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31/05/2021 06:00:00

Covid-19, in Sicilia diminuiscono i nuovi contagi. Tre regioni in zona bianca

In Sicilia diminuiscono i nuovi positivi al Covid-19, ora è al terzo posto tra le regioni per numero di nuovi contagi. Da oggi Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna entrano in Zona Bianca, per il resto del Paese  si attende la metà del mese di giugno.

I dati in Sicilia - Sono 348 (sabato erano 385), su 15.841 tamponi processati, con una incidenza del 2,2%. La Regione torna al terzo posto in Italia per numero di contagi giornalieri. Le vittime sono state 5 e portano il totale dall'inizio della pandemia a 5.819. Il numero degli attuali positivi è di 9.883 con una diminuzione di 105 casi.

I guariti siciliani sono 448. Diminuiscono ancora le persone ricoverate negli ospedali, sono 549, 25 in meno rispetto a ieri, quelli nelle terapie intensive sono 65, 7 in meno rispetto al bollettino precedente.

Ecco come sono distribuiti i nuovi positivi nelle nove province: Catania sempre in testa con 124, Palermo 53, Messina 44, Ragusa 41, Agrigento 34, Siracusa 29, Caltanissetta 12, Trapani 11, 0 nuovi casi a Enna.

I dati italiani  - Sono 44 i morti con il Covid registrati nelle ultime 24 ore (sabato erano stati 83). Si tratta del numero più basso registrato dallo scorso 14 ottobre, quando furono 43. I positivi sono stati 2.949, in calo rispetto ai 3.351 di sabato.  In totale i casi dall'inizio dell'epidemia sono 4.216.003, i morti 126.046. I dimessi ed i guariti sono invece 3.851.661, con un incremento rispetto a ieri di 6.574, mentre gli attualmente positivi scendono a 238.296, in calo di 3.670 nelle ultime 24 ore.

Sono 164.495 tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 247.330. Il tasso di positività è dell'1,8%, in salita rispetto all'1,3% di ieri.

Sono 1.061 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, in calo di 34 rispetto a ieri nel saldo quotidiano tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono stati 27 (ieri erano stati 29). Sono invece 6.591 i pazienti ricoverati con sintomi nei reparti ordinari, 209 in meno nelle ultime 24 ore.

Superata la soglia delle 34 milioni di dosi di vaccino anticovid somministrate in Italia: in base al report del governo, aggiornato a questa mattina, sono infatti 34.073.292. Sono invece 11.710.952 gli italiani vaccinati anche con la seconda dose, il 19,76% della popolazione vaccinabile. Per quanto riguarda le fasce d'età, è immunizzato con entrambe le dosi l'82,82% degli over 80, il 33,75% tra i 70 e i 79 anni, il 26,63% tra i 60 e i 69, il 17,87% tra i 50 e i 59, il 12,22% tra i 40 e i 49, il 10,48% tra i 30 e i 39, l'8,36% tra i 20 e i 29. Gli over 80 che hanno avuto la prima dose sono invece il 91,60% degli appartenenti a questa fascia di età, percentuale che scende all'81,52% tra i 70-79enni e al 68,24% tra i 60-69 enni.

Da metà giugno Italia in zona bianca - Da domani Sardegna, Molise e Friuli Venezia Giulia diventano zona bianca, il portavoce del Cts Brusaferro prospetta la stessa cosa per il resto del Paese da metà giugno, ma invita alla prudenza perché 'non siamo fuori dalla pandemia'. Superate 34 le milioni di dosi somministrate, un italiano su 5 ha ricevuto anche il richiamo del vaccino. Per gli oltre 3 milioni di abitanti di Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna cadranno tutte le restrizioni ad eccezione del distanziamento e dell'utilizzo della mascherina e fermo restando l'adozione dei protocolli di sicurezza previsti per i differenti settori. Nelle altre regioni bisognerà aspettare l'entrata in questa fascia (il 7 o il 14 maggio) oppure il 15 giugno, data in cui è prevista dal decreto la ripartenza dell'intero settore.  Il numero degli italiani vaccinati cresce di giorno in giorno e presto potranno essere superati sia le misure restrittive sia i protocolli che regolamentano da oltre un anno e mezzo le attività di bar, ristoranti, cinema, palestre e piscine. Con i dati in costante miglioramento e la riapertura martedì dei ristoranti al chiuso in tutta Italia, l'auspicio è messo nero su bianco nelle linee guida delle Regioni con le quali vengono introdotte alcune modifiche ai protocolli fino ad oggi in vigore: non ci sarà più il limite di massimo 4 persone al tavolo al ristorante e si potrà usufruire delle docce nelle piscine termali e nei centri benessere. Non cambia nulla, invece, per le feste relative a matrimoni, battesimi, cresime e comunioni: sia che la cerimonia si svolga in area bianca, sia - dal 15 giugno - che si celebri in zona gialla, i partecipanti dovranno avere il green pass, vale a dire il certificato di vaccinazione, di avvenuta guarigione o un tampone con esito negativo effettuato nelle 48 ore precedenti la partecipazione all'evento previsto dal decreto del 18 maggio. La precisazione è arrivata in una nota della Conferenza delle Regioni e del ministero della Salute dopo che fonti degli enti locali avevano sostenuto che non fosse necessario. "Le feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose, anche al chiuso - scrivono Regioni e ministero - devono svolgersi nel rispetto di protocolli e linee guida" previsti dal decreto legge 33 del 2020 e "con la prescrizione che i partecipanti siano muniti di una delle certificazioni verdi di cui all'articolo 9" del decreto del 18 maggio "anche in zona bianca". 

 

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