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21/10/2020 06:00:00

Trapani, Francesca Trapani (M5S): "Gli accordi preelettorali non ci interessano, parliamo con i cittadini"

Francesca Trapani, consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle di Trapani: Il PD e il M5S hanno iniziato a dialogare a livello locale, a che punto siamo?

Io ho appreso dalla stampa di questo dialogo tra il segretario provinciale del PD e Maurizio Santangelo. Non so rispondere a questa domanda avendolo appreso dalla stampa.

Cosa ne pensa, è possibile una convivenza a Trapani tra grillini e democratici?

Io credo che il al Governo sta portando a casa tanti risultati, ma ciò non vuol dire che il modello Roma si possa replicare sui territori. Ma la cosa che è più importante è il metodo che si utilizza per eventualmente poter replicare l’accordo sui territori. Il metodo dopo la votazione su Rosseau è quello di ascoltare i territori. Per quel che riguarda l’interlocuzione tra il senatore Santangelo e Venuti non c’è stata alcuna consultazione della base del movimento e ritengo che sia solo a titolo personale.

Ma il senatore Santangelo non è il vostro riferimento provinciale?

Noi non abbiamo riferimenti provinciali. Casaleggio diceva che l’unico leader del Movimento Cinque Stelle è il movimento stesso. Non comprendo come Santangelo avvii questa interlocuzione con il segretario del PD. Il Movimento non ha leader, non ha segretario di partito, per sua natura non è un partito. Per sua natura sta vivendo un cambiamento che adesso si affaccerà negli stati generali e a dei cambiamenti sostanziali dal punto di vista organizzativo ma ad oggi questa provincia non ha una un leader né un segretario provinciale, ha dei portavoce eletti, uno vale uno, ha dei cittadini che sono la base, dalla quale bisogna ripartire, ma ha soprattutto idee e temi. Non comprendo come si possa parlare di alleanze e non parlare delle idee che sono alla base del modus operandi del M5S. A noi gli accordi preelettorali non interessano. Parliamo di città, di temi ma parliamone con i cittadini trapanesi.

Qual è lo stato di salute del Movimento. E’ diviso, ci sono dei contrasti interni?

All’interno del movimento ci sono diverse anime come in ogni gruppo. Anime che possono essere in contrasto ma il vero problema è che finché si parlerà di alleanze, di capo politico e di leadership non si tornerà a parlare della vera natura del movimento che è quella di parlare delle idee.

Francesca Trapani, da consigliere comunale che voto si darebbe?

Il voto me lo devono dare i cittadini. Io sto onorando il mandato che i cittadini mi hanno dato e tra questo c’è quello di non tradire gli ideali del M5S. Io ho votato no al vincolo dei due mandati, ho votato no alle alleanze con i partiti tradizionali a livello locale. Serve parlare di temi importanti della città e Trapani ha davvero bisogno che qualcuno si occupi di lei.

E’ pronta a candidarsi a sindaco della città di Trapani?

Nel M5S ci sono stati tanti consiglieri uscenti che poi sono stati candidati sindaco ma non è una regola. La vera regola è no al carrierismo politico. Se dopo di me ci sarà uno più valido perché no, saranno i cittadini a decidere chi sarà il prossimo candidato sindaco del M5S.

Cosa ci dice del rinvio a giudizio del sindaco Tranchida e dell’ex sindaco di Favignana Giuseppe Pagoto nella vicenda delle assunzioni pilotate?

In questo momento non mi pronuncio. Ho fiducia nella magistratura, l’unica cosa che auspico è un cambiamento vero per questa città, che non passa dalle alleanze ma dalla creazione di una nuova dirigenza giovane di cui la città ha bisogno.