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26/01/2021 06:00:00

 L'omicidio di Roberta, ultimo di una lunga serie di femminicidi in Sicilia

L'ennesimo femminicidio in Sicilia, quello della diciassettenne Roberta Siragusa, il cui corpo è stato ritrovato domenica mattina senza vita in un dirupo di Monte San Calogero a Caccamo, nel palermitano, ieri dopo 24 ore, ha avuto una svolta con l'arresto per omicidio volontario e occultamento di cadavere, del fidanzato Pietro Morreale, di 19 anni. Quello di Roberta è solo l'ultimo di una serie infinita di violenza sulle donne, in Sicilia, negli ultimi tre anni sono 22 i femminicidi commessi, e nella maggior parte dei casi si tratta sempre di mariti, compagni o fidanzati.

L'arresto - A confermare l'arresto il procuratore della Repubblica di Termini Imerese, Ambrogio Cartosio, che lavora al caso assieme al sostituto Giacomo Barbara, che coordina le indagini. Il fidanzato di Roberta era stato iscritto nel registro degli indagati. Era stato lui stesso a indicare ai carabinieri dove si trovasse il cadavere. Assistito dall’avvocato Giuseppe Di Gesare - si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al pm che lo voleva interrogare, nella caserma della compagnia dei carabinieri. Le tante incongruenze nella ricostruzione dei fatti, ieri mattina hanno portato al fermo del ragazzo, rinchiuso in carcere a Termini Imerese.

 

Litigio per gelosia - Il magistrato ha ascoltato una decina di giovani che avevano partecipato ad una festa sabato sera, insieme alla coppia di fidanzati, nella zona di Monte San Calogero, a poca distanza dove è stato stato trovato il cadavere della ragazza. I testimoni hanno parlato di un litigio per questioni di gelosia tra i due fidanzati, che si sarebbero allontanatie intorno alla mezzanotte dalla casa di campagna. Parè che la ragazza si fosse confidata con gli amici dicendo di essere stanca della gelosia morbosa di Pietro e che avrebbe pensato a troncare il rapporto.

L'autopsia - Il corpo della ragazza è stato portato all'istituto di medicina legale del Policlinico "Paolo Giaccone" di Palermo dove nei prossimi giorni verrà effettuata l'autopsia. "Vogliamo la verità per un gesto così crudele". A parlare adesso è l’avvocato Giuseppe Canzone, legale della famiglia Siragusa. “La famiglia è scioccata ed incredula. I genitori ed il fratello di Roberta, chiedono giustizia e si affidano agli inquirenti, perché ci sia verità, per un gesto così crudele e atroce.

I femminicidi in Sicilia – E’ purtroppo lungo l’elenco dei femminicidi avvenuti negli ultimi anni in Sicilia, tra quelli più indietro nel tempo, ricordiamo quello della trapanese Maria Anastasi avvenuto nel 2012. La donna, che attendeva un bambino è stata data alle fiamme. All’ergastolo per quel delitto sono stati condannati il marito Salvatore Savalli e la compagna Giovanna Purpura. Spostandoci dall’altro lato della Sicilia, nel 2015 a Nicolosi fu uccisa con 48 coltellate Giordana Di Stefano di venti anni, per l’omicidio è stato definitivamente condannato all’ergastolo l’ex compagno Antonio Luca Priolo.
Negli ultimi tre anni sono ventidue i femminicidi in Sicilia – Il 2018 ha visto 5 casi. Il primo a Noto a marzo, venne uccisa Laura Petrolito di venti anni dal fidanzato Paolo Cugno. E’ stata uccisa dal fidanzato della figlia Loredana Lopiano di Avola. Maria Zarba di 66 anni è stata uccisa dall’ex marito Giuseppe Panascia di 74 anni, oggi condannato all’ergastolo. E’ stata uccisa a Barcellona Pozzo di Gotto Maria Carmela Isgrò, con lei venne rinvenuto il cadavere dell’ex marito Nicola Siracusa, e infine si chiude l’anno con l’omicidio di Rosaria Sara Parisi a Giarre.

Nel 2019 sono 9 i femminicidi – L’anno inizia con l’arresto di Vincenzo Caradonna, l’uomo è accusato di essere l’omicida della compagna Angela Stefani, scomparsa nelle campagne di Salemi e mai ritrovata. A Marzo avviene l’omicidio di Nicoletta Indelicato. Per il delitto è stato già condannato a 30 anni Carmelo Bonetta, mentre è sotto processo a Trapani Marghereta Buffa e per lei il pm ha chiesto una condanna all’ergastolo. Appena qualche settimana dopo Loredana Calì di 40 anni di Catenanuova viene uccisa con dei colpi di pistola dall’ex Filippo Marraro. A Palermo la 53enne Elvira Bruno è stata uccisa dal marito Moncef Naili. A Partinico viene uccisa a coltellate Anna Maria di Piazza da Antonino Borgia. A Messina è Cristian Ioppolo ad uccidere la fidanzata 29enne Alessandra Immacolata Musarra. A Castelvetrano sempre nel 2019 l’omicidio di Rosalia Daniela La Gumina, uccisa a coltellate dal marito Luigi Damiani che poi si è suicidato. E anche a Marina di Ragusa è avvenuto un omicidio/suicidio, Alice Bredice di 33 anni uccisa da Simone Cosentino che poi si è tolto la vita. Nel 2020 c'è purtroppo un lungo l’elenco dei femminicidi, sono 8 in totale, e tra questi quello della studentessa universitaria di Furci Siculo, Lorena Quaranta, uccisa dal compagno Antonio De Pace, rinviato a giudizio e con il processo a suo carico che inizierà il 17 marzo.