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28/07/2020 02:00:00

Le vicende lombarde, il Governatore Fontana e la riflessione su Marsala 2020

 Le vicende lombarde ai tempi del Coronavirus. Gli avvenimenti che riguardano la prima regione dello stivale per PIL che è ai livelli austriaci. Proprio l'Austria ebbe alle sue dipendenza per mezzo secolo il regno Lombardo-Veneto insieme al Friuli. Lo storytelling degli eventi hanno riguardato la gestione della Sars-cov-2.

La Regione ha in Attilio Fontana della Lega il suo "governatore". Il presidente battibeccó con l'esecutivo nazionale, sulle competenze per l'istituzione delle zone rosse per contenere il virus. Fontana ebbe torto poiché la legge costituzionale del 18 ottobre 2001 recita in un passaggio dell'articolo 3: la potestà legislativa nelle materie concorrenti spetta alle regioni, la tutela della salute lo è, salvo che nella determinazione dei principi fondamentali, che è riservata allo Stato.

Il governo nazionale li stabilí nel decreto legge nr° 6 del 23 febbraio 2020, convertito successivamente in legge. Gaffe nell'indossare la mascherina ma soprattutto, mettersi in autoisolamento non avendo il virus, perché una sua collaboratrice lo aveva contratto. Si era all'inizio della pandemia, fine febbraio c.a., non fu un messaggio felice isolarsi. È cronaca di questi giorni la fornitura di camici e calzari di cui necessitava la Lombardia e l'offerta della società Dama, i cui proprietari sono il cognato e la moglie del governatore, la consorte nella misura del 10%, poi trasformatasi in "donazione".

Il Fontana tentò un bonifico di 250mila da un suo trust, motivandolo come particapazione alla donazione. Non si entra nel merito dell'accaduto per cui il presidente è indagato, perchè a tal proposito la competenza è della magistratura. Ma c'è un vulnus importante ed è nella decisione comunque legittima di Fontana. Il bonifico di contribuzione alla donazione, si è tentato di farlo con il trust di cui prima. Il trust è una eredità della madre, per la precisione due, complessivamente 5,3 milioni di euro. ll presidente era beneficiario di uno. L'altro era della mamma, ora deceduta. Il trust ha goduto del cosiddetto "scudo fiscale", ossia l'opportunità di regolarizzare con il fisco la propria posizione, praticamente una sanatoria fiscale. Per un uomo delle istituzioni a dir poco inopportuno. La vicenda fa riflettere per Marsala 2020, noi elettori dobbiamo controllare quantomeno la vita dei candidati sindaci e il consigliere a cui andrà la preferenza, i quali a loro volta faranno lo stesso con assessori designati e consiglieri. Per scegliere consapevolmente. Le vicende lombarde da paradigma.

Vittorio Alfieri



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