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18/01/2021 06:00:00

Coronavirus, risultati confortanti dallo screening nel trapanese: su 17.944 tamponi 189 positivi 

16,30 - Aumentano ancora i positivi al Coronavirus nel trapanese. Sono 2883 i positivi totali, secondo l'aggiornamento di oggi, 18 gennaio 2019.

Tra le città con il maggior numero di nuovi contagi rispetto all'ultimo rilevamento di venerdì c'è Mazara che torna sopra i 400, per l'esattezza sono 419 (venerdì erano 357), ma anche Alcamo che torna sopra i 200, con 209 positivi (venerdì erano 188). I deceduti dall'inizio dell'epidemia sono 151, i guariti totali invece sono 5470.

Per quel che riguarda i ricoveri, si trovano in terapia intensiva 15 persone, mentre nei reparti covid ordinari sono ricoverate 120 persone. Il 16 e 17 gennaio sono stati effettuati 1421 tamponi molecolari e sempre nelle stesse date sono 840 quelli effettuati per la ricerca dell'antigene.

Questi i positivi distribuiti nelle diverse città della provincia: Alcamo 209; Buseto Palizzolo 14; Calatafimi-Segesta 12; Campobello di Mazara 36; Castellammare del Golfo 76; Castelvetrano 184; Custonaci 11; Erice 227; Favignana 33; Gibellina 76; Marsala 709 (venerdì erano 707); Mazara 419; Paceco 86; Pantelleria 9; Partanna 17; Petrosino 51; Poggioreale 1; Salaparuta 7; Salemi 9, San Vito Lo Capo 6; Santa Ninfa 8; Trapani 574 (venerdì erano 521) ; Valderice 106; Vita 3.

06,00 - Sono 189 i positivi totali individuati su 17.944 tamponi rapidi effettuati nei due giorni di screening della popolazione scolastica in provincia di Trapani. Numeri molto bassi che rassicurano, per la ripresa, oggi, delle lezioni in classe per gli alunni delle scuole elementari. E continua ad essere elevato il numero dei nuovi contagi in Sicilia. Sono 1.439 anche se in calo rispetto al giorno precedente.

I dati totali in due giorni di screening nel Trapanese -  A Marsala su 2800 tamponi rapidi 8 positivi, a Trapani su 1977 test 39 positivi,  a Mazara del Vallo su 1927 test 27 positivi, a Castelvetrano su 1299 tamponi 31 positivi, ad Erice 1697 tamponi 19 positivi,  a Campobello 1218 test e 15 positivi,  Salemi 1380 e 9 positivi, Partanna 1239 e 3 positivi,  Paceco 492 tamponi e 19 positivi, Castellammare del Golfo 677 test effettuati e 0 positivi, ad Alcamo 2257 tamponi e 14 positivi, Valderice 571 e o positivi, Pantelleria 126 tamponi e 0 positivi, Custonaci 285 tamponi e 5 i positivi registrati.

A Marsala numeri dello screening confortanti per Grillo - Marsala tra le città  sede di screening della popolazione scolastica è quella che ha il più alto numero di tamponi effettuati, ben 2800, e tra i numeri più bassi di positivi, solo 8. "Ci conforta sull’incidenza del contagio all’interno delle mura scolastiche - afferma il sindaco Grillo -. I sindaci, per poter chiudere le scuole hanno bisogno dell’approvazione da parte dell’Asp e di concertare le decisioni con il governo regionale. Appresi i dati dello screening non ci resta che attendere gli indirizzi del governo della Regione.
In queste ore il Presidente Musumeci ha affermato che “se fra due settimane i dati non ci dovessero convincere stabiliremo misure maggiormente restrittive e chiuderò anche le scuole primarie e le prime classi della media. E questo nessuno potrà impedircelo. Allo stato non sono le scuole il focolaio però se il dato non cala tutto quello che sarà necessario sarà fatto."

Valderice, nuovo appello del sindaco Francesco Stabile - "Dallo screening svoltosi in collaborazione con l'Asp e le Associazioni di Protezione civile Sos valderice e Aiza, abbiamo potuto rilevare che, su 571 tamponi, sono stati riscontrati 0 soggetti positivi. Sono molto contento, poiché dall'analisi di questi numeri il livello di contagio sembra essere sotto controllo; auspico veramente che l'impennata dei positivi, registrati dopo le vacanze natalizie stia scemando". l mio è un appello al buon senso, e al senso di fiducia che riponiamo verso la comunità scientifica, - conclude Stabile - che davanti a un nuovo virus sta fornendo linee guida e indicazioni utili alla salvezza della popolazione mondiale."


 

Paceco, previsti tamponi nelle scuole -  L’Amministrazione comunale di Paceco chiederà uno screening a mezzo tampone all’interno dell’Istituto comprensivo Giovanni XXIII, per tutti gli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado (dietro autorizzazione dei genitori), con gli obiettivi di intensificare il controllo sulla diffusione della pandemia nel territorio e di accertare la possibile presenza di casi positivi tra gli studenti. L’iniziativa sarà intrapresa questa mattina in occasione della riapertura della scuola fino alla prima media; riapertura che l’Amministrazione comunale di Paceco avrebbe voluto evitare.

«Non entro nel merito dell’ordinanza del presidente Musumeci – precisa l’assessore Francesco Valenti, designato alla Pubblica istruzione – perché se hanno così deciso, sicuramente c'è stato un confronto con il comitato tecnico scientifico sulla situazione attuale in Sicilia. L’Amministrazione si è confrontata con gli organi competenti e, visto il numero dei positivi attuali, sommato ai casi riscontrati durante la giornata di screening, al momento non ci sono le condizioni per una chiusura della scuola; diversamente il Sindaco non può emettere un’ordinanza di chiusura delle scuole se l’Asp non autorizza, per non incorrere in sanzioni, come riporta l’ordinanza del Presidente Musumeci all’articolo 11 punto 2 (la mancata osservanza degli obblighi di cui alla presente ordinanza comporta le conseguenze sanzionatorie previste dalla legge). Sicuramente – continua Valenti – tutte le amministrazioni che emettono ordinanza di chiusura delle scuole, hanno un numero di contagi elevato ed autorizzazione da parte dell’ASP competente».

«Visto che non tutti gli alunni, tra ieri e sabato si sono sottoposti a tampone, – conclude l’assessore Valenti – per un maggiore controllo sulla situazione attuale e della sua evoluzione, l’amministrazione in accordo con l’ASP, domani inoltrerà richiesta per effettuare uno screening a mezzo tampone (a seguito di autorizzazione dei genitori) a tutti gli alunni della scuola primaria e secondaria del nostro istituto comprensivo».

I dati in Sicilia - Sono 1.439 i nuovi positivi nelle ultime 24 ore in Sicilia. È quanto emerge nel nuovo bollettino del ministero della Salute. Cresce il numero dei morti, che in un solo giorno sono stati 35, così come sale il numero dei ricovero +16, anche se diminuiscono di 4 unità i ricoveri in terapia intensiva. Il numero dei tamponi, che da due giorni comprende anche i test rapidi, è di 44.527. La Sicilia rimane seconda per numero di nuovi casi, preceduta soltanto dalla Lombardia. I positivi sono 46.425 con un aumento di 973 casi. La distribuzione nelle province vede Catania con 431 casi, Palermo 388, Messina 245, Trapani 44, Siracusa 192, Ragusa 53, Caltanissetta 59, Agrigento 22, Enna 5.

 

Primi richiami del vaccino in Sicilia ma è allarme per le mancate consegne Pfizer - Iniziati i primi richiami del vaccino anti-Covid in Sicilia, ma sulle dosi incombe l'ombra dei tagli. Somministrazioni già oggi al Civico di Palermo, ma se non arriveranno nuove dotazioni nei prossimi giorni l'attività potrebbe subire rallentamenti. L’arrivo della nuova fornitura è previsto per martedì prossimo. “Con la scorta di martedì prevediamo di coprire l’80 % di tutte le persone che devono fare il richiamo”, dichiara il direttore generale dell’Arnas Civico Roberto Colletti, “la situazione è di molta attenzione, ma non drammatica”.

Oggi, però, l'ufficio stampa del Commissario Straordinario per l'emergenza, Domenico Arcuri, ha annunciato che la Pfizer ha ridotto di circa 165 mila dosi il nuovo invio di vaccini. Una decisione "non condivisa né comunicata agli uffici del Commissario, produrrà un'asimmetria tra le singole Regioni".

"La Pfizer - è detto nella nota - ha comunicato, senza alcun preavviso, nel pomeriggio di venerdì 15 gennaio, che avrebbe unilateralmente ridotto le fiale destinate all'Italia nel corso della prossima settimana del 29%. La Pfizer ha altresì unilateralmente redistribuito le dosi da consegnare ai 293 punti di somministrazione sul territorio italiano".

"Di conseguenza, e in modo del tutto arbitrario, considerando che era già stato comunicato dal Commissario Straordinario alle Regioni che da lunedì 18 gennaio una fiala avrebbe contenuto 6 dosi di vaccino, come da recenti indicazioni di Ema e di AIFA, nella prossima settimana a fronte delle 562.770 dosi previste, verranno consegnate 397.800 dosi".

Furbetti del vaccino L'ultimo caso arriva da Scicli, in provincia di Ragusa, dove quattro politici, tra cui un sindaco in carica e familiari di dirigenti medici dell'Asp di Ragusa, avrebbero “scavalcato la fila” per il vaccino covid facendosi somministrare la prima dose dell’antidoto al coronavirus pur non essendo in lista.

Insomma categorie di persone non appartenenti a quelle indicate per la prima fase della campagna vaccinale. Su quanto accaduto stanno indagando i carabinieri del Nas con una indagine che mira a da accertare la trasparenza delle procedure applicate dalle autorità sanitarie locali.

La vicenda riguarda il centro di vaccinazioni dell'Asp di Scicli. Le proteste erano divampate non appena resa nota la notizia e a protestare è stato ancche il sindaco di Scicli che si era rivolto all’Asp, l'azienda sanitaria provinciale aveva ammesso che vi erano state vaccinazioni non previste ma aveva giustificato il fatto con l’obiettivo di non sprecare dosi. Le persone che hanno avuto il vaccino l’hanno fatto per contribuire a utilizzare al più presto le fiale scongelate, che altrimenti sarebbero andate perse, perché alcune persone in lista non si erano presentate”, ha detto il manager dell’Asp di Ragusa, Angelo Aliquò. Molti dei vaccinati sono politici locali informati in via preferenziale e che, dopo una chiamata, si sono presentati immediatamente sul posto per avere il vaccino. Per questi episodi è stato già rimosso Claudio Caruso, responsabile del centro vaccinazione di Scicli.



Native | 2024-04-25 09:00:00
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