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01/07/2021 19:04:00

Covid e discoteche, Pasca (Silb-Fipe): "Non ci ascoltano, ultimi in Europa senza data di riapertura"

“Abbiamo aspettato senza protestare, con educazione, e abbiamo visto tutte le sere nel nostro paese, da quando è cessato il coprifuoco: assembramenti senza regole, feste abusive, giovani e meno giovani bere alcol senza nessun controllo. Abbiamo proposto in tutte le sedi istituzionali e politiche di responsabilizzare la nostra categoria che da sempre svolge questo compito affinché possa far divertire i giovani in sicurezza come abbiamo sempre fatto nei nostri ambienti, dove la musica rappresenta la
socializzazione e il divertimento. Abbiamo suggerito un’apertura in sicurezza con il “green pass”, ove tutti potessero sentirsi accolti e al sicuro in locations super controllate.  Non siamo stati ascoltati quando abbiamo suggerito un esperimento pilota per le riaperture dei club in sicurezza, ora ci chiediamo: volete un'estate di feste abusive e di assembramenti fuori controllo? Volete che i giovani abbraccino il nomadismo alcolico?", così Maurizio Pasca, presidente di Silb-Fipe, l'associazione italiana imprese d'intrattenimento, da ballo e di spettacolo.

"Pensate che qualcuno riesca a gestire gli assembramenti? - continua Pasca -. Le discoteche svolgono un ruolo socialmente utile e di risorsa, e’ ora di dichiararlo, è ora di capirlo". 

"I ragazzi pur di tornarci sono pronti a vaccinarsi. E’ stato dichiarato che entro il 10 luglio la data di apertura sarebbe stata definita, nel frattempo i locali hanno sistemato gli ambienti, reperito il personale, eseguito gli ordini necessari, contrattualizzato artisti e format, e si sono preparati con zelo dopo un anno di chiusura. Eppure siamo gli ultimi in Europa a non avere una data certa, al contrario di Grecia, Inghilterra, Spagna, Croazia e Germania - continua così la nota di Pasca -.

"E adesso? Si rimanda ancora la decisione parlando di ristori? Siamo ancora gli ultimi a dover riaprire? E’ ora di affrontare seriamente i problemi della nostra categoria - conclude -  e soprattutto ascoltare le nostre proposte che rappresentano l’unica soluzione per ripartire in sicurezza al più presto”.