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03/10/2020 06:00:00

Il Coronavirus avanza. La Sicilia tra le regioni peggiori. L'ISS: "Pronti ad intervenire"

19,00 -  Sono 182 i nuovi contagi da coronavirus in Sicilia: mai così tanti in 7 mesi di epidemia. Battuto il record di 179 del 18 settembre. E a differenza di allora, i migranti sono solo 2, contro gli oltre 60 di quella rilevazione. Tre le nuove vittime, che portano il totale a 317. Le vittime sono due donne di Trapani di 90 e 81 anni morte negli ospedali a Palermo e un uomo di Catania 87 anni.

Sono 322 ricoverati con sintomi, 20 in terapia intensiva e 2.829 in isolamento domiciliare, 7.596 i casi totali e 4.108 i dimessi guariti, con un incremento di tamponi effettuati pari a 6.638. In provincia di Palermo sono 52 i nuovi casi, 42 a Catania, 28 a Trapani, 26 nella provincia di Caltanissetta, 11 a Messina. La Regione Sicilia segnala che dei 182 nuovi positivi, ci sono due migranti nell’hotspot di Lampedusa

 12,20 - Aumenta il contagio da coronavirus in provincia di Trapani, e colpisce anche i bambini. Ci sono infatti due fratellini tra i nuovi casi di coronavirus a Mazara del Vallo.

Lo comunica il Sindaco, Salvatore Quinci, che fa sapere che i bimbi sono in quarantena e non presentano sintomi.

07,00 -   Sono nove i nuovi positivi giornalieri al Coronavirus nel trapanese ma ci sono anche 6 guariti. In totale salgono a 277 le persone positive al Covid in provincia. Ed è di 140, invece, l'incremento giornaliero in tutta la Sicilia, dato che la porta ad essere tra le regioni con il peggiore indice di contagio assieme a Piemonte e Campania.  

I 277 positivi trapanesi sono così distribuiti: Alcamo 22; Buseto Palizzolo 12; Calatafimi-Segesta 6; Campobello di Mazara 1; Castellammare del Golfo 4; Castelvetrano 17; Custonaci 4; Erice 18; Favignana 1; Gibellina 0; Marsala 28; Mazara del Vallo 13; Paceco 0; Partanna 12; Poggioreale 1; Salaparuta 5; Salemi 61, Santa Ninfa 7; Trapani 42; Valderice 14; Vita 3, San Vito Lo Capo 3; Petrosino 3. Sono 25 le persone ricoverate, di cui una in terapia intensiva. Dieci in totale i decessi dall'inizio della pandemia. In un giorno sono stati effettuati circa 400 tamponi. In isolamento domiciliare obbligatorio 252, guariti giornalieri  6. Totale guariti dall'inizio della pandemia 294, decessi 10.  L'Asp di Trapani ha effettuato in totale 31.675 tamponi, 10.447  test sierologici su personale sanitario e 4.663 test per ricerca antigene.  

I dati siciliani - Centoquaranta nuovi positivi in Sicilia e altri due morti. Emerge dall’ultimo bollettino. Sono 3.048 gli attuali positivi: 303 ricoverati con sintomi, 21 in terapia intensiva (+1) e 2.724 in isolamento domiciliare. Sono 7.414 i casi totali, 4.052 i dimessi guariti, con un incremento dei tamponi effettuati pari a 5.552. Dei nuovi contagiati, a preoccupare è ancora una volta la provincia di Palermo, con 62 casi, 20 quelli di Catania e Ragusa e 10 della provincia di Messina.

Sicilia tra le regioni con il più alto indice di contagio  - Restano alti, per il secondo giorno consecutivo, i nuovi contagi per Covid 19 in Italia. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 2.499 (contro i 2.548 del giorno prima). E' ancora record di tamponi: quelli effettuati sono stati 120.301, circa duemila in più. Il totale dei contagiati dall'inizio dell'emergenza sale a 319.908. Stabile l'incremento del numero delle vittime: 23 in un giorno, per un totale di 35.941.

Sono il Piemonte (1,22), la Campania con (1,19) e la Sicilia con (1,19) le tre regioni con l'indice di contagio Rt più alto. In tutto, le regioni che hanno superato il valore soglia di uno attualmente sono 11 più due province autonome. Le regioni con il valore più basso sono Basilicata, Molise e Emilia Romagna.

Sono stati riportati complessivamente 3.266 focolai attivi, di cui 909 nuovi, entrambi in aumento per la nona settimana consecutiva (nella precedente settimana di monitoraggio erano stati segnalati 2.868 focolai attivi di cui 832 nuovi). Questa settimana sono stati segnalati anche 14 focolai in cui la trasmissione potrebbe essere avvenuta in ambito scolastico, anche se attualmente non è sempre confermata. Nelle prossime settimane si potrà meglio valutare l'impatto dei contagi nelle scuole.

Si mantiene stabile la percentuale dei focolai che si sono verificati in ambito familiare (76,5% di tutti i focolai attivi vs 76,1% la settimana precedente). Aumenta la percentuale di focolai verificati in ambito lavorativo (7,2% vs 5,6% la scorsa settimana) e diminuiscono invece i focolai associati ad attività ricreative (4,5% vs 6,3% la settimana precedente). Lo evidenzia il monitoraggio settimanale ministero della Salute-Iss.

Il virus oggi circola in tutto il Paese e si conferma un aumento nei nuovi casi segnalati in Italia per la nona settimana consecutiva con una incidenza cumulativa negli ultimi 14 giorni di 34,2 per 100mila abitanti (periodo 14/9-27/9 contro i 31,4 per 100mila abitanti nel periodo 7/9-20/9). Questa settimana si osserva un lieve aumento dell'età mediana dei casi (42 anni contro i 41 della settimana precedente).

In Italia si osserva un progressivo peggioramento dell'epidemia di SARS-CoV-2 da nove settimane che si riflette in un maggiore carico sui servizi sanitari. Un rilassamento delle misure, in particolare per eventi e iniziative a rischio aggregazione in luoghi pubblici e privati, e dei comportamenti individuali, anche legati a momenti di aggregazione estemporanei, rende concreto il rischio di un rapido peggioramento epidemico. Lo rileva il monitoraggio ministero della Salute-Iss.

 A livello nazionale continua a salire il numero di persone ricoverate (2846 vs 2365 in area medica, 254 vs 222 in terapia intensiva nei giorni 27/9 e 20/9, rispettivamente) e, conseguentemente, aumentano i tassi di occupazione delle degenze in area medica e in terapia intensiva. Si ribadisce dunque la necessità di rispettare i provvedimenti quarantenari e le altre misure raccomandate dalla autorità sanitarie sia per le persone che rientrano da Paesi per i quali è prevista la quarantena, e sia a seguito di richiesta dell'autorità sanitaria essendo stati individuati come contatti stretti di un caso.

"È importante il rafforzamento, anche attraverso l'utilizzo di strumenti tecnologici come la "app" Immuni, dei servizi nelle attività di diagnosi e ricerca dei contatti in modo da identificare precocemente tutte le catene di trasmissione e garantire un'efficiente gestione dei casi e contatti, inclusa la quarantena dei contatti stretti e l'isolamento immediato dei casi secondari". E' quanto si sottolinea nel monitoraggio settimanale ministero della Salute-Iss.

 



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