Quantcast
×
 
 
22/09/2020 06:00:00

Coronavirus: nuova vittima. Apre il reparto covid a Mazara. Un nuovo decesso

15,00 -  Un nuovo decesso, 8 guariti e 11 nuovi positivi. Questi i dati di oggi sul Coronavirus in provincia di Trapani.


Il conto degli attuali positivi sale così a quota 292, più due rispetto a ieri. Si registra però un nuovo decesso, che porta il totale delle vittime del Covid in provincia di Trapani a 7. I ricoverati sono 13, numero invariato rispetto a ieri, ma c'è da dire che è al netto del decesso e del nuovo ricoverato a Mazara del Vallo.
Qui i dati aggiornati.

13,20 - Con il ricovero del primo paziente è stato attivato il reparto Covid nell’ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo.

Si tratta di un soggetto di Petrosino, positivo di 60 anni con diagnosi Covid certa, già in quarantena, le cui condizioni si sono aggravate e oggi presenta una polmonite bilaterale da Covid.

Il reparto prevede la possibilità di assistere pazienti Covid nelle varie fasi della malattia. Dispone di 12 posti letto di degenza ordinaria e sub intensiva e 4 posti letto di terapia intensiva. In tempi record è stato trasformato il reparto della ex Pneumologia, da tempo inutilizzato, che disponeva di un impianto di controllo dell’aria, particolarmente utile nei reparti di Terapia Intensiva. Infatti, è possibile creare una “pressione negativa” all’interno delle singole stanze evitando ogni possibilità di contaminazione da virus nell’intera struttura. Inoltre, sono stati realizzati percorsi fisicamente separati per la Radiologia con una Tac dedicata ai pazienti Covid.

“La realizzazione di questo reparto dedicato consente fin da subito la piena operatività delle strutture clinico-diagnostiche dell’ospedale Abele Ajello per tutte le altre patologie – ha detto il commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani, Paolo Zappalà – Ci tengo a sottolineare l’importanza che questa opera assume per tutta la sanità del territorio e non soltanto per Mazara del Vallo – ha aggiunto Zappalà – Per questo ringrazio tutto il personale che ha contribuito alla realizzazione e che in tempi così rapidi ne garantirà il funzionamento”.

11,00 -  Altri sette casi da coronavirus a Sciacca e 50 persone in isolamento domiciliare dopo la morte di un anziano il cui tampone, successivo al decesso, e’ risultato positivo. La citta’ della provincia di Agrigento ha il numero piu’ alto di casi Covid, ben 28. Il sindaco Francesca Valenti ha comuicato sette nuovi casi, compreso il ricovero in terapia intensiva di sabato sera e un trasferimento al reparto di malattie infettive del S.Elia di Caltanissetta. L’ultimo contagio riguarda un novantenne deceduto, la cui positivita’ e’ stata certificata dopo la morte. La cerimonia funebre e’ stata annullata e decine di persone che avevano avuto contatti con l’anziano sono state poste in quarantena.

Il sindaco attribuisce agli assembramenti giovanili nei weekend l’escalation dei nuovi casi, dopo il cluster scaturito da un matrimonio risalente ormai allo scorso 31 agosto. «Adesso - ha dichiarato la direttrice del Servizio Epidemiologia dell’Asp di Agrigento Gina Bosco - i nuovi focolai sono i nuclei familiari, dove i più esposti sono gli anziani».

Centoventi famiglie, intanto, hanno chiesto al sindaco di rinviare l’inizio del nuovo anno scolastico.

Tra i nuovi casi c'è anche un bambino appena nato. E' stato messo in isolamento, con i genitori. 

09,20 - Coronavirus in aumento in Sicilia Occidentale. Aumentano anche i ricoveri, e la Regione mette altri 500 posti in più.

L'assessore regionale alla Salute, Razza, ha varato un piano per dedicare ai pazienti Covid altri 500 posti di degenza ordinaria in più nelle provincia di Palermo e Trapani.

Oggi saranno attivati 50 posti letti in più — cinque dei quali in terapia intensiva — divisi fra il Policlinico di Palermo, il Civico, il Cervello e l’ospedale di Mazara del Vallo (su questa ennesima giravolta della politica regionale, leggi qui l'editoriale del direttore di Tp24). La Regione ha inoltre ottenuto dall’Ismett la disponibilità di altri 10 posti di terapia intensiva su 40.

07,00 - Con 290 positivi rimane stabile la situazione epidemiologica nel trapanese, anche se si registra un nuovo decesso, si tratta di persona ultranovantenne ricoverata a Palermo. Sono 75 invece i nuovi positivi in tutta l'isola che registra diversi piccoli focolai.

Dati trapanesi - Gli attuali 290 positivi (il dato è al netto di decessi e guarigioni) sono così distribuiti nelle diverse città: Alcamo 28; Buseto Palizzolo 19; Calatafimi-Segesta 17; Campobello di Mazara 0; Castellammare del Golfo 8; Castelvetrano 18; Custonaci 2; Erice 15; Gibellina 0; Marsala 36; Mazara del Vallo 12; Paceco 0; Partanna 11; Salemi 46, Santa Ninfa 7; Trapani 55; Valderice 7; Vita 2, San Vito Lo Capo 2; Petrosino 5. I ricoverati non in terapia intensiva sono 13, i guariti sono 150, si trovano in isolamento domiciliare obbligatorio 277 persone e sono 7 i decessi. Dall'inizio dell'epidemia in provincia di Trapani sono stati effettuti 28.849 tamponi, i test sierologici su personale sanitario sono 10.149 e i test per ricerca antigene 2.904.

I dati siciliani - Sono 75 i nuovi casi nell'isola nelle ultime 24 ore di cui 21 nelle strutture di Biagio Conte a Palermo. Attualmente ci sono complessivamente 2348 positivi attivi di cui 217 ricoverati in ospedale, 14 dei quali in terapia intensiva e 203 in regime di ricovero ordinario. Salgono a 299 i pazienti deceduti che erano positivi al coronavirus dall'inizio dell'epidemia nell'isola. I morti sono 2 a Palermo e 1 a Catania. Nel capoluogo si tratta di un ultranovantenne della provincia di Trapani e di un ottantenne Palermitano così come ottantenne è anche la vittima di Catania.

I tanti casi in Sicilia e piccoli focolai - Il sindaco di Piana degli Albanesi, nel Palermitano, ha chiuso le scuole dopo che è stato registrato il primo caso positivo al Covid-19. Intanto, nel centro di Catania la polizia ha chiuso il locale "Ramblas" di via Guido Gozzano.Segnalato un secondo caso di positività al coronavirus in Amg Energia. Il lavoratore fa capo ad una delle strutture che si occupa di manutenzioni: sottoposto alla procedura prescritta, è già in isolamento. Sette casi di Coronavirus nelle ultime 24 ore a Gela. Un focolaio di contagio da Covid 19 è stato accertato nel comando di polizia municipale, dove lunedì sera un vigile, risultato colpito dal virus, è stato ricoverato nell'ospedale Sant'Elia di Caltanissetta con i sintomi della malattia.Continuano ad aumentare a Sciacca (Agrigento) i casi di positivi al Covid-19: oggi sono 8. I contagiati in totale sono 29.  Salgono a due i casi di Covid alla Sirti di Carini, l'azienda alle porte di Palermo specializzata nella progettazione, realizzazione e manutenzione di grandi reti di telecomunicazione. Un altro dipendente dell'Amat, l'azienda che si occupa del trasporto pubblico a Palermo, è risultato positivo al coronavirus. L'uomo, che lavora nel reparto revisioni dell'officina, è di Belmonte Mezzagno.

In arrivo una nuova ordinanza di Musumeci - La zona rossa nelle strutture di Biagio Conte a Palermo è un po' il preludio di altri simili provvedimenti che potrebbero arrivare nei prossimi giorni: nuove ordinanze, nuove aree isolate e forse anche nuove regole comportamentali per contenere la diffusione del Coronavirus. Il 30 settembre, scadrà l’ultima ordinanza firmata da Musumeci sulla gestione sanitaria e nel rinnovo sarà contenuta la possibilità, in presenza di alcune condizioni, di attivare zone rosse rapidamente in modo da circoscrivere la possibilità di movimento di chi risulta contagiato.

I dati italiani - E' in calo il numero dei contagi per il Covid nelle ultime 24 ore: sono 1.350 i casi a fronte dei 1.587 del giorno precedente. Stabile il numero dei decessi, 17 morti nell'ultimo giorno rispetto alle 15 vittime di ieri. Il totale dei morti è 35.724. In netta diminuzione il numero di tamponi effettuati: 83.428, circa 28mila in meno di ieri. La regione con più casi nelle 24 ore è la Campania (243), seguita da Lazio (198), Emilia Romagna (116) e Veneto (103), mentre la Lombardia si ferma a 90. Nessuna regione a zero casi, mentre l’Abruzzo ne segnala 72 ma è il dato cumulativo degli ultimi tre giorni. Il totale dei casi dall’inizio dell’epidemia sale a 299.506. Sul dato dei decessi pesa il bilancio del Lazio, 5 vittime in un giorno, cui si aggiungono Sicilia (3), Sardegna (2) e una ciascuna in Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte, Campania, Puglia, Abruzzo e Umbria. Il totale sale a 35.724, mentre i guariti totali sono 218.703. Sale ancora il numero delle persone attualmente positive, 981 in più (ieri 937), e sono 45.079. Dopo due giorni di calo, balzo dei ricoveri in regime ordinario, 110 in più, per un totale di 2.475, mentre le terapie intensive salgono di 10 unità e sono 232 in tutto. Infine, sono 42.372 le persone in isolamento domiciliare.

Il Coronavirus non è solo polmonite, ma può aggredire tutti gli organi -  Di Coronavirus siamo ormai abituati a leggere ogni giorno i dati sui contagi, sugli asintomatici e non, su quelli che sono ricoverati, purtroppo anche dei decessi, ma sappiamo poco o pochissimo sulla natura del virus e su quelle che sono le conseguenze del virus sul corpo e il decorso stesso della malattia. La casistica oggi dice che, non comporta solo una polmonite ma che dalla testa ai piedi, tutti gli organi possono essere colpiti dal Coronavirus. Anche se si guarisce e il tampone dà esito negativo, gli strascichi possono durare a lungo. Cuore, cervello, vasi sanguigni e reni, ma anche pelle e occhi possono essere toccati dall'infezione e anche dopo due mesi dalla malattia ci sono casi di spossatezza fisica. Oggi negli ospedali c’è un numero limitato di pazienti intubati, all'inizio, ricordiamo, il problema sembrava solo respiratorio. L’affollamento si è spostato nei tanti ambulatori che studiano gli effetti di lungo termine del Covid sui polmoni, cuore (in un paziente su tre), cervello, reni, stomaco e intestino, in qualche caso anche pancreas, pelle e occhi, oltre alla ben nota perdita di gusto e olfatto in un paziente su tre.