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04/10/2020 06:00:00

Coronavirus, 28 nuovi contagi e due morti nel trapanese. In Sicilia record di positivi

18,00 - Sono 85 i nuovi casi di coronavirus registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore. Dopo diversi giorni di incrementi a tre cifre, quindi finalmente un calo dei contagi nell'Isola anche se va di pari passo con il consueto calo dei tamponi processati nel fine settimana. Secondo l'ultimo bollettino del ministero della Salute, nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 3.498 test rinofaringei contro i 6.638 del giorno precedente. E purtroppo si registrano anche altre due vittime.

I nuovi 85 casi registrati in Sicilia fanno salire il numero degli attuali positivi a 3.247, di cui 2.894 in isolamento domiciliare, 329 ricoverati in ospedale con sintomi (ieri erano 322) e 24 gravi ricoverati in Terapia intensiva (ieri erano 20).

I casi totali di coronavirus dall'inizio della pandemia in Sicilia sono invece 7.681, le guarigioni sono 4.115 (ieri erano 4108 guariti), mentre i decessi salgono a 319 (+2). Le vittime sono una donna di Trapani di 95 anni e una di Catania di 80 anni.

C'è preoccupazione comunque per i tanti focolai attivi nell'Isola. A livello provinciale sono le due grandi città dell'Isola quelle che fanno registrare il maggior incremento di casi. Delle nuove 85 infezioni, infatti, 33 sono a Palermo, 32 a Catania, poi 6 a Ragusa, 3 ad Agrigento, 3 a Caltanissetta, 3 a Siracusa, 3 a Messina, 1 a Trapani e 1 a Enna.

 

In Italia


Calo di casi e di tamponi anche a livello nazionale. Sono 2.578 (ieri 2.844) i nuovi casi di Coronavirus registrati in Italia nelle ultime 24 ore, e 18 i decessi che portano il totale delle vittime, da inizio emergenza, a 35.986. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 92.714 tamponi, per un totale di 11.784.105.

Il totale dei dimessi/guariti è di 231.914 (+697), mentre gli attuali positivi sono 57.429 (+1.863).

Ad oggi sono 3.287 (+82) i ricoverati con sintomi, 303 (+6) si trovano in terapia intensiva, mentre in isolamento domiciliare ci sono 53.839 persone.

 

07,00 -   Dopo alcuni giorni con un basso numero di contagi, sono aumentati e di tanto i positivi nel trapanese. Ieri in provincia si sono registrati 28 nuovi casi di Covid-19 e, purtroppo, ci sono stati anche due morti. Si tratta di due donne di Trapani di 81 e 90 anni, decedute a Palermo, dove erano ricoverate.

Due bambini positivi a Mazara - E nella stessa giornata si è appreso – lo ha comunicato il sindaco di Mazara, Salvatore Quinci - che tra i nuovi contagi ci sono anche due bambini. Due fratellini già in quarantena e asintomatici.

In Sicilia è record di positivi in una sola giornata dall’inizio della pandemia - Sono 182 i nuovi contagi da coronavirus in Sicilia. In 7 mesi di epidemia sull’Isola non si erano mai registrati tutti questi contagi in una sola giornata. E’ stato battuto il record di 179 del 18 settembre. E a differenza di allora, i migranti sono solo 2, contro gli oltre 60 di quella rilevazione. Tre le nuove vittime, che portano il totale a 317. Le vittime sono le due donne di Trapani morte negli ospedali a Palermo e un uomo di Catania di 87 anni.

I dati siciliani - Sono 322 i ricoverati con sintomi, 20 in terapia intensiva e 2.829 in isolamento domiciliare, 7.596 i casi totali sull’Isola e 4.108 i dimessi guariti, con un incremento di tamponi effettuati pari a 6.638.

Le provincie con più contagi – La provincia di Palermo rimane quella con il maggior numero ci contagi in questa fase. Sono 52 i nuovi casi, 42 a Catania, 28 a Trapani, 26 nella provincia di Caltanissetta, 11 a Messina. La Regione Sicilia segnala che dei 182 nuovi positivi, ci sono due migranti nell’hotspot di Lampedusa.

Il punto della situazione dell’Assessore regionale alla Salute Ruggero Razza:

 Un positivo nella Missione Speranza e Carità di Biagio Conte -  Un solo positivo al Covid-19 all'interno della Missione "Speranza e Carità" di via Decollati fondata da Biagio Conte, al termine del secondo step dei controlli disposti dopo la dichiarazione della stessa come "zona rossa" da parte del Presidente della Regione. Questo l'esito dei tamponi rapidi e molecolari effettuati negli ultimi giorni dall'ASP, che procederà a partire da domani ad un ulteriore serie di test, con il metodo del tampone molecolare, rivolti a tutti gli ospiti della Missione. Da quando si è manifestata l'emergenza che ha portato alla dichiarazione della zona rossa, sono stati in totale 67 gli ospiti delle diverse sedi della missione che sono stati allontanati dalla stessa: 37 asintomatici trasferiti presso l'Hotel Covid e 30 sintomatici trasferiti presso strutture ospedaliere.

La situazione nel Paese - Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 2.844 nuovi casi. Dati che preoccupano anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: "Non posso tacere la preoccupazione per l'aumento del ritmo del contagio della pandemia e per vittime che giorno per giorno continuiamo a registrare", commenta il capo dello Stato.

 I numeri ci riportano ad aprile - Un numero così alto non si verificava dallo scorso 24 aprile, quando si registrarono 3.021 contagi in un giorno. La curva sale nonostante la lieve diminuzione di tamponi, 118.932 quelli effettuati, circa 1.300 in meno. Cresce, seppure di poco, anche il numero delle nuove vittime: 27 in un giorno, per un totale di 35.968 dall'inizio dell'emergenza. Si torna con le cifre ai periodi della piena fase di emergenza, ma con un quadro geografico diverso: in testa alla classifica delle regioni più colpite nelle ultime ore c'è la Campania (+401), seguita da Lombardia (+393) e Piemonte (+279). Sono 55.566 gli attualmente positivi al Covid 19 in tutta Italia, ma per fortuna la maggior parte dei nuovi malati non è in ospedale: sono 1.503 in più le persone contagiate in isolamento a casa (52.064) mentre aumenta lievemente il numero dei posti occupati in terapia intensiva (297, +3) e nei reparti ordinari (3.205, + 63).

Controlli mirati, pattugliamenti contro gli assembramenti e anche i militari in campo per verificare il rispetto delle norme, come l'obbligo delle mascherine. Ma anche mini-lockdown diffusi per arginare l'aumento dei focolai. Il virus comincia a diffondersi al ritmo dei numeri della fase di aprile e il Viminale è pronto a fornire un ulteriore supporto, con attività straordinarie e - se serve - l'ausilio dell'esercito.

In arrivo nuovo Dpcm e “mini Lockdown”- L'esecutivo, che ha sul tavolo la bozza del prossimo Dpcm pronto per essere varato mercoledì 7 ottobre, lavora anche all'ipotesi di chiusure mirate e sempre più localizzate. Di fatto alcuni 'mini lockdown' - con i bar chiusi dalle ore 18 alle 6 del giorno successivo e la sospensione delle attività di barbieri e parrucchieri - sono già stati disposti in alcuni territori. Gli ultimi sono previsti con un'ordinanza della Basilicata nel Potentino, fino al 13 ottobre per i comuni di Tramutola e Marsicovetere.



Native | 2024-04-25 09:00:00
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