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17/05/2021 06:00:00

La sanità negata a Marsala. Dal Sindaco ai politici all'Asp, ognuno si crea l'alibi 

 A Marsala il diritto alla salute è negato. Tp24 lo va denunciando da tempo. E più il tempo passa, più quello che accade nella quinta città della Sicilia, in nome dell'emergenza Covid, mostra la fiacchezza della classe politica che ci governa.

A Marsala il diritto alla salute è negato per due motivi. Il primo è dato dal fatto che l'ospedale di Marsala "Paolo Borsellino" è interamente "sequestrato" per essere dedicato all'emergenza Covid dallo scorso Ottobre. Nel frattempo le attrezzature sono state date altrove, i reparti smantellati. Il Sindaco Massimo Grillo, appartenente al centrodestra, aveva dichiarato in campagna elettorale, prima di essere eletto, che l'ospedale non sarebbe stato chiuso. E invece, appena eletto, messo al sicuro il risultato, ecco il tradimento della promessa. Da allora un bacino di centomila persone è senza i servizi sanitari elementari, malati oncologici, pazienti gravi, sono costretti a curarsi altrove o a non curarsi.

Il secondo motivo per cui il diritto alla salute è negato riguarda la tragicomica vicenda del padiglione Covid. Si tratta di una struttura che dovrebbe sorgere accanto all'ospedale di Marsala, per ospitare un centro epidemiologico e "liberare" l'ospedale. A Dicembre c'è stata la posa della prima pietra, con passerella di politici e onorevoli, e annuncio del Sindaco Grillo e del commissario dell'Asp di Trapani, Zappalà, che l'opera sarebbe stata pronta a Maggio (cioè, ora) e costava 12 milioni di euro. Tp24 ha poi scoperto che non c'era alcun progetto, che l'opera, se si farà, è un terzo di quella "venduta" ai marsalesi, e che non ci sono neanche i soldi. 

Tutti i nostri approfondimenti sul padiglione li potete leggere cliccando qui.  

Rispetto a questi due temi, adesso, la politica marsalese cerca la sua exit strategy, il modo per lavarsene le mani. Anche perchè l'anno prossimo si vota per le Regionali e nel centrodestra ognuno vuole dare all'altro questa doppia patata bollente.

Lo stesso consiglio comunale che a Dicembre ha accolta senza battere ciglio la notizia della inaugurazione (finta) del padiglione, all'improvviso si è svegliato, con quasi tutti i consiglieri comunali che hanno deciso di occupare l'aula, per avere risposte dall'Asp. In realtà le risposte dovrebbero chiederle alla Regione, a Musumeci, e magari anche al Sindaco che non ha difeso e non difende la città. Ma hanno trovato il colpevole: l'Asp. 

L'Asp dal canto suo ha inviato questo fine settimana una nota, dove in pratica non dice nulla di nuovo: l'ospedale di Marsala resterà dedicato al Covid fin quando ci sarà l'emergenza. E sul padiglione, il commissario Zappalà, glissa, e scarica con eleganza alla Regione. La nota integrale è in calce a questo articolo. La parte più interessante è questa:

L’Ospedale di Marsala, come del resto tutti gli altri Presidi, tornerà al proprio originario assetto organizzativo al termine della fase emergenziale.

In particolare, segnalo che nella fase attuale la curva epidemica sta mostrando segni di netto miglioramento sul territorio provinciale, osservandosi nelle ultime settimane una lenta ma graduale riduzione dei contagi e del numero di ricoverati covid. Se si conferma questo trend di miglioramento, abbiamo programmato un percorso graduale di ritorno alla normalità in tutti i presidi ospedalieri provinciali.

Per quanto riguarda il Presidio ospedaliero di Marsala abbiamo programmato - dal prossimo 10 giugno - di ridurre i posti letto covid, accorpando quelli di sub intensiva con quelli di isolamento ordinario in un unico reparto in modo da destinare un intero reparto alle patologie non covid, con 20 posti letto indistinti (medici e chirurgici)

 

Il consiglio ha preso atto della risposta un po' vuota di Zappalà, con il contentino di qualche posto letto che si libera a Giugno, e ha deciso di continuare l'occupazione dell'aula in attesa di un cenno da parte di Musumeci. 

 

Sulla vicenda non parla il deputato Stefano Pellegrino, sempre grande assente nei temi che contano per la città di Marsala. Parla l'altra deputata Eleonora Lo Curto, che dice che "creare allarmismo non è utile". E ancora:  "Le rassicurazioni che Zappalà offre mi sembrano sufficienti a far rientrare la protesta dei consiglieri comunali, confidando proprio nell’orizzonte di giugno per riorganizzare l’ospedale di Marsala e non solo, visto che da deputato ho raccolto in questi mesi pure le preoccupazioni che riguardano la pneumologia di Trapani. Questa, infatti, ha dovuto drenare all’ospedale Covid di Marsala le proprie risorse professionali, con un disagio che ha pesato sulla medicina generale del capoluogo e sull’ intero dipartimento che si è fatto carico dell’assistenza a tutti i pazienti che afferivano proprio alla pneumologia di Trapani. Per quanto riguarda il nuovo padiglione di Marsala sarà il direttore D’Urso in commissione sanità a dare tutte le spiegazioni e i ragguagli necessari, rispetto a quanto ci è stato rappresentato, a quanto realmente si sta facendo, ai tempi di realizzazione e infine anche rispetto alle dichiarazioni del Presidente della regione che individua a Palermo nell’ex CTO la realizzazione del più importante polo di Infettivologia della Sicilia, smentendo con ciò le dichiarazioni che l’ex assessore Razza aveva reso proprio a Marsala”. 

Questa la situazione. La sensazione è che ognuno stia cercando di costruirsi un alibi per addossare, al momento opportuno, la responsabilità a qualcun altro, quando si scoprirà che il padiglione in realtà è una specie di dependance dell'ospedale e nulla più, ad esempio, o quando la protesta dei marsalesi contro l'ospedale chiuso diventerà incontenibile. In questo senso c'è già la vittima designata: il commissario dell'Asp Paolo Zappalà. Non è siciliano, è qui per grazia dell'Udc di Cesa e di Turano, ha preso il posto di Damiani, arrestato per corruzione giusto un anno fa, potrebbe farsi da parte senza troppi problemi. Così tutti diranno che la colpa era dell'Asp, e ognuno farà la campagna elettorale indisturbato. 

 

Marsala: ospedale Covid e padiglione. La nota dell'Asp by La redazione Tp24 on Scribd