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15/06/2021 06:00:00

  Covid. Dopo lo stop ad AstraZeneca servono più vaccini in Sicilia. Il punto sui contagi

Ha sicuramente delle ripercussioni sulla campagna vaccinale lo stop in Sicilia dei vaccini AstraZeneca e Johnson & Johnson per gli under 60.

L'assessorato regionale alla Salute fa i conti con le scorte in frigo e i sieri in arrivo di Pfizer e Moderna. Il calendario delle somministrazioni, assicurano dall'assessorato, non subirà scossoni. Secondo le previsioni entro la fine del mese dovrebbero arrivare 1,3 milioni di dosi di Pfizer e 29 mila di Moderna, in più ci dovrebbero essere oltre 165 mila dosi di AstraZeneca e 85 mila di J&J. Questi ultimi due saranno difficili da smaltire, visto che potranno essere somministrate solo ad over 60 senza patologie. L'assessorato alla Salute ha calcolato che per restare nelle 50 mila vaccinazioni al giorno, quasi totalmente con Pfizer e Moderna, a Luglio e Agosto dovranno esserci il 30% di dosi in più del previsto. Ed è quello che chiederà l'assessore Ruggero Razza al commissario Figliuolo.


Già in queste ore arrivano in Sicilia le ultime forniture di vaccini anti-Covid Moderna da parte di Sda. Si tratta di 38mila dosi, pari al 16% delle circa 235mila fiale previste in consegna su tutto il territorio nazionale da parte del corriere espresso di Poste Italiane.

I vaccini destinati all'Isola saranno recapitati nei centri di Palermo (9.400 dosi), Enna (1.300), Trapani (3.200), Augusta (600), Giarre (8.200), Milazzo (4.700), Siracusa (3.000), Ragusa (2.400), Agrigento (3.200), Caltanissetta (2.000).


Intanto l’Ema ha ribadito che AstraZeneca andrebbe bene per tutti. Sul fronte contagi la Sicilia si prepara ad entrare in fascia bianca (qui spieghiamo le regole), ma la Regione continua ad essere al primo posto per numero di positivi. Ed è per questo che il presidente Musumeci ha fatto un appello alla responsabilità di tutti. Qui il suo intervento.

 

 

 

Il Covid in Sicilia
Sono 163 i nuovi positivi al Covid19 registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore, su 9.911 tamponi processati, con una incidenza che sfiora l'1,7%. La Regione torna al primo posto in Italia per numero di contagi giornalieri.
Le vittime sono state 7 e fanno salire il totale a 5.912.
Il numero degli attuali positivi è di 6.631 con una diminuzione di 91 casi. I guariti sono 247. Negli ospedali i ricoverati sono 358, 1 in più rispetto a ieri, quelli nelle terapie intensive sono 39, 8 in meno rispetto al bollettino precedente riequilibrando, così, gli aumenti dei giorni precedenti.
La distribuzione di casi registrati per province vede Palermo con 61 casi, Catania 50, Ragusa 16, Caltanissetta 12, Messina 11, Siracusa 10, Agrigento 2, Trapani 1 e nessun caso ad Enna.

 

Il virus in provincia di Trapani
Continua il calo dei contagi in provincia di Trapani
Sono 242 le persone che in questo momento hanno il Covid, secondo i dati comunicati dall'Asp di Trapani. Nell'ultimo bollettino di venerdì i positivi erano 32 in più. Rispetto a venerdì si registra una nuova vittima a due ricoveri in meno. I guariti sono stati 61 nel fine settimana.
Sono Marsala e Castelvetrano le città con più positivi, ma è una distribuzione omogenea adesso tra le città.

Questo il dettaglio:
Alcamo 23 (-2); Buseto Palizzolo 0; Calatafimi-Segesta 5; Campobello di Mazara 15; Castellammare del Golfo 3; Castelvetrano 38 (-4); Custonaci 5; Erice 11, Favignana 1; Gibellina 1; Marsala 38 (-3); Mazara del Vallo 37 (+1); Paceco 20 (-5); Pantelleria 0; Partanna 1; Petrosino 0; Poggioreale 0; Salaparuta 0; Salemi 3; San Vito Lo Capo 1; Santa Ninfa 1; Trapani 31 (-13); Valderice 5; Vita 3.
Totale casi attuali positivi 242 (-32)
Deceduti in totale 338 (+1)
Guariti in totale 13.458 (+61)
Ricoverati in Terapia intensiva attuali 0
Ricoverati nei reparti ordinari 16 (-2)
Tamponi molecolari 298
Test antigene 170


Punto vaccinale mobile a Erice
L'Asp di Trapani ramifica l'attività vaccinale sul territorio. Mercoledì 16 giugno 2021, infatti, un'unità mobile raggiungerà il centro storico di Erice per consentire la vaccinazione ai soggetti in target che risiedono nella vetta. Il Punto vaccinale itinerante sosterà in Piazza della Loggia con l'attività vaccinale prevista dalle 10 alle 18; il siero da somministrare verrà indicato dal medico vaccinatore nel rispetto della normativa vigente. "Stiamo cercando di semplificare al massimo la possibilità di vaccinarsi a tutti gli abitanti della provincia trapanese - ha detto il commissario straordinario dell'Asp di Trapani, Paolo Zappalà - in quest'ottica si inserisce l'iniziativa di destinare un punto vaccinale mobile nel centro storico ericino per consentire ai cittadini di accedere alla somministrazione in maniera agevole e rapida".
“Ringrazio il commissario straordinario Zappalà per la sensibilità dimostrata nell’accogliere prontamente la nostra richiesta che abbiamo formulato per rendere più agevoli le operazioni di vaccinazione soprattutto per le persone più anziane che risiedono nel Centro Storico e per tutti coloro magari hanno qualche difficoltà nel raggiungere gli hub vaccinali a valle.” Lo ha detto il sindaco di Erice, Daniela Toscano.

Emergency vaccina i migranti in Sicilia
Ora che la campagna vaccinale sta procedendo a pieno regime, EMERGENCY sta lavorando per garantire che anche i migranti che lavorano nei campi del ragusano possano usufruire del vaccino contro il Covid-19.

Ogni giovedì pomeriggio, nella località di Marina di Acate presso i locali della Caritas locale, lo staff sanitario di EMERGENCY è impegnato insieme ai colleghi della ASP di Ragusa, alla CGIL e ai medici della Caritas per vaccinare chiunque ne faccia richiesta, anche se non è in possesso di un regolare permesso di soggiorno.

A partire dal 18 giugno, nella località di Vittoria, si aggiungerà una seconda postazione che effettuerà le vaccinazioni il venerdì pomeriggio presso l'auditorium della Chiesa in Piazza Daniele Manin.

“In tutta Italia sono circa 500.000 i cosiddetti “invisibili” a cui finora non è stato garantito il diritto al vaccino – spiega Ahmedi Echi, responsabile del progetto di EMERGENCY di supporto psicologico e assistenza sanitaria ai braccianti in Sicilia. Nella fascia costiera della provincia Iblea vivono molti lavoratori agricoli e braccianti, provenienti perlopiù da Marocco, Tunisia, Romania e Albania, che risiedono spesso in case abbandonate, insediamenti informali o vecchi magazzini agricoli adibiti ad alloggi e che, a causa della mancanza di documenti, oppure della lontananza o degli orari prolungati di lavoro, hanno forti difficoltà ad accedere ai servizi sanitari della zona. Se vogliamo davvero uscire da questa pandemia, dobbiamo fare tutto il possibile per vaccinare anche queste fasce di popolazione più vulnerabili.”

Le vaccinazioni hanno luogo dalle ore 16.00 alle 20.00 e sono aperte a tutti e senza prenotazioni, per circa 100 inoculazioni giornaliere per tutto il mese di giugno. Durante la prima giornata sono già state vaccinate 129 persone.

Entrambe le postazioni hanno a disposizione tutti i vaccini finora approvati ed è il personale sanitario a decidere quale utilizzare a seconda della anamnesi di ogni singolo paziente.

Per garantire che tutti i migranti che risiedono nel territorio possano accedere a questa opportunità, i mediatori culturali di EMERGENCY stanno informando tutti i pazienti che in questi anni sono stati visitati presso l’ambulatorio mobile cercando inoltre di facilitare l’accesso alla vaccinazione anche a tutti gli stranieri in possesso di Tessera sanitaria o codici per Stranieri Temporaneamente Presenti o Europeo Non Iscritto in scadenza. 

Il Covid in Italia
Sono 907 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Domenica erano stati 1.390.
Sono invece 36 le vittime in un giorno, mentre domenica erano state 26. In totale i casi dall'inizio dell'epidemia sono 4.245.779, i morti 127.038. I dimessi ed i guariti sono invece 3.960.951, con un incremento di 3.394 rispetto a ieri, mentre gli attualmente positivi scendono a 157.790, in calo di 2.523 nelle ultime 24 ore.
I positivi al test del coronavirus non scendevano sotto i mille nelle 24 ore dal 1 settembre dello scorso anno, quando furono 978 (ma non venivano ancora conteggiati i tamponi antigenici rapidi). Oggi sono stati 907.
Sono 79.524 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Domenica erano stati 134.136. Il tasso di positività è dell'1,1%, in lieve aumento rispetto all'1% di domenica.
Sono 536 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, con un calo di 29 rispetto a domenica nel saldo quotidiano tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono stati 11 (domenica erano stati 20). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 3.465, in calo di -77 unità rispetto a domenica.

 


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“AstraZeneca valido per tutti”
La posizione dell'Ema su AstraZeneca non è cambiata: "Il bilancio rischi-benefici resta positivo e il vaccino resta autorizzato per tutta la popolazione".

E' quanto precisa la stessa Ema in una nota riferendosi alla "disinformazione" scaturita da una dichiarazione di un loro esperto mal interpretata e pubblicata su un quotidiano."Durante il fine settimana - si legge nella nota diffusa dall'Ema - sono stati pubblicati molti articoli contenenti elementi di disinformazione in merito alla valutazione scientifica, da parte dell'Ema, del vaccino AstraZeneca". Ma "la posizione dell'Ema è chiara: il rapporto rischi-benefici è positivo e il vaccino resta autorizzato per tutta la popolazione". La fonte della disinformazione, si legge ancora nella nota, è stato "un articolo pubblicato su un giornale italiano che ha citato erroneamente uno dei nostri esperti e per il quale abbiamo chiesto una rettifica formale". Molte fonti di informazioni, spiega ancora l'Ema, hanno poi pubblicato articoli sula base dell'intervista non corretta. "Nell'interesse di una corretta informazione basata sui fatti chiediamo quindi di aggiornare gli articoli contenenti false informazioni per ribadire invece l'immutata posizione dell'Ema rispetto al vaccino Vaxzevria prodotto da AstraZeneca. Se le nostre raccomandazioni dovessero cambiare - si legge ancora nella nota - l'Ema lo comunicherà in maniera trasparente e pro-attiva ai media e al pubblico. I giornalisti sono invitati a consultare il nostro sito web per ogni nuova informazione".
Per l'Agenzia europea dei medicinali (Ema) sono validi tutti i quattro i vaccini anti Covid-19 approvati in Europa: non c'e' quindi alcun dietro-front su AstraZeneca da parte dell'ente regolatorio europeo, ha detto all'ANSA il coordinatore della task force vaccini dell'Ema, Marco Cavaleri. I dati sul rapporto rischi-benefici sono positivi anche per l'altro vaccino a vettore virale, quello della Janssen (Johnson&Johnson) e per i due vaccini basati sulla tecnologia dell'Rna messaggero (mRna), ossia quelli di Moderna e Pfizer/BioNTech. E' in corso, poi, lo studio clinico del vaccino dell'azienda Curevac, con sede in Germania, che potrebbe arrivare all'esame dell'Ema verso fine estate: per l'Europa potrebbe diventare il quinto vaccino anti Covid e il terzo a mRna.