"Per i ricoveri in Sicilia si resta gradualmente al di sotto delle soglie di sicurezza della rete ospedaliera. Siamo sotto il 30% per quanto riguarda le terapie intensive e il 40% per la degenza ordinaria".
Lo ha affermato l'assessore alla Salute della Regione Siciliana, Ruggero Razza, in conferenza stampa a Catania. Sulla dichiarazione della zona rossa nell'Isola, l'assessore ha ricordato che "in tutta l'Europa le misure più forti garantiscono la diminuzione drastica dei contagi". "Noi - ha aggiunto Razza - abbiamo la serena consapevolezza che queste settimane ci consentiranno di vedere diminuire i contagi. Lo dice quanto accaduto nella fase precedente. Questo metterà in sicurezza il sistema sanitario e le attività produttive e ci consentirà di uscire in maniera rapida dalla attuale situazione".
"Siamo la regione che meglio ha fatto i propri compiti con la campagna di vaccinazione, ma le notizie che arrivano dall'estero non sono confortanti. Noi abbiamo già esaurito le dosi a nostra disposizione e messo da parte quelle per il richiamo. Vedremo quello che dirà Roma, ma per quanto ci riguarda non ci stiamo fermando". Lo ha affermato, in conferenza stampa a Catania, il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci. L'assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, ha sottolineato che si è "dovuta quasi sospendere in alcune province la campagna vaccinale per garantire i richiami" e che "si valuta di sospendere le inoculazioni nelle province in cui non ci sono le dosi per i richiami". "Lunedì ci confronteremo con lo Stato - ha annunciato - dopo che l'azienda ha spiegato che la riduzione è dovuta a una ristrutturazione che le permetterà una maggiore produzione".