Prima negativa al Covid, poi positiva. Sballottata da un ospedale ad un altro.
Macchinari non funzionanti. E familiari ancora in attesa del tampone. E' la storia di un'anziana signora, di 80 anni, di Marsala. Due settimane fa la signora è stata accompagnata all'ospedale Paolo Borsellino di Marsala, prima ancora che diventasse Covid Hospital, per un malessere.
La signora è stata sottoposta al tampone, anche se l’attesa in Pronto Soccorso è stata infinita, l’esito del tampone è risultato negativo. Alla signora in questione e ai suoi familiari è stato consigliato di recarsi altrove a fare la Tac perché quella dell’ospedale non era funzionante in quel momento.
Questo episodio si consumava nel secondo sabato di ottobre, la domenica pomeriggio i familiari sono stati contattati dall’ospedale Paolo Borsellino di Marsala e gli è stato comunicato che la nonnina era positiva al Coronavirus.
In quella famiglia si sono vissute ore di ansia e panico, intanto perché la signora in questione stava, fino a quel momento bene, e poi perchè aveva incontrato tutti i familiari, bambini compresi.
Allertata immediatamente l’ambulanza l’anziana, tra l’incredulità del personale del 118, è stata trasportata a Mazara dove è stata intubata e solo da qualche giorno respira autonomamente.
La famiglia ancora si chiede come sia possibile che ci sia stata tanta leggerezza da parte del personale medico e paramedico dell’ospedale, tanto che adesso tutta la famiglia si trova in quarantena da almeno 15 giorni e i tamponi verranno effettuati dal 24 ottobre in poi.
Sembra la trama di un film, invece si tratta di una storia realmente accaduta ai danni di poveri pazienti che vengono rimbalzati da una parte all’altra con il timore di avere contagiato l’intera famiglia.
Gli stessi operatori del 118 prima di trasportare la signora all’Abele Ajello di Mazara hanno chiesto la comunicazione ufficiale, arrivata via mail, attestante la positività dell’anziana.