la durata di 62 giorni e per l’ammontare complessivo di 122 mila euro.

Finalmente, si dirà!

Ma non saremmo nella Sicilia di Pirandello, dove il Tempo quasi mai coincide con la realtà che si vive.

Una distanza siderale separa il tempo dell’annunciazione dal tempo della storia. Chi lo diceva Bergson?
E già. Perché “nel frattempo” ci sono voluti due bandi di gara ( uno andato deserto) per decidere chi deve mettere i materiali.
Nel frattempo, bisognava “ricercare” la figura di un medico competente a cui affidare l’incarico per le visite mediche.
Nel frattempo, occorreva individuare i nominativi dei lavoratori disoccupati nelle liste di collocamento.

Il Tempo? Non esiste, diceva Agostino da Ippona.
Esistono solo i titoloni sui quotidiani.

Come ad esempio: “ Dissesto idrogeologico: Salemi, partono i lavori su Monte delle Rose”.
Un'associazione temporanea di imprese costituita dalla Cave Spadea e dalla Safan srl che si è aggiudicata la gara per un importo complessivo 670 mila euro.

Sono passati tredici anni, scrivono. E se fossero invece 94 gli anni passati?
A partire da quel dimenticato Regio Decreto del 1926.

Dopo la terrificante frana della notte del 1740, fu la prima volta che lo stato unitario Italiano ufficializzava la città di Salemi come zona a dissesto idrogeologico.
Ma il popolo c’era arrivato prima, chiamando la zona “la Valanca”.
Jorge Luis Borges ad un certo punto dice “non c’è altro enigma che quello del Tempo, quell’infinita trama dell’ieri, dell’oggi, dell’avvenire, del sempre e del mai”?
Noi in Sicilia lo sappiamo da sempre.

Franco Ciro Lo Re